Sole nella brughiera, di Linda Kent

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A&P
view post Posted on 30/1/2014, 11:56 by: A&P





SOLE NELLA BRUGHIERA
Linda Kent
sequel de "Il profumo delle rose selvatiche"




Il romance storico ha sempre un fascino speciale. Gentlemen dai modi eleganti e raffinati, fanciulle che si esprimono con timido ardore, incontri che trasformano la più carnale delle passioni in scambi di anime e poetici sentimenti.
Poco basta per creare la fascinazione di un’epoca passata, ma è davvero così semplice?
Linda Kent in una breve nota a fine romanzo ci spiega che anche il più lieve accenno nasconde una ricerca onerosa, impegnativa, che dà i suoi frutti nella soddisfazione del lettore.
Ma c’è di più: per avere successo un romance storico deve essere fruibile, leggero e l’ambientazione non deve divorare la trama.
L’italianissima Linda sa come creare l’equilibrio tra romance e storia, come rendere piacevoli le descrizioni che, ai non abituati al genere, potrebbero rimanere indigeste.
Lo fa con uno stile amabile ed elegante, che ha molto dell’epoca d’oro del romance, gli anni ’80 prolifici e illuminanti.
“Sole nella brughiera” è il suo secondo romanzo edito per Romanzi Mondadori e, mantenendo le premesse del primo volume, “Il profumo delle rose selvatiche”, prosegue sul tema della rinascita e del riscatto personale, che usa come mezzo la forza salvifica dell’amore.
Susan Grey, la protagonista, è una donna dal passato giudicato dai suoi contemporanei scandaloso, ma che il lettore comprende e giustifica con triste partecipazione.
La sofferenza, infatti, quando cala sul capo di anime innocenti non può divenire oggetto di recriminazione.
Lo sa bene John Russell, medico che vede nel suo lavoro la missione della sua vita. La cura per lui non si deve limitare al corpo ma estendersi all’anima. Un uomo adorabile e corretto, che subordina sempre se stesso al bisogno di comprendere ed aiutare il prossimo.
Susan rappresenta per lui una sfida, poiché ha un anima pura anche se segnata, un carattere severo e una fine intelligenza che rifiuta i dettami di un’ epoca che vuole la donna pacifica e indolente.
Due personaggi concreti, lontani dai salotti e dai balli, dai fasti effimeri della vita, ma costruiti con una necessità di verità. Con i loro difetti e vite controverse, il dottore e la sua infermiera sembrano fatti l’uno per riempire i vuoti dell’altro e, i loro caratteri così diversi, non possono che dar vita a scambi di battute accattivanti, anche se velati spesso di struggente malinconia.
Il romanzo si configura come una continua lotta contro le proprie paure, contro il passato e contro se stessi per scoprire che le azioni degli altri non macchiano la vittima di abusi.
È una storia di coraggio e di rivincita, che non si esprime con ardore ma con dolcezza e un filo di tristezza.
La prosa ben si accorda alla trama, risultando in ogni punto amabile e adeguata, posata anche quando i toni si accendono.
Linda Kent scrive molto bene e si inserisce in un filone del romanzo storico che di sicuro rassicurerà e riporterà alla mente delle lettrici del genere le icone degli anni passati.
Sul doppio filo di una affezione al passato e uno sguardo al futuro, “Sole nella brughiera” ci descrive una tenera fiaba che per giungere al lieto fine ci fa sopportare un po’ di tribolazioni.
Ma ricordate, anche la più selvaggia delle brughiere può diventare un paesaggio da sogno appena un raggio di Sole la illumina.



Edited by Pau_7 - 7/3/2015, 01:14
 
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2 replies since 23/12/2013, 13:40   102 views
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