Black Shadow, di Katherine Keller - 17 Aprile

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view post Posted on 13/4/2013, 21:17
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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BLACK SHADOW

blackshadowpiccoloAlexander Blackwood è un demone spietato e senza scrupoli, abituato ad ottenere sempre ciò che vuole e quello che vuole è l'anima di Deny Grayson, una donna gentile e bella con un grande segreto: è una strega ed è in mortale pericolo.
Due realtà eternamente in conflitto fra loro, due nemici appartenenti a opposte fazioni. Il destino vuole che i due si incontrino e da quel momento le loro vite cambieranno.
Magia, seduzione, crudeltà sullo sfondo di una Scozia romantica quanto oscura.
Potrà l'amore tormentato del demone e della strega sconfiggere nemici potenti e pericolosi, disposti a tutto pur di raggiungere i rispettivi scopi?

Genere: Paranormal Romance Adults

"Voleva vivere per lui, per loro due, per
abbattere tutte le barriere che li
dividevano. Aveva trovato la sua ancora di
salvezza, aveva trovato una ragione per
sentire battere il suo cuore ogni singolo
istante."

"Camminava a piedi nudi nella neve. Erano congelati, ma non
riusciva a fermarsi. Continuava a procedere su quella via senza
sapere dove andare, senza meta. Gli alberi sembravano
accartocciati su se stessi senza vigore, il cielo era scuro, come
oscura era la sensazione che si portava nel cuore."



Estratto dal primo capitolo:
"Sentirsi vecchio lui? No… niente affatto.
Alelk, in arte Alexander Blackwood. Un’infinità di anni; così tanti da perderne il conto e dimostrarne appena una trentina.
Ecco il vantaggio dell’essere un’entità soprannaturale, non si invecchia mai.
Be’, certo, non era un angioletto biondo con le alucce morbide come velluto e le guanciotte rosse, pensò mentre osservava il suo corpo allo specchio, fedele compagno della sua vanità.
Un mostro piuttosto, ma un mostro dannatamente sexy.
Si passò una mano sul mento rasato di fresco, con un ghigno soddisfatto. Le donne… soprattutto le donne umane, facevano la fila fuori dalla porta per lui e non aveva nemmeno bisogno di usare i suoi poteri per convincerle. Erano così prevedibili.
Volevano l’amore loro. Ridacchiò nel silenzio della sua stanza.
Tutte, persino quelle che si nascondevano dietro una parvenza di donne vissute votate solo al sesso. Sotto sotto sentivano quel dannato bisogno di amare pur fingendo di rifiutarlo. Forse si toglievano con facilità le mutande, ma di certo quando erano a letto con lui non era solo il sesso che cercavano.
Non era un semplice e inutile umano. Era facile per Alexander capire certe sensazioni. Volevano il mostro sexy, ma volevano anche l’uomo tenero e dolce e lui dava loro entrambi.
Ottenere le loro anime era la cosa più semplice che avesse mai fatto prima d’ora. Erano tutte così disponibili e arrendevoli con lui. Il più delle volte si davano senza che nemmeno si sforzasse di chiedere. Non che chiedere gli costasse fatica in realtà.
Si condannavano con le proprie mani all'inferno, ma viaggiavano di sicuro più leggere senza un'anima.
Si passò del dopobarba sul viso, ammirandone le linee perfette, la mascella volitiva, gli occhi di un azzurro intenso, accecante, le labbra piene su cui si dipinse un sorriso soddisfatto. Lo specchio rimandava l'immagine di un essere perfetto, muscoli definiti e ben torniti, addome scolpito. Lanciò uno sguardo più giù e schioccò la lingua: riempiva proprio bene i boxer, ma quello non era mai stato un problema. Né altro a dire il vero.
Fece scivolare una camicia nera sulle spalle e la abbottonò con gesti svelti e sicuri. La lasciò aperta sul collo, infilò i pantaloni dal taglio sportivo e prese le chiavi della macchina.
Avrebbe potuto benissimo spostarsi usando i suoi poteri, ma se doveva fingere di essere umano, doveva fingere fino in fondo e d’altra parte sarebbe stato quanto minimo sconcertante per alcuni vederlo apparire all’improvviso dal nulla. Il fatto avrebbe potuto suscitare delle domande.
Infilò la porta e uscì per raggiungere il lavoro.
Dov'è che un demone può lavorare meglio?
Una volta un prete gli aveva detto: Internet... lo scettro del diavolo. E dannazione se aveva ragione. Creare un social network era stata di sicuro una grande idea. Se volevi ottenere il mondo, il mondo dovevi invitarlo a casa.
Worldhome era stato due passi avanti a Facebook e almeno tre a Twitter. Non doveva fare nemmeno troppi sforzi, lavoravano gli infaticabili umani per lui, Alexander si limitava a far soldi e a goderne.
D'altra parte non aveva un'anima che gli punzecchiasse la coscienza. Oh... già... non aveva nemmeno una coscienza.
Chi è che ha detto che il male non è bello? Se non hai un'anima poi è solo godimento.
In tutta calma lasciò il castello e percorse sulla sua fiammeggiante BMW, le strade sconnesse della campagna scozzese.
Perché viveva in un castello?
Ehi, era un demone. Opulenza e sfarzo erano decisamente un dovere per lui. La povertà era per i buoni, sciocchi e invisibili con le loro stupide idee di martirio e sacrificio. La feccia peggiore quella, i più difficili da tentare, eppure con qualcuno ci era riuscito. Un potenziale martire che abbandonava i suoi buoni propositi per dedicarsi ad attività malefiche era un successo strepitoso per un demone. La sua agenda ne contava parecchie centinaia e se le contendeva con il suo diretto concorrente, la sua nemesi da sempre, Shezeliel. L’unico che avesse il coraggio di mettergli i bastoni fra le ruote.
Ogni maledetto demone aveva il suo angelo custode a rompergli le uova nel paniere dalla mattina alla sera. Il suo era il più imbecille della storia, il più incredibilmente inopportuno, il più inutile essere della volta celeste e dannazione, anche il più forte.
Ma si sentiva solo onorato dal fatto che ai piani alti avessero scelto Shezeliel come freno per le sue attività demoniache sulla Terra. Il più forte per il più forte.
Il problema era che più volte Shezeliel era riuscito a riportare sui binari del bene anime che erano sue. Aveva una dannata capacità di persuasione. Spesso Alexander aveva pensato che se l’angelo fosse stato dall’altra parte della barricata sarebbe stato un valido aiuto per loro.
Di angeli caduti ce n’erano un’infinità, compreso lui, ma le creature celesti rimanevano comunque la maggioranza nonostante le evidenti difficoltà che avevano ad amministrare ed elargire buoni sentimenti ad un’umanità che se ne fregava parecchio di affetti ed emozioni, tutta presa com’era da una feroce esaltazione dell’IO, e spesso qualcuno lassù mollava la presa.
Purtroppo capitava anche il contrario e qualcuno dei piani bassi, più debole degli altri, rimaneva soggiogato da qualche fottuto tenero sentimento e si perdeva. I più folli avevano persino rinunciato alla loro immortalità per ottenere l’umanità. Quelli che potevano farlo. Lui era un demone superiore, era immortale senza via di scampo, lo sarebbe stato per sempre, ma non aveva mai desiderato che fosse diversamente. Non aveva le idee di sacrificio di tanti altri illuminati lungo la via del bene.
Folli, pazzi, gente del genere doveva essere soffocata alla nascita.
Rinunciare a simili poteri… la vita eterna, la forza sovrumana, il controllo sul tempo e sugli elementi per l’insignificante, primitiva e gretta umanità."


L'autrice:
Katherine Keller è l'alterego letterario di Angela Contini e Patrizia Zinni, due amiche che condividono moltissime passioni tra cui la scrittura, il fantasy e soprattutto Smallville che le ha fatte conoscere alcuni anni fa.
Angela ha già pubblicato il suo romanzo di esordio “Biscotti alla vaniglia” mentre Patrizia è un'autrice alla sua prima esperienza.
Entrambe adorano entrare in libreria, gironzolare tra gli scaffali e scegliere i libri da comprare. Preferiscono immergersi nella magia di un bel romanzo piuttosto che guardare la televisione, anche se non disdegnano alcuni serials americani che sono oggetto di lunghe e divertenti chiacchierate.
Amano la pittura impressionista, in particolar modo Claude Monet.
Sito: http://katherinekeller78.wix.com/the-shadow-saga
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Katherine-K...471666972902410
 
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view post Posted on 15/4/2013, 17:38

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Mm mm non so sembra interessante ma devo pensarci
 
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rita1987
view post Posted on 16/4/2013, 14:23




uhm m'intriga,ma e il primo??? ma è una serie!? cavoletti mi piace!
 
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view post Posted on 16/4/2013, 14:26
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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CITAZIONE (rita1987 @ 16/4/2013, 15:23) 
uhm m'intriga,ma e il primo??? ma è una serie!? cavoletti mi piace!

Si, dovrebbe essere il primo di una saga ma ancora non si sa nulla sui prossimi libri. Come scopro qualcosa di più vi faccio sapere ;)
 
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Aida2013
view post Posted on 17/4/2013, 16:57




:fumo: uhmm mi stuzzica l'appetito, se va avanti cosi dovrò chiedere mutuo solo per i libri
 
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view post Posted on 17/4/2013, 20:30
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Meglio regnare all'inferno che servire in paradiso...

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A me ispira un sacco!.. ma sinceramente spero si una 'saga' breve!!
 
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view post Posted on 17/4/2013, 21:13

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La trama ispira parecchio anche a me ma non mi va di imbarcarmi in un'altra serie sinceramente...
 
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Spadegirl
view post Posted on 18/4/2013, 16:29




Salve, sono Patrizia e insieme ad Angela abbiamo scritto questo romanzo. E' una saga, confermo, ma ha una particolarità, i romanzi sono autoconclusivi, nel senso che di alcuni personaggi la storia va avanti certo, ma se uno vuole interrompere prima può farlo, perchè ogni trama è a sé, non ci sono cliffhangher. Ogni romanzo ha una coppia protagonista che diventa coprimaria nel libro degli altri... anche se ci sono due personaggi ;-) ... ma non posso dire altro... spero vi imbarcherete con noi in questa avventura :ciaoo:
 
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adriana*
view post Posted on 17/5/2013, 19:10




Recensione "Black Shadow" di Katherine Keller a cura di Adriana Munno (adriana*)


Avete presente le favole che ci venivano raccontate da bambine?
La damigella in pericolo, il mostro cattivo ed il principe azzurro che salva la sua amata e fa di lei la sua regina? Benissimo, se amate castelli incantati e storie d'amore epiche Black Shadow senza dubbio fa per voi, una fiaba dark e ricca di avvenimenti.
I canoni classici del genere ci sono tutti: la bella si chiama Deny, forte e di carattere, piena di spirito e mai arrendevole, affronta la vita con dedizione, coraggio e consapevolezza. Ma la dolce Deny non è la classica donzella indifesa, è tutt’altro. Strega potentissima che affronta i problemi della vita combattendo con le unghie e con i denti, non si fa metter i piedi in testa da nessuno, neanche dal principe azzurro. Alexander, tuttavia, tutto è meno che un uomo in calzamaglia su un cavallo bianco.
Alek è sì un principe, ma è il principe degli inferi, con tutto quello che ne consegue: forza, coraggio, vanità, arroganza ma tanta, tanta simpatia e trova in Deny una bella sfida.
Questa coppia di protagonisti “alternativi” ne affronta davvero di ogni, dalle divergenze caratteriali ai parenti scomodi, anzi scomodissimi, dalle minacce di morte agli ex invadenti e non ultimi gli incidenti mortali.
Per fortuna la “strana coppia” non è sola, può contare su due ottimi alleati ed amici, l’arcangelo Shezeil e il vampiro Lance.
Tutto è descritto minuziosamente con grande accuratezza. Il lettore ha piena consapevolezza di ogni singolo luogo, sentimento ed azione. È tutto talmente preciso che è impossibile non immedesimarsi nei protagonisti e non “vedere” i luoghi in cui si muovono.
In un turbinio di avvenimenti, l’intrigante Alexander e la deliziosa Deny costruiscono la loro storia d’amore.
Nonostante l'ironia e la simpatia, i dialoghi risultano talvolta ridondanti e ripetitivi, penalizzando in alcuni punti la scorrevolezza della prosa.
Un libro autopubblicato davvero carino, che un po' risente della mancanza di un editing accurato pur se la storia rimane valida.
Una fiaba moderna, fresca e non convenzionale, scritta per coloro che amano sognare.
 
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view post Posted on 17/5/2013, 21:22

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Ok Adriana mi hai convinto domani quando vado a ritirare pactum vampiri lo cerco, ma temo che la banca rifiuterà la mia richiest di mutuo con motivazione libri...va be farò in un altro modo...
 
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view post Posted on 8/6/2013, 16:43
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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Ora potete leggere un estratto, fornitoci dall'autrice stessa, per farvi conoscere lo stile di scrittura e darvi un piccolo assaggio del favoloso mondo di "BLACK SHADOW".
Buona lettura!



Pag.69


Mama I'm in love with a criminal... taratarata dadadannn...
Alexander canticchiava in tutta serenità quel motivetto di Britney che non gli usciva proprio dalla testa quel giorno. D'altra parte sembrava giusto dedicato a lui.
Cara e dolce Britney... anima complicata, di quelle fuori di testa davvero, terreno fertile per lui, pensò con una risatina mentre continuava a cantare, sprofondando nella sabbia di un'assolata spiaggia di Honolulu. Ah, sole, mare, relax.
Boxer hawaiani, infradito, asciugamano sulla spalla, gli mancava solo il maggiordomo puntiglioso e avrebbe potuto girare un episodio di Magnum P.I.
Perché un demone si rilassa così vicino al mare se sa che il sale è così dannoso per lui? Perché Alexander era un maledetto presuntuoso, talmente sicuro di sé da sfidare persino i suoi punti deboli.
Due ragazze molto formose gli passarono accanto concedendogli dei sorrisi da spot di un dentifricio. Lui alzò un angolo della bocca in un sorriso altrettanto seducente e le seguì con lo sguardo mentre andavano nella direzione opposta alla sua. Sbuffò. Aveva promesso a Shezeliel di fare il bravo e se non avesse avuto quella dannata scintilla d'anima in sé, gli sarebbe stato facile contravvenire a quella ridicola promessa. Ma quella cosa che aveva in corpo gli rendeva tutto più complicato, lo stava condizionando e gli si stava attaccando addosso come le radici di una quercia nel terreno.
Distese il suo telo da bagno sulla sabbia, distogliendo i pensieri dalle natiche ondulanti delle due miss Honolulu di poco prima e si rilassò al sole. Era immerso nei suoi pensieri quando sentì qualcuno che gli si stendeva accanto. Aprì gli occhi, si girò e vide Shezeliel. Si mise a sedere e lo osservò con un sopracciglio sollevato.
«Carino.» L’angelo indossava un paio di boxer a quadri e una camicia bianca. «Curioso che tu indossi una camicia in spiaggia e resti nudo per tutto il resto del tempo. Angeli... una ne fate, cento ne pensate, ma apprezzo l'originalità.»
Shezeliel si girò verso di lui. «Felice di rivederti, Alelk.»
 
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10 replies since 13/4/2013, 21:17   610 views
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