Inferno, di Dan Brown - 14 Maggio

« Older   Newer »
  Share  
nicky80
view post Posted on 30/5/2013, 23:56 by: nicky80





INFERNO
Dan Brown
Robert Langdon #4




“Inferno”, nuovo e attesissimo thriller di Dan Brown, è un libro controverso, interessante ma non del tutto ben riuscito.
Terminata la lettura, infatti, posso affermare che la storia si ripete. Ma procediamo per gradi.
Scrittore stimatissimo e famoso, Dan Brown torna alle origini con un romanzo che riporta in auge l’illustre e amato Robert Langdon.
Lettori di ogni età sono rimasti affascinati da questo oscuro e intelligente uomo che con competenza, coraggio e una gran bella dose di fortuna ha salvato già un paio di volte il mondo.
E quando il mondo è di nuovo in pericolo, così come la carriera dell’autore, Robert diventa garanzia di salvezza e di introiti.
Dan Brown questa volta sposta lo scenario della sua avventura a Firenze, creando una tela intricata di misteri che solo il nostro professore riuscirà a risolvere.
Le sue capacità sono messe a dura prova perché, alla corsa contro il tempo, si unisce la difficoltà di dover ricorrere a tutte le conoscenze su Dante Alighieri e la Divina Commedia per risolvere i fitti misteri nascosti dietro poche parole di una breve lettera lasciata sul retro del famoso teschio dell’illustre poeta.
Il romanzo è sostanzialmente diviso in due parti.
L'inizio, prettamente artistico, ci mostra Firenze in tutto il suo splendore. Tutte le opere d'arte sono descritte minuziosamente, potrei dire maniacale, con una dovizia di particolari che quasi diventerebbe oltraggiosa se la grande città non fosse impregnata d’arte e di cultura.
L'altra parte è quella attiva. Finalmente si entra nel vivo dell'azione e Robert è affiancato da Sienna, una dottoressa che lo salva da un killer deciso più che mai ad eliminarlo.
Tra di loro sorge una fiducia immediata e, soli contro tutti, uniscono le loro forze per bloccare la diffusione di un potente virus che potrebbe portare allo sterminio di tutta l'umanità.
Quando ho detto che la storia si ripete mi riferisco ai precedenti libri di Brown.
Lo schema è sempre lo stesso: un'emergenza mondiale, il reclutamento di Robert e il suo districarsi tra misteri che lo porteranno continuamente a spingersi sempre oltre i suoi limiti fino a venire a capo della soluzione in un batter d'occhi.
Questo può portare a stancare un lettore, che praticamente già sa che il tutto si risolverà nelle ultime pagine.
Ed è proprio negli ultimi capitoli che l'attenzione si accende ai massimi livelli perché un colpo di scena inaspettato metterà in crisi le certezze del lettore.
Sicuramente un prodotto ben riuscito e di sicuro successo, tuttavia ripetitivo nello svolgimento della trama e, per questo, poco interessante ed originale.



Edited by Pau_7 - 31/1/2015, 11:06
 
Top
1 replies since 17/3/2013, 17:26   110 views
  Share