COLTELLI E GUAINE, di Nalini Singh

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view post Posted on 14/2/2013, 22:52
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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COLTELLI E GUAINE


Tradotto da Lucy85!




Una storia breve della serie Guild Hunter

La versione originale di questa storia breve doveva essere una scena in Archangel’s Storm, ma l’ho eliminata durante una precedente revisione e le informazioni condivise su Lijuan sono diventate parte del capitolo 8 del libro.

Comunque, ho pensato che la scena offrisse uno sguardo carino sulla relazione tra Elena e Raphael, così ho deciso di modificare e ampliare il racconto trasformandolo in una storia breve. Spero che vi piaccia!





Riagganciando il telefono dopo aver appreso alcuni dettagli da Jason circa lo sviluppo della situazione in corso, Raphael si voltò verso il punto in cui stava la sua consorte, in piedi all’altro lato dell’ufficio privato connesso al loro alloggio alla Torre. In quel momento mentre stava facendo scivolare i coltelli nelle loro guaine speciali, poste sugli avambracci in modo da avere una maggior presa sulle sue lame, aveva una smorfia sul viso.
“Dannazione.” Pura frustrazione. “Ho veramente bisogno di sostituirli – questo lato rischia di consumarsi a breve.”
“Deacon non avrebbe mai fatto un lavoro così scadente,” mormorò lui, nominando il fabbricante di armi così rispettato da gestire diverse commissioni da parte di diversi immortali sparsi per il mondo, la sua lista d’attesa era piena per i prossimi anni. Comunque, per quanto l’offerta fosse allettante, la lealtà di Deacon andava prima di tutto alla Corporazione dei cacciatori del quale lui era membro.
Elena arrossì. “Sono troppo imbarazzata per chiedergli di farmene un paio nuovo – ho comprato questi per capriccio da un fabbricante di armi in Turchia. Mi sento come se avessi tradito Deacon.” Strappando e gettando le guaine sul letto, mise le mani sui fianchi. “Così, Lijuan si diverte ancora con i suoi giochetti?”
“Non c’è da esserne sorpresi – lei si ritiene al di la del Quadro.” Una volta Raphael aveva pensato che Lijuan avesse ragione, ma dopo che aveva visto le sue ferite, sapeva che gli altri arcangeli potevano essere fermati.
Elena si voltò per rifarsi la treccia con le mani che si muovevano rapide e competenti, una delle quali recava i segni di una ferita da coltello in via di guarigione, fatta durante una sessione di allenamento. Se ne sarebbe andata in un paio d’ore, la sua forza che cresceva ad un ritmo inaspettato – ma d’altronde la sua consorte non aveva mai fatto ciò che ci si aspettava.
“Penseresti che dopo aver assistito ai risultati dell’ultima volta, nessuno vorrebbe candidarsi come rinato,” disse Elena, gli occhi ricolmi dei ricordi di quella notte orribile alla Città Proibita, quando una donna morta era tornata tremante in vita di fronte a loro. “Lei dovrebbe costringerli…” Scosse la testa. “No, la maggior parte delle persone la tratta come una dea, ci credo che loro sacrifichino se stessi per la sua visione, pur sapendo l’orrore. Lei potrebbe, in teoria, costruire un’armata.”
“Si.” Era un futuro che non potevano permettersi, i rinati di Lijuan erano una piaga. “Jason dice che lei ne fa solo uno o due alla volta prima di giustiziare le sue creazioni – ma non possiamo smettere di sorvegliarla.”
Una volta terminata la treccia, Elena raccolse le guaine con la punta del coltello e le gettò nella spazzatura, posando poi i suoi coltelli da lancio su un tavolo, con lo sguardo di una donna che è costretta a separarsi dai suoi gioielli più preziosi. “No, e non solo per via dei rinati – Lijuan non sarà soddisfatta finché tu non sarai morto.” Le sue iridi brillavano come argento fuso attorno alla pupilla, l’immortalità stava prendendo una presa sempre più forte durante gli ultimi mesi. “E io non sarò soddisfatta finché quella cagna non bollirà nel suo stesso sangue.”
Raphael sollevò un sopracciglio. “Se lui fosse qui direi che hai trascorso troppo tempo con Dmitri.”
“No, questa sono io,” disse con un sorriso che era un affondo al suo cuore, tagliandolo profondamente. “Lei ha cercato di farti del male e continuerà a provarci perché sa che tu possiedi il potenziale per distruggerla. Non intendo starmene seduta e lasciarglielo fare, arcangelo o no.”
Una guerriera, pensò, dispiegando le ali, quella era colei che lui aveva preso come sua consorte. “Se me lo permetterai,” disse, “mi piacerebbe assisterti nel tuo compito. Non possiamo lasciare che Lijuan stenda un velo sul mondo con le sue perversioni.”
Il volto della sua consorte si distese in una risata prima che lei la sostituisse con un’espressione altezzosa. “Lo permetto.” Avanzando per unirsi a lui, che dava le spalle alla finestra da dove si potevano osservare le guglie di acciaio di Manhattan, fece scorrere le dita sulla superficie interna della sua ala sinistra. “Le tue ali… i filamenti d’oro non sono più come prima. E’ come se ognuno fosse stato rivestito con del vetro finemente tritato, così da brillare come una fiamma viva.” Non era necessario dire che lei lo trovava bellissimo.
“E’ un passo dell’evoluzione. Ora dobbiamo aspettare e vedere se un altro come Lijuan nascerà tra il Quadro.” Strofinò le sue dita sopra l’arco dell’ala di Elena, sentendola rabbrividire in risposta.
“Basta parlare di Sua Altezza Malefica e dei suoi piani nefasti.” Intrecciando le braccia attorno al suo collo, la cacciatrice, tutta rivestita di pelle e armata fino ai denti tranne per gli avambracci nudi, disse, “Baciami Arcangelo.”
Io non sono altro che il tuo schiavo. Lui catturò la sua risata con la bocca, sentì nelle sue vene, la passione tra loro ardere come una fiamma.
Il polso era accelerato quando si separarono, lei umettò le labbra per dire, “Tu sei letale.”
Lui sorrise sapendo di mostrare tutta l’arroganza derivante da un potere mortale – era ciò che lui era, ciò che lui doveva essere per governare. Ma la sua consorte non era una donna da spaventarsi per una cosa del genere, e lei gli aveva chiesto un altro bacio prima di fare un passo indietro, le guance arrossate e il respiro corto. “Basta sciogliermi. Devo andare a prendere a calci tre vampiri neonati e riportarli al loro angelo.”
“Avverto una nota di disgusto.”
“Io sono una dei cacciatori più esperti in città, e Sara mi mette a fare servizio di baby-sitter – pensavo che era una cospirazione, ma esce fuori un intero gruppo di vampiri neonati che hanno in testa l’idea di doversi “ribellare contro la gerarchia”.” Sbuffò. “Ransom ce ne ha due sulla sua lista, e Ashwini ne ha presi tre.”
“E’ sorprendente,” pronunciò Raphael, muovendosi attorno all’ampia scrivania, “di come le persone non trovino una causa se non dopo essere stati Creati.” Il richiamo dell’immortalità era come una droga, ma la realtà era un centinaio di anni al servizio degli angeli, e quella realtà poteva avere un sapore amaro.
“Il rimorso dell’acquirente non nega il Contratto.” Lei si strofinò distrattamente gli avambracci. “Dovrei tornare tra tre ore, considerando che nessuno dei miei obiettivi sembra essere un genio. Hai un po’ di tempo per allenarti con me? Con Dmitri, Venom e Jason via, sto perdendo il ritmo.”
“Devo incontrarmi con Nazarach,” disse, riferendosi ad uno degli angeli più potenti del suo territorio, “ma Janvier si è sistemato e dovrebbe avere un po’ di tempo, parla con lui quando torni.” Secondo Dmitri, il giovane vampiro era il più sporco street-fighter che il leader dei Sette di Raphael avesse mai incontrato. Lui sarebbe stato in grado di aiutare Elena ad incrementare il suo arsenale di trucchi, dandole più possibilità di sopravvivere nel mondo degli immortali. Vieni qui, Consorte.

Dandogli uno sguardo accigliato, gli si avvicinò. “Mi hai chiamata?”
Lui aprì la piccola scatola posta sulla sua scrivania e tirò fuori due soffici guaine per i suoi coltelli, da indossare sugli avambracci. “Non posso lasciare che tu affronti il mondo senza le tue lame.”
“Raphael!” raccogliendo i doni, lei emise un gemito di piacere tipicamente femminile che solitamente sentiva solo quando lei giaceva sudata e nuda nel loro letto. “Questo è un lavoro di Deacon. Ooooh, si sente...” Prese le fibbie, vi fece scivolare i coltelli e rabbrividì.
“Sta attenta, Elena. Potrei pensare che tu ti diverta un po’ troppo con quelle guaine.”
Sorridendo, lei torse e tirò fuori le lame in rapida successione, provando la posizione e la tenuta. “Dio, Deacon ha talento.” Un attimo dopo fece scivolare nuovamente i coltelli, e le infilò tra le braccia con la grazia fluida di un combattente, il suo sorriso che svaniva sotto l’intensità di emozioni così crude, che le iridi assunsero lo stesso colore delle nubi in tempesta.
“Mi conosci.” Le sue dita gli accarezzarono la guancia. “Tu mi vedi.” Grazie.
Lui la strinse più vicino al suo corpo, i bordi duri delle sue armi contro il suo petto. “Tu sei straordinaria.” E sei la mia consorte. Mia da conoscere. Mia da vedere.
Con le labbra piegate, nonostante l’intensità non si placasse, lei si alzò in punta di piedi e sussurrò, “Knhebek, Arcangelo,” l’emozione in lei vorticava selvaggia mentre pronunciava parole d’amore in quella lingua che significava così tanto per lei. Knhebek.
 
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Myirah
view post Posted on 15/2/2013, 17:43




Grazie per la traduzione :occhioni: rende meglio *-*
 
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adriana*
view post Posted on 15/2/2013, 17:45




io amo questa donna. è incredibile, come trasmette lei sentimenti, passioni e pensieri non riesce nessuno, è tutto di un'intensità incontrollabile. la adoro (come se non si fosse capito).
grazie lucia per questa perla che altrimenti non avremmo mai letto.
:grazie:
 
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view post Posted on 15/2/2013, 18:02
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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E' veramente bellissimo il modo in cui la Nalini riesce a farci vivere i sentimenti di questa magnifica coppia. Io li adoro!!! ♥
Grazie a Lucy per la bellissima traduzione, fluida e scorrevole.
CITAZIONE (Myirah @ 15/2/2013, 17:43) 
Grazie per la traduzione :occhioni: rende meglio *-*

Grazie a te per avercela segnalata ;)
 
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Myirah
view post Posted on 15/2/2013, 18:06




CITAZIONE (Karyn. @ 15/2/2013, 18:02) 
Grazie a te per avercela segnalata ;)

Dovere! ^^
 
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kurechan
view post Posted on 15/2/2013, 18:47




Grazie :grazie: :grazie:
 
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view post Posted on 15/2/2013, 20:13
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Raphael *sospirone * grazieeee del racconto :Lucia:
 
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manudu
view post Posted on 15/2/2013, 21:33




Dolcissimi..grazie Lucy :occhioni:
 
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view post Posted on 16/2/2013, 12:39
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Bravissima la traduttrice
:Lucia: :Lucia: :grazie: :grazie:
 
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arya00
view post Posted on 16/2/2013, 14:34




:occhioni: :occhioni: :grazie: :grazie: :grazie: :grazie:
grazie per la traduzione!!! senza di voi non avrei mai potuto leggere questo racconto!!
 
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alessia87
view post Posted on 18/2/2013, 09:42




Bellissima traduzione!!!! Non so come farò ad attendere così tanto!!!! Uffa!!!
 
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view post Posted on 4/11/2013, 09:53
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Park Hee Ra

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Complimenti alla traduttrice.
 
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view post Posted on 4/11/2013, 11:13

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Grazie a voi per averla letta :D
 
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Naj
view post Posted on 6/2/2014, 19:37




Grazie di cuore per il lavoro fatto e per averci permesso di leggerlo cogliendo altri aspetti di questa coppia straordinaria!
Siete mitiche
 
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13 replies since 14/2/2013, 22:52   379 views
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