Ho trovato questo libro un pò lento.
Ho avuto un pò di difficoltà a lasciarmi appassionare dalla storia che comunque ha una trama molto interessante. Anche i personaggi che vengono presentati hanno il loro fascino ma c'è qualcosa nel modo in cui la Cabot scrive che non riesce a coinvolgermi. I dialoghi molto spesso sono divertenti, spesso ho trovato scene molto toccanti, commoventi ma la maggior parte del tempo sono sempre stata alla ricerca di qualcosa di più.
La storia d'amore tra Meena e Lucien mi è piaciuta molto come mi sono piaciuti i due protagonisti. Lei ha un bel caratterino e più di una volta mi sono trovata a sorridere del modo in cui affrontava le sitazioni, ma non ho trovato in lei niente che me la facesse vedere come l'eroina... forse perchè non ha fatto niente di eroico???
Ecco, forse scrivendo ho trovato quello che mi è mancato veramente, un'eroe. Tutti, sia Meena, che Lucien (persino Alaric) hanno avuto, ai miei occhi, lo stesso grado d'importanza nel libro. Non sono riuscita a trovare il vero protagonista. So che dovrebbe essere Meena ma la storia si legge anche dalla parte dei due uomini in egual misura... tanto che non so per chi fare il tifo.
Comunque Alaric mi ricorda molto Pritkin della serie di Cassandra Palmer... ed io AMO Pritkin!!!
devo ammetterlo, anche se il vampirozzo principe rumeno superaffascinante non mi schifa ho un debole per il palatino!!!
Credo proprio, per un volta, che farò il tifo per il cacciatore
Bho, forse sono solo io che non sono riuscita ad appassionarmi. Infatti aspetterò prima di leggere il seguito, anche se già l'ho comprato.