| RECENSIONE A CURA DI: ANGELA D'ANGELO Libro: Il mondo dei Soffi Ardenti Autore: Alexia Bianchini Editore: La mela avvelenata
Come si entra in un sogno? Lewis Carroll direbbe di inseguire il Bianconiglio, entrare in una stanza piena di porte e scegliere una strada che porterà a paradossi e a nonsensi. Alexia Bianchini ci da un libro, il Libro Rosso, un portale incantato e ci spedisce nel mondo dei Soffi Ardenti, un mondo fatto di draghi, coraggiosi eroi, popoli in guerra e speranze mai sopite. E così ci ritroviamo a camminare per le sei terre, ora rigogliose, ora aride e povere, incontriamo persone, conosciamo le loro terribili storie e facciamo nostre le loro battaglie. E’ in quel momento che ci accorgiamo che non stiamo più leggendo, è in quel momento che quest’autrice magnifica mette in atto uno dei suoi incantesimi più potenti: ci fa entrare nel libro, ci fa diventare parte di un gruppo, ci fa sognare. Il mondo dei Soffi Ardenti è un romanzo che trova nel mondo onirico la sua dimensione, nel messaggio la sua missione, che fa dell’innocenza la sua bandiera. Conosciamo Diana, la protagonista, da bambina, la vediamo crescere insieme a Samuel nel loro piccolo mondo fatto di letture, chiacchiere ingenue, rappresentazioni teatrali dei loro sogni. Li osserviamo creare modellini con il das, stendersi all’ombra di un salice e studiare mappe disegnate da loro, mentre come consumati esploratori cercano di organizzare la loro avventura. Sono soli, isolati da un mondo che ha perso la facoltà di immaginare, che condanna tutto ciò che non è reale e concreto, che uccide la fantasia e la gioia di perdersi nei propri pensieri. E il mondo divide questi due piccoli eroi, questi due ragazzi uniti nella nobile condivisione di speranze, di progetti, ebbene si, di sogni. C’è qualcosa però nei bambini che spesso si dimentica, che si perde, la purezza. Immaginiamo che il nostro animo, come quello di Alexia Bianchini, non venga corrotto, che la nostra mente non venga piegata dalla realtà; immaginiamo che il nostro cuore ami senza condizioni e senza compromessi. E’ allora che ci ritroviamo, adulti, accanto a una giovane donna, la Diana cresciuta senza il suo unico amico, senza la sua famiglia, la Diana così forte e ingenua e bella che ritrova il coraggio perduto nel giorno in cui il suo piccolo immenso mondo era crollato e decide di riprenderselo, e con esso il suo grande amore. Determinata e impavida scopre che quel mondo, le cui storie riempivano i suoi pomeriggi, esiste davvero, che ha la possibilità di ritrovare Samuel e la felicità che le era stata negata. Entra così nella tana del Bianconiglio, che ha la forma di un salice, e si ritrova a Cardamine, città sopravvissuta nella Terra dell’Erba Perenne, punto di inizio del suo viaggio per sconfiggere il male, coloro che hanno distrutto le sei terre; punto di inizio per arrivare a Tedeina, la terra dei nascituri. Solo con la nascita di nuovi draghi, infatti, e la guida dei guerrieri il mondo dei Soffi Ardenti potrà essere liberato dal giogo dell’odio e della supremazia degli impuri. Questo viaggio inizia con una compagnia dal nome profetico, la Compagnia della Speranza, fatta di giovani uomini e donne valorosi. Una compagnia che insegna al lettore che oltre gli scopi ultimi delle battaglie ce ne sono altri più intimi e profondi: trovare degli amici, una famiglia, rinunciare all’egoismo e sacrificarsi per i propri ideali e affetti, scoprire che in fondo basta trovare la propria dimensione e non si è più soli. Alexia Bianchini nel ruolo di madre amorevole e di compagna di giochi ci accompagna con uno stile fluido e sicuro alla scoperta di noi stessi, ci rassicura con voce tenera quando siamo sperduti e impauriti, ci dà la forza di combattere e di conquistare nuovi mondi e riscoprire quelli che credevamo di aver perso per sempre. E non ci lascia mai soli perché insieme a Diana, alla sua compagnia e a noi lettori c’è anche lei a valicare montagne, a nuotare in laghi incantati, a consolare un pianto, a ridere e a soffrire. Il mondo dei Soffi Ardenti è una lettura che coinvolge il cuore, che coinvolge la mente ma soprattutto la fantasia, una fantasia libera da condizionamenti, da modelli. Alexia ci fa un grande dono, scrive per noi e con noi, scrive per se stessa e non lo fa per ricordarsi com’è sognare, ogni suo respiro è un sogno, un’avventura inedita che si trasforma in parole dalle forme bellissime, in pensieri che si staccano dalla pagina e volano, volano lontano, si librano nello sconfinato azzurro di un cielo privo di nuvole, volano sulle ali della fantasia, trasportati dall’immensa bellezza di un cuore che batte al suono di mille storie, storie di cui da oggi facciamo parte anche noi. GRAZIE.
Edited by A&P - 23/2/2013, 15:59
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