Lover Reborn - L'amore rinato, di J.R. Ward - 10° Libro della serie "La Confraternita del Pugnale Nero " - Rinascita (ed. Rizzoli)

Recensione a cura di Adriana Munno (adriana*)

La Ward viene spesso definita come la regina del paranormal ma, in questo caso, credo sia estremamente riduttivo. Il suo lavoro da molti è considerato altalenante. Lo stile della scrittura è unico, si è certi che sarà geniale e non banale ma non sicuri che la trama sia assolutamente appassionante. Ebbene, “Lover Reborn – L'amore Rinato” non è solo un fantastico volume della serie più amata del genere paranomal romance, ma è anche la rinascita della stessa autrice.
Nei precedenti volumi avevo vagamente percepito un senso di stanchezza, di ripetitività e forse anche di apatia da parte della Ward ma tutto questo è completamente scomparso in questo volume. L’autrice, come una fenice, risorge dalle sue ceneri e crea un volume meraviglioso.
Il suo stile descrittivo, la fluidità del racconto e la trama avvincente ed appassionate sono state una scoperta continua. Mi sono ritrovata legata alla confraternita in maniera viscerale e profonda, mi sono sentita a casa e questo, secondo me, è a dir poco sconvolgente.
La Ward mi ha fatto provare tutti i sentimenti vissuti dai personaggi e, dal mio punto di vista, nessuna autrice può vantarsi di un traguardo del genere.
Come sempre, per i volumi della confraternita la trama è complessa. Non vengono presi in considerazione solo i personaggi principali del momento ma il campo di interazione è più ampio e così mi sono trovata a vivere (perché solo con questo termine posso descrivere quello che ho provato) diverse situazioni passando dalla pura felicità, alla rabbia, al dolore.
Il dolore… questo è uno dei sentimenti cardine del volume. Gioia, amore, passione, dedizione e …. Dolore.
Tohrment è il protagonista di questo volume, un guerriero che abbiamo imparato ad amare nel tempo. La sua sofferenza mi ha straziato il cuore sin da subito. Come può un uomo rimettersi in piedi dopo aver perso la ragione della sua esistenza? Come può farsi forza quando non ha l’impressione di non avere più qualcosa per cui lottare? Rabbia, frustrazione e desiderio di vendetta sono gli istinti che lo spingono a continuare la sua esistenza. Ma che senso ha una vita fatta solo di morte? Che vita è una in cui ti chiedi costantemente perché il fato ha deciso di punirti portentosi via l’unico motivo per cui ti alzavi la mattina?
Lungo ed intenso è il percorso psicologico ma soprattutto emotivo di questo personaggio che non può essere definito semplicemente un uomo e che per lui è riduttivo anche il termine guerriero. Tormentato e perennemente in lotta con se stesso, riesce a riprendere in mano i cardini della sua vita. Passo passo riscopre il significato della famiglia e dell’amore, un amore straordinario che sboccia nel suo cuore. È un amore puro, incondizionato e di una dolcezza infinita. Una dolcezza che ti scalda il cuore e questo amore ha solo un nome: No’One.
No’One è sorprendente. Forte, sincera e caparbia è un vero punto di riferimento per l’uomo devastato che incontra sul suo cammino. Il modo in cui capisce ed accetta Tohr è obiettivamente qualcosa di unico e straordinario. Sono entrambi imprigionati in un limbo di sofferenza. Lei per la vita vissuta e la violenza subita, lui per questa situazione di pena e stallo tra la vita passata, l’angoscia presente e l’incertezza del futuro. Il loro amore però è qualcosa di puro ed incantevole che mi scalda il cuore e fa rinascere entrambi i protagonisti portandoli letteralmente a nuova vita.
Oltre a Tohr e No’One, la Ward ci riporta nella vita di altri personaggi della serie grazie ad una narrazione corale che caratterizza i suoi libri con sempre maggior frequenza. Ritroviamo John e Xhex, profondamente innamorati ma che si trovano a scontrarsi e a separarsi. Lei non è solo una donna è molto di più e questo la Ward lo ricorda non solo al lettore ma anche al marito. E poi c’è Quinn, questo straordinario ragazzo di valore mai in pace con se stesso e perennemente in combutta con se steso e con il mondo. Per finire ritroviamo anche la Banda dei Bastardi, sempre più presente e sempre più minacciosa. Non meno rilevanti le situazioni vissute dal re Wrath, dalle Elette e della Confraternita di guerrieri.
La Ward, da brava professionista quale è, ha creato un fantastico caleidoscopio di sentimenti e situazioni. Per questo considero questo libro uno dei migliori della serie, ben distante dall’apatia e dal “piattume” che avevo riscontrato per alcuni libri precedenti.
Love Rebon mi sento di definirlo potrebbe essere considerato come una rinascita universale sia per la autrice, sia per i personaggi ma soprattutto per il lettore che ritorna ad amare con maggiore una serie che merita di essere definita la migliore in assoluto.

adri, bellissima recensione!!!! grazie!!!
la condivido in pieno!!! quoto tutto quello che hai scritto, bravissima!!! anche io mi son ritrovata a vivere, nel vero senso della parola, tutte le emozioni, le frustrazioni, le paure, le insicurezze, l'amore e la passione che si trovavano ad affrontare i personaggi, man mano che la zia Ward dava sfogo alla sua mente geniale nelle pagine di Lover Reborn!!! Visto che Adriana ha scritto una recensione così bella, non mi sento di scrivere altro sulla mia opinione del libro (mille non basterebbero) ma continuo il discorso di cosa potremo aspettarci in futuro!!!
Ha lasciato un sacco di cose in sospeso, che attaccano il lettore alla serie in modo quasi paranoico, non trovate?!?!!!

Grazie Cloda

Lover Reborn, l'amore rinato. Un titolo che la dice lunga sul percorso affrontato dai personaggi, sui travagliati eventi che protagonisti e lettori si ritrovano a vivere. Perchè è questo che la Ward fa: ci fa vivere lacrime sudore e sangue insieme a loro, prende il nostro cuore e lo tempesta di emozioni, lo fa battere e vibrare, lo stringe in una morsa dolorosa e poi lo libera, e ci riesce con la sola forza delle parole, con quella fantasia che la rende la Regina del genere ma anche una delle più capaci autrici contemporanee.
Nonostatante questo libro parla di un personaggio che ci viene presentato come inedito, benchè conosciamo la sua storia, la presa emozionale è tale che ci sembra di aver visto e conosciuto un pezzo di Thorment in tutti i dieci capitoli della saga. E come amici e spettatori, vediamo il suo dolore, vediamo la sua risolutezza, la forza interiore che si scontra con la paura e con il senso di colpa. Stadio dopo stadio, la Ward ci fa capire che il dolore è qualcosa di molto più complesso del pianto e la sua elaborazione non termina con la ripetizione di azioni comuni, ma con la consapevolezza che quelle azioni fanno parte della vita. Nel ciclo delle quattro stagioni vediamo le varie fasi di elaborazione del lutto: il rifiuto, la rabbia, la rassegnazione e infine l'accettazione. Sentiamo sulla palle ognuna di queste emozioni, siamo arrabbiati per il destino che colpisce un soldato retto e onorevole, siamo rassegnati all'idea che la vita non gli darà nulla perchè gli ha strappato l'unica cosa per cui valeva vivere, ma poi capiamo che per uscire da questa spirale di sofferenza l'accettazione e la voglia di guardarsi attorno e trovare il piacere nelle piccole cose è necessaria.
No'One (Autmn) è il personaggio catalizzatore del cambiamento, la donna così piena di gentilezza e compassione che sacrifica per la felicità del nostro guerriero la sua, che si offre di salvarlo e restituirgli la vita. E' una femmina di valore, un bellissimo personaggio che è impossibile non stimare per la sua grande e insospettata forza, per il suo amore che abbraccia tutto.
La loro storia d'amore non è una storia convenzionale, è una passaggio lento e graduale perchè nella vita REALE non bastano due occhi dolci e qualche parolina carina per superare il lutto che squarcia l'anima.
La Ward ha affrontato egregiamente un personaggio così spinoso ed è riuscita a dotare un libro dai contenuti forti anche di freschezza e di brio grazie a i personaggi secondari che, seppur incasinati, movimentano un trama sempre più complessa e originale, sempre più intricata e vera.
Qhuinn e Xcor sono i due personaggi che con la loro forza e carattrizzazione quasi strappano in alcuni momenti il palcoscenico a Thor. Sono così diversi e simili eppure così forti e belli che è impossibile non cadere vittima del loro magnetico fascino anche se al di là delle loro parole si scoprono due anime spezzate che non si può fare a meno di voler sanare con il proprio amore di lettrice accanita. Ma forse è questo il problema, la Ward ci fa elevare a rango di fratelli e sorelle dei protagonisti, non siamo lettori, siamo protagonisti anche noi della loro storia.
Gli sviluppi della trama sono perfetti, l'approfondimento psicologico impeccabile, i personaggi meravigliosi. Cinque stelle non bastano questo libro che pretende da noi tutto e ci da tutto, lasciandoci in lacrime ma felici!

Edited by A&P - 2/4/2013, 14:17

Questo è stato per me un libro dalle forti emozioni: o mi veniva da piangere o mi arrabbiavo di brutto e, a volte, entrambe le cose insieme.
So che può sembrare strano e perciò metto un esempio sotto spoiler.

Il libro si svolge dalla primavera all'inverno: il ciclo della vita con le sue stagioni.
Geniale da parte dell'autrice: la rinascita vista come decorso naturale e le sue varie fasi che si alternano nel tempo!
Fasi che servono sia a Tohr che a No'One per poter prendere atto di sè e trovare un nuovo modo per affrontare la vita non solo con una certa serenità ma trovando il modo per essere ancora felici.
Non si parla però solo Tohr e No'One ma anche di Qhuinn, Blay, Saxton, Xcor e Layla con Lassiter sullo sfondo
Qhuinn a volte lo schiaffeggerei affinchè si svegli ma subito dopo lo abbraccerei stretto stretto.
Blay è stupendo e, povero cucciolo, non merita di essere ferito da Qhuinn (sono quelle le volte in cui schiaffeggerei Q!).
Saxton pur essendo insieme a B mi sta simpatico e non poco: consola Blay e gli fa passare, per quanto possibile, momenti felici. Mi fa pure un po' pena: quando Q&B si rimetteranno insieme sarà dura per lui, povero!
Anche Xcor mi fa pena e non tanto per quello gli capita in questo libro (anche se un po' sfortunato lo è) ma perchè finirà con Layla, la *bip*
La tipa non mi stava simpatica prima di questo libro ma dopo averlo letto ho istinti omicidi! La finta santarellina! Ma si può dico io? Pretendere che... e sì che sa che...
Non lo doveva fare ecco! E Q che la asseconda! Caspita che rabbia!

Povero Blay quando lo verrà a sapere! Credo che scoppierò in lacrime quando leggerò la scena nel prox libro...

Lassiter è adorabile come sempre. Quand'è che la Ward scriverà il suo libro? Me curiosa!
John e Xhex hanno invece la loro prima crisi di coppia.
E' bello leggere come zia Ward non scrive le storie di questi personaggi come se fossero a sè stanti ma le intreccia tra loro facendo vedere ancora una volta la sua maestria.
Un libro che consiglio caldamente, uno dei migliori della serie che ho letto finora anche se il prox, a parer mio, potrebbe superarlo: il libro di Q&B!
Non vedo l'ora che venga pubblicato, voi no?

Commento abbastanza striminzito il mio...
Data l'attesa, mi aspettavo molto di più da questo libro.
Un romanzo triste, fatto di malintesi, di dolore, di rabbia e di colpi di scena, la storia di due protagonisti feriti ma profondamente egoisti ed arrabbiati col mondo.
Arrabbiati anche Q&B, Layla, Xcor che mi sta antipatico fino allo stremo, nonostante sia molto più umano di quanto non sembri.
Alla fine il libro ci regala qualche momento al cardio palma ed una conclusione lieta per tutti, almeno apparentemente...
Thor è stato duro e calcolatore, Autumn troppo remissiva...
Lassiter mi ha sorpresa immensamente, così come Jhon e Xhex. Veri protagonisti di questa storia, soprattutto per la non martorizzazione di se stessi, per la loro maturità anche nei momenti difficili.
Lover Reborn, titolo quanto mai azzeccato, apre la strada a "Lover at last" che si prospetta molto interessante...

Ho finito di leggere questo libro pochi giorni fa....e devo dire che mi è piaciuto moltissimo!!!!! La storia d'amore tra Thor e Autumn mi è piaciuta.....forse un po' scontata....ma bella e toccante. La cosa che mi ha attratto maggiormente sono i capitoli dedicati a Qhuinn e Blay......sono benzina sul fuoco della mia curiosità sul loro libro che grazie a dio non manca molto alla sua pubblicazione in italiano....spero!!!!!
Devo dire che anche nell'edizione Rizzoli ho riscontrato più errori di stampa rispetto agli altri libri della serie....peccato!!! Mi fanno venire i nervi queste cose!!!!
Comunque sn molto soddisfatta....Brava Ward!!!!!!!!!!!!!!!!!