Seduzione deliziosa, di Tara Sivec - 1° Libro della serie "Chocolate Lovers" - 30 gennaio

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micah
view post Posted on 26/1/2014, 21:32 by: micah

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SEDUZIONE DELIZIOSA
Tara Sivec
Chocolate Lovers #1




Ok, son venti minuti che fisso il monitor e non so cosa scrivere.
Partiamo dal titolo, “Seduzione deliziosa”. Cosa accidenti c’entri con la storia io non l’ho ancora capito. Magari prima o poi mi si accenderà la lampadina e strillerò “eureka!”, ma fino ad ora niente.
Il titolo lascia il posto a una copertina orrida ma soprattutto inadatta. Dolcetti e pasticcini, infatti, non c’entrano un ciufolo con la storia a cui si sarebbe adattata meglio l’immagine di una tizia con le gambe spalancate.
E ora veniamo a noi, il libro! Primo capitolo, titolo: “Chi vuole un panino al roast beef?”
Io inizio a pensare che magari i due protagonisti si incontrano in una panineria, uno scivola su un panino al roast beef e cade sull’altro oppure uno dei due va in shock anafilattico perché ne ha ingerito un pezzo e….invece non è niente di tutto questo.
Il panino al roast beef non è altro che la metafora dell’organo riproduttivo femminile al momento del parto. Quando l’ho letto son rimasta tipo così O.O
Capisco che fa male, che è brutto, che nel libro la protagonista non vuole avere figli e non condivide la scelta di averne uno, ma non penso c’azzecchi nulla con un panino ripieno con qualsiasi cosa lo vogliate riempire.
Ma poiché mi sento buona posso anche sorvolare su tutto questo, perché comunque ognuno ha il diritto di esprimere un parere su come sembra l’organo sessuale al momento del parto. Ciò che veramente non ho concepito di questo libro è stata la volgarità gratuita: solo nel primo capitolo ho contato la parola vagina otto volte e non è che avesse chissà quante pagine. Insomma lo so cos’ho tra le gambe, non me lo devi ripetere ogni due minuti, il concetto mi è chiaro.
Per concludere il quadro già pessimo, la cara e vecchia verginità viene vista come un peso, come un qualcosa di cui ci si dovrebbe sbarazzare appena si può. Non so a voi, ma a me hanno insegnato a non darla al primo che passa. Non sono bigotta e non penso bisogna essere delle sante, ma nemmeno delle zoccole.
A un certo punto, confusa dalla lettura, torno a leggere la trama e trovo scritto: “Per tutte le lettrici, attenzione: romanzo ad alto contenuto di risate!”
Ora, avrò un pessimo senso del’umorismo ma non ho mai riso una volta, nemmeno di striscio. Da confusa inizio a sentirmi una pazza poiché sento di gente che lo trova divertente proprio perché è volgare e sboccato.
La volgarità non è una battuta divertente, essere volgari significa esprimersi con termini poco carini e onestamente questo non mi provoca alcuna ilarità.
Lo stile di scrittura di Tara Sivec non è assolutamente noioso e non ci sono termini complicati, insomma è leggibilissimo per le persone a cui non danno fastidio oscenità e paragoni con panini al roast beef .
Ciò che questo libro mi ha lasciato è una diffidenza verso le trame e la necessità di un ricovero molto duraturo tra i miei libri, più l’immancabile budino al cioccolato per dissipare i miei dispiaceri.



Edited by Pau_7 - 7/3/2015, 00:42
 
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