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| Una Mariangela Camocardi davvero in gran forma ci porta alla vigilia delle Cinque giornate di Milano. La protagonista Emma non è convinta che sua sorella che non vedeva da anni, sia cambiata così tanto da pensare al suicidio, perciò si convince che in qualche modo sia da incolpare il suo austero e serioso marito Alex. Per indagare sulla verità decide di entrare nella casa del cognato che non ha mai frequentato. Alex d’altro canto non è certo ben disposto verso questa cognata, audace e senza peli sulla lingua, apparsa sulla porta di casa. Ma quando fra suo figlio, con cui non ha un buon rapporto, e la zia scatta una sorta di complicità accetta la sua presenza. In questa casa su cui aleggia più di un segreto, Emma si troverà a lottare contro i segreti della sua defunta sorella, che non corrispondono ai suoi ricordi, contro un’ attrazione che la porta inesorabilmente verso il cognato Alex e alle prese con la madre di questi, una delle donne più impiccione ed infide mai incontrate. A questi già interessanti personaggi, va anche aggiunto l’affascinante cugino Kilian che pur poco in scena strappa più di un sorriso,( spero di rivederlo presto in un libro tutto suo). La storia, cui si intrecciano accenni storici sul periodo è molto ben scritta, l’amore fra i due protagonisti e ben raccontato e Il mistero su Loretta, anche molto inusuale per questa autrice e perciò inaspettato,( anche se qualche dubbio, verso la fine si può avere). In definitiva un ottimo romance per tutte le amanti di questa autrice, quattro stelline meritate.
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