Talker, di Amy Lane - 1° libro della serie "Talker"

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view post Posted on 6/9/2013, 10:24
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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TALKER

cld6Tate “Talker” Walker, il Chiacchierone, ha passato la sua vita cercando di nascondere le sue cicatrici dietro ad una luminosa facciata punk. E finché non si è seduto di fianco a Brian Cooper su un autobus, la cosa aveva funzionato. Ma Brian ha passato la sua intera vita ad essere l’uomo invisibile ed è abituato a guardare oltre le apparenze. Quello che vede in Talker è un essere umano fragile e degno di essere amato.
Brian è apparentemente etero, ma Talker ha un disperato bisogno di essere amato e quando il suo comportamento porta a delle conseguenze dolorose, Brian è costretto a rivelarsi in modo drammatico. Ma lui farebbe qualsiasi cosa per far sì che Talker veda che è il Principe Azzurro che lui ha sempre desiderato.

Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 87
Formato: eBook



La serie "Talker" è così composta:
1 - Talker - TALKER
2 - Talker's Redemption - La guarigione di Talker
3 - Talker's Graduation - La laurea di Talker



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Estratto:
Capitolo Uno

Ti seguirò

Allora

BRIAN COOPER era su un grande autobus, sulla strada per il suo primo incontro di atletica, quando vide per la prima volta Tate Walker. Era seduto per conto suo, perché non conosceva nessuno e si sentiva più o meno l’unica persona sulla Terra a non avere l’iPod o un cellulare che si richiudeva come un origami e per finire faceva anche il caffè. Tate arrivò più tardi e, ragazzi, era davvero uno spettacolo.

Metà del suo viso era reclamato da un glorioso tatuaggio tribale che si estendeva sotto al collo della maglietta a maniche lunghe, fino alla mano ricoperta da un mezzo guanto. Più tardi Tate si sarebbe fatto tatuare anche il braccio e avrebbe smesso di indossare magliette a maniche lunghe, ma quel disegno non era la cosa più sbalorditiva del suo aspetto.

Il suo orecchio destro, lo stesso lato del tatuaggio, aveva più di dodici piercing, così il suo naso, il sopracciglio e le labbra (anche se quello fu il primo ad andarsene). I capelli scuri come l’inchiostro erano tagliati alla moicana e il tatuaggio si estendeva anche sulla metà dello scalpo. Anche se la cresta si era trasformata in una coda di cavallo per l’incontro, Brian lo aveva visto in giro per la scuola e spesso la portava divisa in punte alte dieci centimetri, probabilmente grazie ad un sacco di Super Attack e lavoro di pettine.

Così lui era quello famoso per il look spaventoso e Brian non era indifferente al fatto che i ragazzi sul bus ne parlassero male. A Brian però non importava perché, quel giorno, Tate occhieggiò il posto accanto al suo e gli rivolse un sorriso timido, prima di sedersi accanto a lui. Aveva un auricolare nell’orecchio e si muoveva appena sulle note della canzone che suonava per lui e per lui soltanto. Tendeva a scattare a volte, quando non era sulla pista da corsa – una contrazione involontaria, quasi come volesse scattar fuori dalla pelle – ma stava guardando Brian come se non fosse un tipo strano e per la prima volta dall’inizio della scuola, iniziata un mese prima, qualcosa che in Brian era congelato si sciolse.

Oh, grazie al cielo, Brian non era più da solo sul quel maledetto autobus.

Era seduto sul lato sinistro del bus, quindi non riusciva a vedere il tatuaggio di Tate, ma doveva ammettere di essere curioso. Ma non importava – qualcuno era seduto accanto a lui, qualcuno stava parlando con lui… e ragazzi, se parlava.

“Ehi, spero non ti scocci se mi siedo. Lo so, gli altri sparlano di me, sul fatto che sono gay e altre merdate.” (Lo dicevano veramente – e non lo facevano in modo carino, oltretutto.) “Ma ti giuro che non è contagioso o roba simile. Guarda, sto ascoltando questa banda che si chiama The Doves, vuoi sentirli? Kingdom of Rust è una canzone magnifica – triste, ma sai, magnifica. Ma se non sei in vena di ascoltare cose tristi, ho qualcosa di rock – il rock ti aiuta a caricarti per un incontro. Anche se non so…” esitò. “Tu tendi anche a fare un sacco di lanci. Hai bisogno di concentrarti o di essere tutto pompato?”

Finalmente si fermò e guardò Brian aspettandosi una risposta. Brian sbattè le palpebre e cercò di tirarne fuori una. “Non conosco la musica,” disse, imbarazzato. “Ma mi piacerebbe sentire quello che hai.”

Il ragazzo con il tatuaggio e la cresta allora sorrise, il suo sorriso era splendente e puro (e giusto un po’ sbilenco – i dentisti non avevano lavorato molto su quei denti), e passò a Brian il suo auricolare.

“Ti ho visto lanciare, giusto? E sei anche bravo a correre. Per forza ti hanno dato una borsa di studio!”

Brian arrossì. “Ho tipo dovuto fare un’audizione,” borbottò. “Ho studiato con dei tutori; era l’unico modo per farmi entrare al college.” Le sue spalle avevano già quegli spasmi. Avrebbe iniziato a pensare a come pagare la scuola quando sarebbe finita. Tate annuì come se quello succedesse tutti i giorni. “Vedi, io ero uno skater, sai? Ma dopo la seconda, la terza e la sesta volta che mi sono rotto il polso, uno dei miei coach a scuola mi ha infilato le scarpe da corsa, messo sulla pista e detto di tenere i miei piedi ben fermi per terra. Mi ha aiutato ad ottenere la mia borsa di studio, così siamo, sai, uguali.”

Brian osservò quell’espressione vulnerabile, una specie di “per favore, per favore fa che siamo uguali”, e si chiese perché qualcuno che si era tatuato mezza faccia, rasato il cranio, oltre a indossare jeans attillati che cadevano sui fianchi buoni solo a pulire il pavimento e una t-shirt di lustrini brillanti, avesse bisogno di essere “uguale” a qualcun’altro. Ma questo solo perché aveva appena incontrato Tate, ed era seduto alla sua sinistra.

Il ragazzo sembrava aspettare una risposta, così Brian mise insieme l’unica a cui riusciva a pensare.

“Ti sei rotto il polso sei volte?”





Ora



TATE si stava allacciando le scarpe da corsa mentre parlava a Brian del suo nuovo hobby.

Brian pensò seriamente di vomitare. Cambiò idea e meditò di prendere a pugni la parete; nel frattempo Tate continuò a parlare, cieco come un batterio alla supernova emotiva di Brian. Al termine del monologo, chiese a Brian come mai aveva l’espresione di uno che aveva appena inghiottito un ratto avvelenato. A quella domanda si guadagnò una risposta a due parole che lo fece avvizzire.

Fottiti, bastardo.

Risuonò tra di loro per un muto istante, e Tate lasciò che la sua facciata da duro scomparisse. “Cosa c’è che non va?” chiese, addolorato. Era difficile vedere il dolore sul suo viso. Prima di tutto, il tatuaggio tendeva a mascherare le sue emozioni, cosa che Brian era abbastanza sicuro fosse stata volontaria. Era anche difficile vedere Tate addolorato –era piuttosto simile ad un pezzo di cellophane maltrattato e appallottolato, trasparente e rotto.

Brian aveva imparato a non pensare più al tatuaggio, ai piercing o ai capelli, aveva imparato ad amare veramente il modo in cui Tate saltellava sempre sul posto o si contraeva, anche quando cercava di stare immobile.

Quello era Tate: sempre ad ascoltare musica che pareva provenire da un altro pianeta o a soccombere al bisogno di ballare.

Così anche se l’aspetto di Tate era un’apoteosi di camuffamento (i capelli acconciati in maniera tanto curata, il corpo – si era finalmente fatto fare il tatuaggio sul braccio – i vestiti, la faccia), era tutto per attirare l’attenzione, per non farla concentrare sulle cose che non voleva che la gente vedesse. Brian aveva fatto del guardare oltre la sua apparenza un vero e proprio studio.

Ed ecco perché questo nuovo “hobby” lo spaventava da morire.


Edited by Pau_7 - 12/5/2014, 08:36
 
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gessy
view post Posted on 6/9/2013, 14:58




Uau! è scritto benissimo, scorrevole e coinvolgente...Forse il tema è stato già trattato, ma è scritto così bene che secondo me vale proprio la pena di leggerlo!
 
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Anairo_Aisha
view post Posted on 22/9/2013, 12:10




CITAZIONE (gessy @ 6/9/2013, 15:58) 
Uau! è scritto benissimo, scorrevole e coinvolgente...Forse il tema è stato già trattato, ma è scritto così bene che secondo me vale proprio la pena di leggerlo!

:quoto: Gessica! :D

E' il primo M/M che leggo ma di sicuro non sarà l'ultimo! :D
Brian e Tate sono così cariiiiiini! :Love:
Brian, in particolare, è stupendo! :wub:
E' un po' insicuro ma si sottovaluta perchè affronta le situazioni nel modo giusto e riesce a mettersi in gioco per amore.
Ciò dimostra un coraggio che non è da tutti.
Beh, a parte un episodio particolare che molti troveranno romantico.
Io però sono convinta che la violenza porti ad altra violenza e temo che questa cosa avrà risvolti nefasti.
Spero di sbagliarmi ma mi sembra l'ovvia conseguenza.
Non voglio fare da uccellaccio del malaugurio ma, secondo me, la violenza non è mai giustificata e porta inevitabilmente ad altra violenza.
E dopo questi discorsi pacifisti non posso che lodare l'autrice perchè la psicologia dei personaggi è trattata con una competenza e una sensibilità che mi ricorda zia Ward ;)
Mi sono piaciuti anche i personaggi non protagonisti come Virginia, zia Lindsey e Jed.
Ho ammirato in particolar modo Virginia perchè, non solo è riuscita a capire Brian ancora prima che lui capisse sè stesso, ma l'ha aiutato in un periodo così delicato della sua vita.
Io, al posto suo, probabilmente sarei stata egoista e mi sarei sentita offesa pensando all'umiliazione subita e non all'altra persona :P
Vado a iniziare il seguito (La guarigione di Talker) perchè sono curiosissima e voglio leggere di come si svilupperà il rapporto tra i ns. due protagonisti :D
 
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view post Posted on 22/9/2013, 13:08
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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Questo libro è bellissimo e mi ha lasciato piacevolmente sorpresa.
Non leggo moltissimi romanzi M/M però non li disdegno a priori. Il mio primo amore è stato TESTA CALDA e sinceramente ancora non avevo trovato un altro libro che fosse al suo livello. Beh, complimenti alla Lane perché con Talker ha superato ogni mia aspettativa.
Il libro è scritto bene, scorrevole e mai noioso. Anche se è un romanzo molto breve, neanche 100 pagine, niente è lasciato al caso ma l'autrice riesce a presentarci questi due ragazzi in modo eccelso usando i flashback in modo magistrale per darci un quadro completo del loro rapporto.
Anche io, come Anairo, ho aprezzato i personaggi secondari che sono veramente ben caratterizzati.
Gli argomenti trattati sono delicati ma troviamo una narrazione che ci presenta una storia di dolore e sofferenza trasmettendo ad ogni riga fiumi di emozioni.
Un libro consigliatissimo per gli amanti dei romanzi M/M che non amano la banalità.
 
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view post Posted on 14/11/2013, 17:28
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Ho letteralmente divorato questo ebook la storia è conivoltenge e molto toccante Brian e Talker mi sono piaciuti tantissimo. La storia trascina talmente il lettore da non fargli nenache accorgere quando si è arrivati all'ultima pagina.
 
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adriana*
view post Posted on 29/12/2013, 20:23




bellissimo!!! con una sola pecca: la brevità!
in meno di 100 pagine la Lane ci regala una storia dolcissima che spezza il cuore e fa commuovere e riflettere.
abbiamo la delicatezza mal celata del dolcissimo Tate e la forza tenerissima di Brian che accompagno il lettore nella loro vita fatta di sacrifici, dolore, comprensione, accettazione ma soprattutto amore perche il principe azzurro non è sinonimo di perfezione ma più semplicemente di amore e protezione.
davvero bellissimo
 
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view post Posted on 30/12/2013, 17:55
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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CITAZIONE (adriana* @ 29/12/2013, 20:23) 
bellissimo!!! con una sola pecca: la brevità!
in meno di 100 pagine la Lane ci regala una storia dolcissima che spezza il cuore e fa commuovere e riflettere.
abbiamo la delicatezza mal celata del dolcissimo Tate e la forza tenerissima di Brian che accompagno il lettore nella loro vita fatta di sacrifici, dolore, comprensione, accettazione ma soprattutto amore perche il principe azzurro non è sinonimo di perfezione ma più semplicemente di amore e protezione.
davvero bellissimo

Se ti è piaciuto questo il secondo lo adorerai Adry ma preparati perché strazia il cuore
 
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view post Posted on 30/12/2013, 18:01
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CITAZIONE (Karyn. @ 30/12/2013, 17:55) 
CITAZIONE (adriana* @ 29/12/2013, 20:23) 
bellissimo!!! con una sola pecca: la brevità!
in meno di 100 pagine la Lane ci regala una storia dolcissima che spezza il cuore e fa commuovere e riflettere.
abbiamo la delicatezza mal celata del dolcissimo Tate e la forza tenerissima di Brian che accompagno il lettore nella loro vita fatta di sacrifici, dolore, comprensione, accettazione ma soprattutto amore perche il principe azzurro non è sinonimo di perfezione ma più semplicemente di amore e protezione.
davvero bellissimo

Se ti è piaciuto questo il secondo lo adorerai Adry ma preparati perché strazia il cuore

confermo quello che ha scritto Karyn se questo ti è piaciuto il prossimo lo amerai ancora di più
 
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adriana*
view post Posted on 30/12/2013, 22:57




andiamo bene :...:
 
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mamamarilù
view post Posted on 3/1/2014, 16:01




Mi avete incuriosito ragazze.
 
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view post Posted on 3/1/2014, 16:07
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CITAZIONE (mamamarilù @ 3/1/2014, 16:01) 
Mi avete incuriosito ragazze.

È bellissima ma deve piacerti il genere ;)
 
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10 replies since 6/9/2013, 10:24   274 views
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