Insurgent, di Veronica Roth - 2° libro della serie "Divergent" - 30 Maggio

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nicky80
view post Posted on 23/6/2013, 22:12 by: nicky80





INSURGENT
Veronica Roth
Divergent #2




Il secondo capitolo della trilogia “Divergent” è riuscito a mantenere lo stesso livello del primo libro. Capita spesso che dal secondo si ci aspetti una marcia in più e si finisca per esser delusi, ma la Roth ha fatto centro anche questa volta, con una scrittura perfetta e lineare.
Cambia lo scenario, da quello statico del primo libro, incentrato soprattutto sull’iniziazione alle fazioni, si passa all’azione.
Tris e Tobias, in fuga dalla loro fazione dopo esser riusciti ad eludere la simulazione, trovano rifugio dagli Intrepidi.
La guerra che si è scatenata per la supremazia, ha portato ad innumerevoli vittime, tra cui i genitori di Tris e il suo migliore amico Will.
Queste perdite influenzeranno molto le sue azioni. La giovane non riesce a perdonare se stessa per quello che è stata costretta a fare e a nulla valgono i tentativi di Quattro di scoprire questo malessere che a poco a poco la consuma.
Il loro rapporto subisce un drastico cambiamento. Lui arrabbiato con tutti e tutto, a causa del suo passato che bussa prepotentemente alla sua porta, è il più razionale e calcolatore. Non accetta determinati tipi di comportamento da parte di Tris e si allontanerà quel tanto che basta da far insinuare in quest’ultima il dubbio che l'amore non sia più vivo e forte.
Tris, infatti, convinta di far la cosa giusta è portata a mentire o tradire la fiducia che le viene concessa. La sua mancanza di tatto, anche se giustificata dalla giovane età, mi ha reso spesso insopportabile questa ragazza che non riesce a capire che le sue azioni hanno gravi ripercussioni.
Nonostante ciò è il personaggio più carismatico, forte e fragile allo stesso tempo. A nulla valgono le azioni di Jeanine di piegare la sua volontà, lei è una Divergente e possiede un potere che nessuno può sottrarle.
Si scalfisce un po’ quell’alone che copre il personaggio di Tobias quando entrambi i genitori fanno la loro comparsa e, sebbene lui sia stato abbandonato da una e scappato dall’altro, agisce in modo da concedere il perdono alla madre. Costretto sotto siero ad affermare la verità, lo si vede finalmente per il ragazzo che è: un adolescente costretto a cambiar fazione per fuggire dalle “grinfie” del padre. Un ragazzino che ha subito tanto, ma che non si è mai abbattuto, anzi ha cercato di migliorare sempre di più proprio per offuscare una parte della sua vita che considera morta.
Il finale è un perfetto punto interrogativo. Per questo motivo, non saprei ben definire questo libro perché è stato molto veloce sia nelle vicende che nei discorsi. È evidente che è un romanzo di passaggio, che lega il primo e il terzo, infatti non si definisce nulla di concreto, se non da dove proviene l'origine delle fazioni. Ed è proprio a questo punto che la narrazione si interrompe praticamente sul più bello. Solita trovata di marketing a mio parere per creare attesa e assicurarsi la vendita del successivo capitolo.
Una scelta che lascia il lettore giustamente frustrato e che non ho apprezzato. L'autrice ci rimanda ad un annetto minimo per sapere come va a finire.
Aspetteremo? Impossibile non farlo!



Edited by Pau_7 - 31/1/2015, 11:20
 
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1 replies since 29/5/2013, 14:15   102 views
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