| RECENSIONE A CURA DI : ADRIANA MASTROENI LIBRO: ROMA 40 d. C DESTINO D'AMORE AUTORE: ADELE VIERI CASTELLANO
Lei è una patrizia con un passato, suo malgrado, turbolento, lui un legato mezzo batavo, unico amico dell'imperatore Caligola. Lei è testarda, lui è arrogante. Una storia che promette scintille. Roma 40 d. C. è un romance storico senza grossi colpi di scena, senza sangue né lotte, eppure conquista per la sua delicatezza, per la sua precisione e chiarezza. Un libro che scorre tranquillo, quasi lento a volte, ma scritto con uno stile pacato e chiaro, nessun termine cozza, nessuna parola è di troppo. È un libro misurato e minuzioso, dettagliato e curato in ogni dettaglio, riflesso delle ricerche e della preparazione storica dell'autrice ma anche di un modo di esprimersi che resta impresso nella mente di chi legge per la sua ricercatezza e accuratezza. Come diceva Torquato Tasso, un buon romanzo storico è tale quando narra fatti avvenuti in un periodo storico den definito, quando ha un inizio, un mezzo, anche con le varie peripezie che colpiscono i protagonisti, ed una fine chiara, oltre che un fine nel racconto. La storia della Castellano è un ottimo romanzo storico, narra fatti fantasiosi avvenuti in un reale periodo storico, la fine della vita di Giulio Cesare Germanico, con parole sublimi e con perizia. Il fine è quello di far conoscere al lettore la storia della sua nazione, di quel popolo che tra i primi ha dominato l'Italia, il fine è anche mostrare come la forza ed il coraggio dei protagonisti possa superare tutti gli incidenti che li colpiscono, dalla Livia dodicenne maltrattata al Marco Quinto Rufo che lotta per avere la donna che, dal primo istante, è diventata sua, e tutto senza essere spocchiosi e presuntuosi, l'arroganza diventa ironia, la testardaggine forza d'animo. Livia è una giovane donna benestante, non è capricciosa come la maggior parte delle donne del suo rango, né volubile. E' testarda fino allo stremo ed ingenua, innocente per certi versi. Non ha sviluppato l'istinto ma sa come difendersi, un personaggio da ammirare. Marco è bello, forte, caparbio ed arrogante. Un uomo che non chiede mai, ma che nutre un profondo rispetto per tutto ciò che è suo e per tutto ciò che merita. Molto interessanti anche i personaggi secondari, da Turia e Lucio a Giulia e Aquilato. Storie parallele ben strutturate e dolci, specialmente quella tra Giulia Cassia e il batavo biondo. Un libro da leggere con concentrazione per godere di ogni respiro e di ogni battuta dei nostri protagonisti.
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