HO BISOGNO DI TE
Daniela Sacerdoti
Quando tutto nella nostra vita va a rotoli, quando non riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel, l’unica cosa che può lenire la nostra sofferenza è tornare a Casa, almeno quella che ognuno di noi considera Casa, quel luogo o quelle persone che rappresentano il momento in cui eravamo felici. Questo romanzo racconta più storie che tra loro s’intrecciano con l’unico scopo di riportare tutti a Casa. In questo caso di riportare tutti a Glen Avich.
Eilidh è una giovane donna che ormai da anni ha dimenticato cosa sia la felicità, ma nonostante tutto continua a fingere che le cose vadano bene e a sperare che prima o poi tutto cambi. Tutte le sue speranze vengono inesorabilmente deluse quando, dopo cinque tentativi di fecondazione in vitro, perde quell’unica vita che stava crescendo in lei. Già spezzata dal dolore, viene definitivamente distrutta dalla relazione extraconiugale del marito e dal comportamento egoistico della famiglia. Quando ormai sembra tutto perduto, decide di concedersi una seconda possibilità: lascia tutto e si rifugia nell’unico posto in cui sa di poter sopravvivere. Non si aspettava però di tornare a vivere.
Jamie non è un uomo solo, ha una splendida bambina che lo adora e una famiglia su cui poter contare, ma dopo l’abbandono della compagna e la morte della madre Elizabeth si lascia sopraffare dalla solitudine affogando ogni sera la frustrazione nel whisky. Ormai sente di non poter più amare nessuno, né lo desidera, perché non vuole più soffrire.
Elizabeth è un fantasma. Da quando è morta, tre anni prima, veglia sulla sua famiglia, in particolar modo su suo figlio Jamie. Sa di non poter ancora abbandonare questo mondo, non quando ogni notte vede la sua sofferenza. Tuttavia, una sera percepisce un dolore ancora più profondo di quello di Jamie: proviene da una donna che lei ricorda sin da bambina, Eilidh, il primo amore di Jamie. Elizabeth sa di dover far qualcosa per queste fragili anime.
Potrà un giovane amore curare ferite così profonde? Ci sarà una seconda possibilità per tornare ad amare? È tutto nelle mani del destino…
“Ho bisogno di te”, romanzo d’esordio di Daniela Sacerdoti, è uno di quei libri che coinvolgono il lettore al punto di non poter smettere di leggere, come è successo nel mio caso, poiché si è trattato di una lettura “tutta di un fiato”. Dire che ho amato questo libro sarebbe riduttivo, perché l’ho adorato sotto ogni punto di vista, e spero di rendergli giustizia con questa recensione, anche se sarà difficile.
Dopo aver letto molti libri di ogni genere, capisci fin dalle prime pagine quando ti trovi davanti a qualcosa di meritevole. La storia, che sulle prime può risultare banale, in realtà nasconde in sé più vicende narrate con maestria; i personaggi, grazie alle descrizioni dei loro comportamenti e dei loro stati d’animo, prendono vita. Le vivide descrizioni delle Highlands scozzesi, inoltre, ci lasciano indovinare l'amore dell'autrice per la propria terra. Originale poi è l’inserimento di quel pizzico di surreale come la presenza di un fantasma, che grazie al suo stato può interferire nella vita delle persone.
Per me è impossibile scegliere il personaggio migliore, perché tutti contribuiscono a rendere il romanzo ciò che è; per questo, se dovessi scegliere una delle cose che più mi hanno colpita, direi senza dubbio i dialoghi interiori e la scelta del linguaggio. Era da tempo che non mi ritrovavo ad apprezzare le parole, ma in questo caso anche queste giocano un ruolo fondamentale, come se ogni vocabolo fosse stato scelto per rappresentare al meglio quella determinata situazione. Sentimenti come l’odio, l’amore e il dolore vengono descritti con eleganza.
È un libro che non mi sento di consigliare, ma di straconsigliare: una sorpresa dall’inizio alla fine. Coinvolgente, straziante e meraviglioso.
5 stelline.
Note sull’autrice: Daniela Sacerdoti nasce e cresce a Napoli per poi trasferirsi in Inghilterra e successivamente in Scozia. Pronipote di Carlo Levi. “Ho bisogno di te” è entrato nella classifica dei bestseller in Inghilterra.
Edited by Pau_7 - 31/1/2015, 09:56
