BEAUTIFUL BASTARD
Christina Lauren
Beautiful Bastard #1
Dopo aver scalato le classifiche di tutto il modo ed essere stato osannato da migliaia di lettrici, “Beautifil Bastad” arriva anche in Italia, ma non colpisce e non stupisce.
Sicuramente motivo di questo poco entusiasmo da parte mia è dato dall’assuefazione nei confronti del genere in cui viene classificato, ma devo anche dire che non è del tutto vero. Molti volumi, anche recenti, hanno scatenato in me emozioni e reazioni più intense del volume della Christina Lauren.
La protagonista è Chloe, giovane stagista di ventisei anni prossima alla laurea. Semplicemente perfetta: bellissima, fisico statuario ed intelligenza fuori dal comune. Lavora per Bennett Rayn, trentuno anni e ovviamente bellissimo, ricchissimo e di successo oltre ad essere esigente, prepotente, senza riguardi. Chloe lo definisce un “affascinante bastardo” per i modi scontrosi e a volte sgarbati che ha sul lavoro, ma quello che non sa è che Bennett è fortemente attratto da lei e dopo un anno cede alla tentazione, rompe gli schemi e i confini e seduce Chloe in ufficio.
Questa prima scena di sesso si articola nelle prime dieci pagine del libro. Non abbiamo neanche il tempo di capire la psicologia dei personaggi, che già veniamo spinti in un menagé frenetico ed inteso. Detto questo, la storia procede sempre nello stesso modo: stanno lavorando, si stuzzicano, fanno sesso e poi scappano l’uno dall’altro.
Se a primo acchito la fuga a gambe levate può essere giustificata da incontri di sesso consenziente, presto si scopre che è frutto di codardia, in particolare quella di un deludente Mr Ryan. È lui che in questo libro ne esce in maniera pessima: prova un'attrazione ricambiata per una dipendente, allora perché fuggire? Perché aver paura dei propri sentimenti?
Chloe non lo forza in alcun modo, non è una tipa bisbetica e piagnona, è forte, determinata e risponde a tono alle sue frecciatine. È talmente tanto indipendente che non gli mette pressioni e affronta la confusione e la perplessità che Bennett le trasmette senza fargli pesare nulla. E lui, che fa? Si crogiola nell’incertezza.
Non è un irresistibile bastardo, è solo un gran codardo! Un ragazzino che non sa affrontare le situazioni sentimentali e non sa ascoltare se stesso. Questo va bene a vent’anni, venticinque al massimo, ma trent’anni suonati no.
Nella seconda metà del libro si ha finalmente una svolta: l’attrazione tra i due diventa talmente forte da rendere impossibile una separazione fisica ed emotiva. Finalmente le carte sentimentali vengono poste in tavola, ma la pochezza dell'uomo e il suo ego mettono tutto in pericolo.
Nel complesso è un libro discreto, manca di originalità e manca, dal mio punto di vista, di trama: i personaggi secondari sono quasi del tutto assenti e non c’è né un “cattivo” né tanto meno una situazione pericolosa. Il lettore assiste esclusivamente alla costruzione e allo sfacelo di una storia a sola opera dei protagonisti, senza neanche motivi veri e seri. Il finale è insapore.
Pensavo che l’autrice avesse deciso di lasciare la quiete a fine libro per creare un po' di caos nel secondo, essendo questo volume il primo di una serie, invece nel secondo cambiano i protagonisti. La trama si rivela, pertanto, ancora più insulsa.
Anche la classificazione negli “erotici” per me è criticabile. Beautiful Bastard è semplicemente un romanzo rosa adult, tutto qui. Gli erotici sono certamente altri e, anche se ben scritto, questo manca di intensità e passione. Manca di fuoco, quel fuoco che fa bruciare il lettore. Per me poteva essere strutturato molto meglio, sia nei dialoghi che nelle intenzioni. C’è poco sentimento in ogni senso. Il libro è piccolo, neanche 200 pagine, ed obiettivamente racconta poco.
Ho apprezzato la poca ostentazione della ricchezza, nel senso che l’autrice non ha dipinto Bennett come il multimilionario che ha materialmente tutto ed ostenta tutto. Non ci sono jet privati, non ci sono case di super lusso, yacht chilometrici, ci sono solo vestiti di classe e alta sartoria, gemelli preziosi e molta umiltà. Per fortuna anche Chloe non è una povera ragazza sprovveduta in cerca del principino, lavora e si concede sfizi come biancheria intima LaPerla e vestiti firmati. Altro lato positivo è l’alternanza nella narrazione, entrambi portano avanti la storia parlandone dal proprio punto di vista e rendendo il libro più scorrevole e meno monotono.
Sarà sicuramente amato da coloro che adorano i romanzi, che adorano gli uomini belli, di classe e potenti, sarà amato da chi adora il lieto fine ed è un libro consigliabile a chi si vuole approcciare all’erotico in maniera non troppo d’impatto.
Inadatto per un pubblico che gradisce un altro tipo di erotico, quello che riesce nell'intento di trasmettere sensualità e passione.
Edited by Pau_7 - 27/1/2015, 20:24
