Il bacio ribelle, di Lara Adrian - 10° libro della serie "La Stirpe di Mezzanotte"

« Older   Newer »
  Share  
A&P
view post Posted on 29/4/2013, 09:54




Tra difficoltà e tentennamenti la Adrian è giunta alla fine della serie, della prima parte. Come ogni finale di stagione che si rispetti il cerchio si è stretto e c'è stata la risoluzione di varie sottotrame. In attesa della serie spin off ci accontentiamo della fine di questa era che ha visto protagonisti 10 magnifici guerrieri, i fratelli dell'Ordine di Boston.
Il libro di Chase era il libro che più aspettavo, quello che mi creava più speranze, sul quale convergevano tutti i miei desideri. L'evoluzione che questo guerriero ha subito, infatti, rappresenta un caso unico all'interno della serie. Mentre gli altri guerrieri avevano un passato da risolvere, Chase i precedenti se li crea durante 9 libri, in cui si trasforma in un essere di cui certamente non si condivide il comportamento, ma che resta impressionante per la sua caratterizzazione.
La Adrian con lui poteva fare di tutto e invece non l'ha fatto. In un altro momento la cosa mi avrebbe disturbato non poco ma questa volta, strano a dirsi, sono d'accordo con la risoluzione offerta dal l'autrice. Il bacio ribelle non è solo il libro di Chase ma è il libro di tutta la Stirpe e le necessità della trama non hanno permesso di analizzare troppo profondamente questo bellissimo personaggio, che anche se non ha espresso tutte le potenzialità, rimane il migliore della serie in quanto costruzione psicologica.
Parla poco, non esprime quello che sente a parole, ma è così vero e crudo nelle sue emozioni che non può che ricordare i due Gen Uno che ho adorato, Lucan e Tegan, personaggi chiusi nella loro incomunicabilità ma schietti nei loro sentimenti anche se hanno la convinzione di saperli nascondere...illusi.
Tavia è stata una sorpresa: mi aspettavo una donna forte e anche egoista nella sua estrema determinazione, invece oltre che vulnerabile e coraggiosa nel contempo si è mostrata anche di una dolcezza e di una sensibilità estrema.
Ammirevole davvero, un'eroina che nonostante appare debole riesce a tener testa a un personaggio come Chase...le scene infatti non la oscurano e le sue azioni più che le parole dimostrano il suo gran carattere.
Sono una coppia molto meno comunicativa delle altre, ma molto intensa. Sono quello che non dicono che parla per loro rendendoli unici.
Un po' di rammarico per non aver potuto assistere ad un libro concentrato unicamente su di loro c'è, ma non poteva essere diversamente e poiché i finali mi emozionano sempre non riesco ad essere critica...o almeno non troppo.
Questa volta temo che il sentimentalismo mi ha oscurato la ragione, i difetti li vedo tutti ma per la prima volta non li considero.
Il libro parte lento, fa fatica ad ingranare, ma dopo il primo centinaio di pagine incomincia a coinvolgere e il merito più che i protagonisti ce l'ha il resto dell'ordine...con un Lucan Thorne magnifico, ormai spoglio della rabbia e della aggressività del primo libro, più riflessivo e consapevole, più maturo...lo so che tutte amano Tegan ma nel mio cuore il capo rimane unico.
Dragos è sempre impressionante nella sua follia, e la fine che fa è troppo veloce, troppo anonima...però con un po' di riflessione mi viene da pensare: per un megalomane una fine veloce e banale non è la sconfitta più grande?
Molti sono i nuovi indizi, i cambiamenti, le trame nuove che si delineano che hanno preso molto spazio nel libro, uno spazio necessario anche se ha invaso la storia d'amore rendendola marginale.
Questa volta però non sono per niente obiettiva...dopo 10 libri sono malinconica, triste e felice insieme...è la prima volta che leggo una serie che pur continuando ha un libro che conclude un'era. E dopo così tanti libri dir male mi è impossibile..forse non è un libro spettacolare ma MI PIACE e lo porterò nel cuore...anche per il finale.
Molte l'hanno definito sdolcinato e improbabile, ma la rinascita rappresenta la speranza per il futuro e dopo tanta sofferenza l'happy ending così eclatante CI STA!!
Attendo con ansia la nuova generazione della Stirpe, perché nonostante la Adrian sia incostante, è impossibile non leggerla.
 
Top
view post Posted on 29/4/2013, 12:57

Member

Group:
Dreamer
Posts:
457
Location:
Firenze( e Siena in estate)

Status:


CITAZIONE (A&P @ 29/4/2013, 10:54) 
Tra difficoltà e tentennamenti la Adrian è giunta alla fine della serie, della prima parte. Come ogni finale di stagione che si rispetti il cerchio si è stretto e c'è stata la risoluzione di varie sottotrame. In attesa della serie spin off ci accontentiamo della fine di questa era che ha visto protagonisti 10 magnifici guerrieri, i fratelli dell'Ordine di Boston.
Il libro di Chase era il libro che più aspettavo, quello che mi creava più speranze, sul quale convergevano tutti i miei desideri. L'evoluzione che questo guerriero ha subito, infatti, rappresenta un caso unico all'interno della serie. Mentre gli altri guerrieri avevano un passato da risolvere, Chase i precedenti se li crea durante 9 libri, in cui si trasforma in un essere di cui certamente non si condivide il comportamento, ma che resta impressionante per la sua caratterizzazione.
La Adrian con lui poteva fare di tutto e invece non l'ha fatto. In un altro momento la cosa mi avrebbe disturbato non poco ma questa volta, strano a dirsi, sono d'accordo con la risoluzione offerta dal l'autrice. Il bacio ribelle non è solo il libro di Chase ma è il libro di tutta la Stirpe e le necessità della trama non hanno permesso di analizzare troppo profondamente questo bellissimo personaggio, che anche se non ha espresso tutte le potenzialità, rimane il migliore della serie in quanto costruzione psicologica.
Parla poco, non esprime quello che sente a parole, ma è così vero e crudo nelle sue emozioni che non può che ricordare i due Gen Uno che ho adorato, Lucan e Tegan, personaggi chiusi nella loro incomunicabilità ma schietti nei loro sentimenti anche se hanno la convinzione di saperli nascondere...illusi.
Tavia è stata una sorpresa: mi aspettavo una donna forte e anche egoista nella sua estrema determinazione, invece oltre che vulnerabile e coraggiosa nel contempo si è mostrata anche di una dolcezza e di una sensibilità estrema.
Ammirevole davvero, un'eroina che nonostante appare debole riesce a tener testa a un personaggio come Chase...le scene infatti non la oscurano e le sue azioni più che le parole dimostrano il suo gran carattere.
Sono una coppia molto meno comunicativa delle altre, ma molto intensa. Sono quello che non dicono che parla per loro rendendoli unici.
Un po' di rammarico per non aver potuto assistere ad un libro concentrato unicamente su di loro c'è, ma non poteva essere diversamente e poiché i finali mi emozionano sempre non riesco ad essere critica...o almeno non troppo.
Questa volta temo che il sentimentalismo mi ha oscurato la ragione, i difetti li vedo tutti ma per la prima volta non li considero.
Il libro parte lento, fa fatica ad ingranare, ma dopo il primo centinaio di pagine incomincia a coinvolgere e il merito più che i protagonisti ce l'ha il resto dell'ordine...con un Lucan Thorne magnifico, ormai spoglio della rabbia e della aggressività del primo libro, più riflessivo e consapevole, più maturo...lo so che tutte amano Tegan ma nel mio cuore il capo rimane unico.
Dragos è sempre impressionante nella sua follia, e la fine che fa è troppo veloce, troppo anonima...però con un po' di riflessione mi viene da pensare: per un megalomane una fine veloce e banale non è la sconfitta più grande?
Molti sono i nuovi indizi, i cambiamenti, le trame nuove che si delineano che hanno preso molto spazio nel libro, uno spazio necessario anche se ha invaso la storia d'amore rendendola marginale.
Questa volta però non sono per niente obiettiva...dopo 10 libri sono malinconica, triste e felice insieme...è la prima volta che leggo una serie che pur continuando ha un libro che conclude un'era. E dopo così tanti libri dir male mi è impossibile..forse non è un libro spettacolare ma MI PIACE e lo porterò nel cuore...anche per il finale.
Molte l'hanno definito sdolcinato e improbabile, ma la rinascita rappresenta la speranza per il futuro e dopo tanta sofferenza l'happy ending così eclatante CI STA!!
Attendo con ansia la nuova generazione della Stirpe, perché nonostante la Adrian sia incostante, è impossibile non leggerla.

Quoto in toto bellissimo libro che pur terminando la storia principale lascia molta curiosità per la nuova generazione che prenderà avvio dal prossimo libro
Anche io a volte ho trovato la Adrian un po' incostante ma credo che mantenere il liv dei libri sui due gen. Uno ( i miei preferiti in assoluto della serie) sarebbe stato molto difficile cmq non vedo l'ora di leggere quello di mira ...
 
Top
16 replies since 7/11/2012, 21:57   737 views
  Share