IL MIO DISASTRO SEI TU
Jamie McGuire
Beautiful #2
“Uno Splendido disastro” l’ho adorato, ma “Il mio disastro sei tu” mi ha letteralmente stregato.
Secondo della fortunatissima serie “Beautiful” di Jamie McGuire, riprende il primo libro, ma dal punto di vista maschile.
Ebbene si, questa volta a narrarci la storia è proprio il bello e tenebroso Travis Maddox.
I due libri possono essere messi uno di fronte all’altro e ritrovare le medesime battute, ma sono i sentimenti e le emozioni ad essere completamente differenti.
Il libro ha un inizio davvero inaspettato. C’è un salto temporale di anni, esattamente nell’infanzia di Travis, e viviamo con lui la perdita della madre tanto amata e della promessa che gli strappa.
“Un giorno ti innamorerai, figliolo. Non accontentarti di una ragazza qualsiasi. Scegli quella che hai difficoltà a conquistare, quella per cui devi lottare e non smettere mai di combattere.”
E lui terrà fede a questa promessa nel momento in cui capisce di non riuscire a vedere più un futuro senza Abby e non smetterà di combattere neanche quando gli avversari non saranno uomini più grossi e cattivi di lui, ma quando avversario sarà proprio il suo amore, la sua Pigeon.
Subito dopo il prologo, la storia ha inizio all’interno del campus. Noi abbiamo conosciuto nel primo libro solo il lato esteriore di Travis, il ragazzo più desiderato del campus, quello che non ha bisogno neanche di schioccare le dita perché le ragazze al suo passaggio gli cadono ai piedi o sono prese da una specie di frenesia che le induce a togliersi i vestiti di dosso. Non si è mai innamorato, anzi sono state talmente tante le volte che ha dovuto rimettere insieme i cocci del cuore infranto del cugino, Shep, che rifiuta di provare la più piccola emozione nei confronti dell’altro sesso, che si spinga oltre un appagamento fisico, ma questo fino a che due occhi grigi ed una capigliatura rossa non si immetteranno sul suo cammino.
Dal punto di vista di Abby, i comportamenti di Travis all’inizio potevano essere intesi come una sfida a far capitolare l’unica ragazza che lo respingesse, un capriccio possiamo dire. Ma dal punto di vista di Travis, c’è molto di più.
C’è una lotta interiore che porta ad un cambiamento delle sue priorità, facendo capovolgere quello che è sempre stato il suo mondo - sesso, combattimenti ed indipendenza - in amore, insicurezza e incoscienza.
Parlo di insicurezza perché sebbene abbiamo conosciuto un Maddox duro e strafottente, qui leggiamo di un ragazzo disorientato per quello che prova e, per evitare che la sua migliore amica/donna che ama gli volti le spalle, commette una serie di errori dopo l’altro.
L’unica cosa che conta per lui è Pigeon.
Questa ragazza gli si è insinuata dentro lentamente ed ora non riesce a farne più a meno. Nel primo libro si poteva scambiare questo sentimento per possesso e molte volte non ho condiviso il suo modo di fare, ma invece mi sono dovuta ricredere. Ama profondamente Abby da subito, lo calma e completa quel vuoto che si porta dentro dalla morte della madre.
Ho letto e sofferto con lui l’allontanamento di Pigeon e ai miei occhi non può che risultare il fidanzato dell’anno, sebbene i suoi numerosi errori, ma chi è perfetto scagli la prima pietra.
“Sai perché ti voglio? Non sapevo di essere perso finchè non mi hai trovato. Non sapevo quanto ero solo fino alla prima notte che ho dormito senza di te... tu sei l’unica cosa giusta che ho fatto. Sei la donna che aspettavo Pigeon”
Morta dopo una frase di questa portata.
Sono stata molto contenta di poter leggere questo libro anche perché sono riuscita a farmi un’idea dei personaggi secondari. America è molto più presente e non come ragazzina isterica. Ho letto del profondo legame affettivo che nutre verso Abby e dell'intenzione di proteggere da un passato che ritorna prepotente a bussare alla sua porta.
Si cala perfettamente nella parte della fatalona a Las Vegas, come se tutta la sua vita fosse stata vissuta a braccetto e parallela a quella di Abby. Sono un prolungamento l’una dell’altra e nel momento del bisogno, senza giri di parole, uno sguardo conferma la prossima mossa. Un'amicizia davvero ben descritta e ammirevole.
Si intravede anche quello che è stato il motivo dell’allontanarsi della famiglia Maddox al completo. Sebbene uniti, ma con vita propria, questi cinque fratelli hanno dovuto superare non poche difficoltà dopo la morte della madre e del successivo comportamento inadeguato del padre.
Il capitolo dedicato a 13 FORTUNATO, letto dal punto di vista di Travis, assume tutta un’altra sfumatura.
Abby è una leggenda e come ogni buon giocatore di poker che si conosca, anche i fratelli Maddox la venerano. È racchiusa tutta una psicologia maschile in queste poche pagine che mi ha fatto davvero sorridere.
Stupendo anche il modo di raccontare della McGuire della complicità quotidiana dei due quasi fratelli. Il modo in cui si scontrano nei pensieri o nelle azioni, Shepley e Travis, è esilarante. Sono opposti, ma gemelli.
Potrei parlare di questo libro per un giorno intero senza mai stancarmene. Sono cresciutella per questo genere di scritti, ma non riesco a farne a meno. Sono come un salto in un passato non tanto lontano e di cui nutro una profonda nostalgia. Il primo amore, i primi accessi di gelosia, i primi errori. Tutti ci siamo passati nel bene e nel male e mi dispiace di quando leggo di recensioni negative su questo genere di libro, New Adult.
Per me sono un tuffo in emozioni che mi hanno aiutato a crescere, ma che sembra invece essere additate come peste a volte perché si ritengono troppo stupide o superficiali.
Ho aspettato la traduzione di questi due libri per molto tempo e posso dire che l’attesa, a mio avviso, è stata ben ripagata.
Che dire dell’epilogo? Non me l’aspettavo, ma mi è piaciuto leggere di una loro reale vita futura, a dispetto di tanti che non avevano creduto in loro.
Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 22:09
