milenato |
|
| Cara amica la penso in modo differente, perché per me si racconta meglio ciò che si vive, ciò che si prova, ciò che ci fa soffrire o gioire, ossia tutto ciò che c'è di veramente profondo dentro di noi. Solo così si coinvolge il lettore. Mi scuso se sono stata fraintesa. Il mio voler sapere era ed è reale e parte dal concetto che ho illustrato, e tanto a prescindere dalla mera bravura stilistica dello scrittore maschio o femmina, che è sottintesa. Il mio non vuol essere un discorso sessista o discriminatorio, ma solo un voler capire. Ciao. Milena
|
| |