| RECENSIONE A CURA DI : Anita Blake
Ogni persona, almeno una volta nella vita, si trova davanti ad una scelta difficile, deve affrontare una situazione che, lo sa già, cambierà tutta la sua esistenza. Può trattarsi di un evento lieto come un matrimonio, una nascita, o di un evento triste come un lutto o la rottura di un rapporto. È questo il caso di Angela Clarke, londinese apparentemente innamorata e fidanzata da circa metà della sua vita con la stessa persona. Come la stessa autrice, Lindsey Kelk, fa notare, la fine di una storia è come un lutto ed i modi di reagire sono diversi a seconda, non solo del carattere, ma anche, e soprattutto, delle circostanze in cui tale evento si svolge. La cosa certa, tuttavia, è solo una: il viaggio ha il solo scopo di ritrovare se stessi. I love New York, romanzo rosa a metà tra “I love Shopping” e “Sex and the City”, parla di amicizia, d’amore, di carriere interrotte e riprese, di sentimenti. Le protagoniste di questa bella storia, apparentemente frivola, ma che fa riflettere su molti aspetti della vita personale di ogni lettore, sono sostanzialmente due: Angela e la sua amica americana Jenny, receptionist e psicologa non specializzata con il sogno di diventare la nuova Oprah. Due opposti che si attraggono, per usare un luogo comune, due giovani donne molto diverse tra loro che spiegano, attraverso un rapporto fatto di lacrime, biscotti al cioccolato e molto, troppo alcool, cosa sia la vera amicizia. Bastano tre settimane perché un rapporto si consolidi? A quanto pare si, ed in maniera tanto solida da sopportare gli sbalzi d’umore e le critiche, lo shopping folle e le crisi di pianto. Ad accompagnare queste due belle donne, troviamo tre uomini, anch’essi assolutamente diversi tra loro. Come in ogni stereotipo che si rispetti, abbiamo il “perfettino” Tyler, altrimenti detto Wall-Street, l’uomo un po’ ingessato ma apparentemente perfetto; Brooklyn, alias Alex il musicista, vita sregolata ed una band rock; infine Jeff, l’ex ancora innamorato di Jenny. Ognuno di loro rappresenta un motivo di crescita e di trasformazione, diventando, di volta in volta, l’asse attraverso il quale ruota lo sviluppo psicologico della protagonista principale, Angela, e della sua folle coprotagonista. Altro ruolo molto importante è ricoperto dal lavoro. Dalla sua assenza alla realizzazione di un sogno. Angela sarà in grado di prendere una decisione e di cambiare davvero? E cosa riserverà il futuro alla nostra londinese trapiantata nella Grande Mela? “I love New York” tiene sospesi fino all’ultima pagina, facendo sorridere il lettore per la sua ironia, emozionandolo e commuovendolo con i capitoli più seri e intensi, facendolo arrabbiare per gli sbalzi d’umore che caratterizzano tanto Angela quanto Jenny, ma soprattutto stuzzicando la curiosità, tutta femminile, di sapere chi alla fine sceglierà la nostra protagonista. Sarà capace di vivere la sua vita o resterà come la protagonista del quadro visto al MOMA, “Christina’s World”, a guardare attraverso uno spiraglio una vita lontana e forse irrealizzabile? Lindsey Kelk ci regala un romanzo allegro e frizzante, dallo stile semplice e scorrevole, ben articolato e tipicamente “British” che caratterizza il filone tanto caro alle lettrici della Kinsella, della Swan e della Hill. Tuttavia, come in ogni favola si rispetti, l’autrice non disdegna di nascondere, sotto la patina dell’ironia, un’anima profonda che conquista il lettore facendolo riflettere sull’importanza di essere semplicemente se stessi.
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