Ecco la mia recensione:
La Cole dedica MacRieve a tutti gli amanti dei lycan. Lo fa per una buona ragione, ma i motivi sono veramente apprezzabili solo alla fine del volume.
Ho sempre stimato questa autrice per le variazioni temporali che fa vivere ai vari personaggi durante la narrazione. Essendo immortali, molti momenti significativi della loro vita avvengono in tempi antecedenti alla narrazione e tali situazioni sconvolgono la vita del personaggio con traumi che lo cambiano nell’animo per molto tempo.
Ed è proprio questo che succede a Will. Da ragazzino era stato sedotto da una succube che aveva abusato di lui per ben quattro anni e che poi aveva causato la morte dei suoi genitori. L’unico che gli resta accanto è il gemello Munro, che prova per secoli a soffocare il senso di colpa del fratello senza risultato.
Ai giorni nostri ritroviamo ancora il famoso Ordine che, a quanto pare, non ha ancora finito di mietere vittime. Chi è l’ultima? Proprio la figlia del suo comandante, Chloe Webb.
La ragazza è una studentessa ma soprattutto una calciatrice professionista che si ritrova catapultata in un mondo incredibile, diverso dal suo e di cui non sapeva assolutamente nulla. Non solo la sua vita è in pericolo a causa del padre, ma deve addirittura tenere testa a un lupo, che è proprio il nostro Will.
Le vicissitudini dei due protagonisti non sono poche e non sto qui a raccontarvele perché non avrebbe più senso leggere il libro, ma preferisco soffermarmi su alcune caratteristiche straordinarie di questo romanzo: punto primo, la complessità dei personaggi, perché la Cole non si è accontentata della banalità ma ha creato due personalità molto spiccate, abbastanza simili e assolutamente complementari. Sono rimasta affascinata dalla natura del lupo che si trova in ogni lycan. Il lupo è un’entità diversa dalla persona che lo “ospita”, si manifesta sì in determinate circostanze e l’ospite è cosciente di cosa avviene quando il lupo prende il sopravvento, ma finora non avevo capito che fossero due entità così indistinte. L’animo del lupo prevale in maniera quasi assoluta sulla parte “umana”. Un esempio: il lupo si innamora solo respirando l’odore della sua donna ed è questo che succedere a Will! Chloe è incappucciata e imbavagliata, ma Will sente il suo odore e sa che è lei la sua compagna. Ditemi voi se tutto questo non è straordinario! Oddio, dal lato femminile potrebbe fare un po’ paura, perché essere desiderata da un lupo non è roba tranquilla ma adiamo, chi non vorrebbe un bel lupo alto 2 metri, con un fisico da urlo, gli occhi ambrati e i capelli castani e selvaggi???? Chi non accoglierebbe uno che viene chiamato “strafigo” da tutto il Lore??? Se per voi è un problema, state tranquilli, mi sacrifico io.
A mio parere, la Cole ha creato un libro completo, in cui non manca nulla. Ci sono momenti divertenti, quasi esilaranti, momenti tristi e drammatici; c’è intensità, passione ma anche odio e disprezzo, ci sono gli sviluppi psicologici, c’è l’happy ending (non è uno spoiler, lo sapete tutti come finiscono i libri della Cole) e c’è anche l’anticipazione dei prossimi volumi perché, mie care, nell’ultimo capitolo succede qualcosa a Munro, che si fa già conoscere in questo volume ed è uno zuccherino, e io non vedo l’ora di leggere la sua storia.
PS. Mia cara Cole, sei proprio una stronza (non fate le bacchettone, la sto parafrasando quindi con lei me lo posso permettere
)
