Lui è bello e pericoloso,
lei è soltanto un'umana.
Il loro destino è stare insieme,
nonostante tutto.
WOW!!!!
Non ho parole per descrivere questo secondo libro della BDB!!!
In questo libro la Ward ci presenta Rhage impegnato a conquistare il cuore di Mary!
Lui, Rhage, è bellissimo e spietato vampiro, abilissimo nel combattimento a mani nude e insaziabile dongiovanni! All’apparenza può sembrare uno str**o che va con tutte solo perché è bello e forte, ma in realtà nasconde un cuore tenero e ferito in cerca di amore.
Questa ricerca lo porterà a… Mary, un’umana malata di leucemia, con la voce di un angelo, calma e altruista. Una donna non particolarmente attraente, ma con il coraggio di una leonessa. Per fortuna, perché ne avrà proprio bisogno per stare con uno come Rhage!
Infatti, il loro amore è leggermente ostacolato… e gli ostacoli sono proprio loro!
Lui, con la “scusa” della bestia che rischia di farle del male, si trattiene e lei fa lo stesso a causa della sua malattia!!
Per fortuna tutto si risolverà: grazie all’amore che comunque li lega, lui capirà che la bestia non è solo una maledizione e lei riuscirà ad aprirsi e ad affidarsi completamente.
In questo libro ampio spazio viene riservato alle figure di Bella e Zsadist (che sono saliti in cima alla classifica di gradimento, nonostante non abbia ancora letto il loro libro)!!!
Nelle loro scene la passione era palpabile! La sentivo nell’aria!!!
Conosciamo anche un altro personaggio che diventerà molto importante: John Matthew.
Non l’ho ancora inquadrato molto bene… però per ora mi piace!!
Una figura che non sopporto (già dal libro precedente) è quella della Vergine Scriba. Mi sta sulle palle! Mi sembra la perfidia fatta persona!
Vediamo se col proseguire della serie la mia opinione migliorerà o no…
La porta d'ingresso di spalancò e Mary schizzò fuori, saltando giù dal portico senza neanche preoccuparsi di fare i gradini. Correva scalza sull'erba ghiacciata, lo raggiunse e gli gettò le braccia al collo, avvinghiandosi a lui. Lo stringeva così forte da fargli scricchiolare la spina dorsale.
Singhiozzava. Strillava. Piangeva a dirotto, tutta tremante.
Senza fare domande lui l'avvolse nel suo abbraccio.
"Non sto bene", disse lei con voce strozzata, tra un singhiozzo e l'altro. "Rhage... io non sto bene."
Lui chiuse gli occhi tenendola stretta.
