Il palazzo d'Inverno, di Francesca Rossi

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A&P
view post Posted on 17/9/2013, 19:58




IL PALAZZO D'INVERNO

Pietrogrado 1917. L’incendio rivoluzionario che sta per sconvolgere la Russia è ormai divampato nelle città principali e l’antica residenza degli zar, ormai sede del governo provvisorio, ma anche memoria di un passato non ancora tramontato, rappresenta l’ultimo baluardo da conquistare per accedere a un futuro fatto di incognite tutte da risolvere.
Il 25 ottobre (calendario giuliano), data fatidica dell’assedio al Palazzo d’Inverno, si intrecciano i destini della Storia, ma anche quelli di un uomo e una donna che non avrebbero dovuto incontrarsi.
Elena, infelice nobildonna tradita da tutti gli uomini che ha amato e Dimitri, un bolscevico fiero degli ideali su cui ha costruito la sua intera esistenza, lei acqua che scivola sulle rocce della tradizione aristocratica, lui fuoco che arde fiero per distruggere un’epoca di disuguaglianze e privilegi.
Le loro due anime così diverse si scontrano nei giorni dell’odio e della rivolta, su sponde opposte, per caso, tra i marmi e gli arazzi di una villa saccheggiata. Tra loro solo un desolante abisso fatto di differenze sociali e culturali in apparenza incolmabili.
A farli incontrare sono due simboli del passato, un uovo Fabergé e un carteggio che non deve finire nelle mani sbagliate. A tenerli uniti, loro malgrado, un sentimento che non può e non deve nascere, negato, soffocato dal dovere e dagli ideali e destinato a non vedere l’alba del cambiamento.
Elena e Dimitri sono gli emblemi di due mondi inconciliabili, le due facce della rivoluzione, ma anche la personificazione di una Russia immensa, non sempre decifrabile in cui bene e male si confondono ai piedi della Storia, madre degli uomini che con una mano accarezza il passato, con l’altra afferra il futuro.

Lo spin-off "La presa del potere" narra un episodio accaduto durante l'assedio al Palazzo d'Inverno.

Genere: Historical Romance
Editore: La Mela Avvelenata
Uscita: 10 gennaio 2014


Nota dell'autrice: “Il Palazzo d’Inverno” nasce dal mio grande interesse per la storia e la lingua russa, che cerco di coltivare nel tempo libero. E’ un romanzo d’amore, ma anche di ribellione. Quest’ultima, infatti, è la parola chiave che accompagna le vicende e i personaggi dall’inizio alla fine.
La ribellione alla politica del tempo, a un mondo in declino, ma anche alla società e alle convenzioni. I protagonisti, Elena e Dimitri, sono due ribelli, benché le loro posizioni di partenza siano opposte e gli obiettivi diversi.
Elena è costantemente in bilico tra il dovere e la voglia di libertà, una donna “irrisolta”, incompleta, sospesa tra passato e futuro, tra gli uomini che le hanno dato solo un riflesso d’amore e il ragazzo che vuole donarle tutto se stesso.
Dimitri vuole un mondo più giusto, non conosce mezze misure, la sua rivoluzione è totale, assoluta, orientata contro quello che lui reputa “il demone del potere zarista”, ma questo lo porta a un tipo di ribellione che anela all’utopia, all’impossibile.
Entrambi i personaggi tendono verso l’infinito, l’ideale, soprattutto quando il peso della la vita li schiaccia a terra senza pietà. Sono forti pur nelle loro fragilità e posso dire di aver amato Dimitri in particolar modo, perché lui è molto più reale di quanto si pensi



L'autrice:
rossiFRANCESCA ROSSI è nata a Roma nel 1984. Laureata in Lingue e Civiltà Orientali, ha abitato per lungo tempo ad Alessandria d’Egitto, approfondendo la lingua araba e le usanze islamiche. Collabora con alcuni magazine, tra cui O, Speechless, Diario di Pensieri Persi e Arabismo. Ha creato e gestisce il sito ufficiale dedicato alla sua eroina francese preferita, Angelica La Marchesa degli Angeli.



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Edited by Pau_7 - 21/7/2014, 20:16
 
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A&P
view post Posted on 8/1/2014, 17:22





IL PALAZZO D'INVERNO
Francesca Rossi




San Pietroburgo, rivoluzione russa. Il Palazzo d’Inverno è preso d’assalto dai bolscevichi, il popolo si ribella allo Zar e all’opulenza dei nobili.
Le strade si riempiono di sangue, il desiderio di vendetta unisce il cuore della massa.
Sfondo evocativo, ambientazione dal forte impatto visivo. Francesca Rossi tenta la fortuna e cerca di restituire la frenesia di quei giorni, la rabbia, la rivalsa.
Nel romanzo “Palazzo d'Inverno” si lancia nella delicata operazione di descrivere uno dei momenti più difficili della Russia attraverso gli occhi di un uomo e di una donna contrapposti per classe, ma uniti nella solitudine e nel desiderio di essere amati.
Dimitri è un rozzo ma tenero bolscevico, un ragazzone intenso che coerentemente alla sua giovinezza vive di estremi, di bianco e nero. Vede nella rivoluzione la parabola del riscatto personale e nell’amore la forza travolgente che non vive di sfumature.
In un’irruzione in una casa nobiliare scopre un fascio di lettere scambiate due anni prima tra contessa Elena e il suo amante.
Agli occhi del giovane si apre un modo di segreti inconfessabili, di passioni sotterranee, di superficialità e lusso.
Non sa che il destino presto metterà sulla sua strada proprio la donna triste che lo ha avvinto attraverso le lettere.
Il libro per gran parte si sviluppa tra presente e passato. La storia di Dimitri si interseca agli scorci delle lettere di Elena, che evocano vicende affascinanti.
Lo strumento della lettera è la carta vincente di questo romanzo, poiché ricrea nella mente del lettore l’atmosfera di segretezza e imbarazzo che avvolge chi spia un segreto.
L’alternarsi di queste pagine al presente crea inoltre aspettativa, ansietà e in alcuni punti una morbosa curiosità.
L’autrice dosa bene il tempo della storia e il tempo del racconto, inserendo nella prima metà del libro un pathos e una suspense che non lasciano indifferenti e spronano a continuare la lettura.
L’ultima parte perde la brillantezza dell’esordio, la fusione di presente e passato in una storia comune, che vede i protagonisti confrontarsi direttamente, ha una marcia in meno.
Mentre l’inizio è stato costruito in un delicato intrico, alla maniera delle matrioske, la seconda parte risulta accelerata nello sviluppo dei personaggi. Le vicende finali, inoltre, pur coerenti con l’epoca non hanno un riscontro profondo e convincente nell’animo dei protagonisti, manca l’elaborazione dei traumi personali che però l’autrice fa capire ci sarà nel secondo libro dedicato a Elena e Dimitri. Il finale brusco, infatti, è solo una pausa in attesa che il peso degli eventi si abbatta sui due sventurati protagonisti.
“Il Palazzo d’Inverno” è un buon romanzo, inedito e originale.
Lo stile della Rossi convince come sempre, la sua bravura nel tratteggiare immagini è innegabile e riconfermata.
Una scrittrice da tenere d’occhio e da seguire nei prossimi lavori.



Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 22:50
 
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