Polvere, di Patricia Cornwell - 4 Febbraio

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view post Posted on 31/1/2014, 17:32
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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POLVERE

Ventunesimo caso di Kay Scarpetta, protagonista icona di un'autrice che da molti anni non smette di stupire e appassionare i lettori.

4wWuX56Kay Scarpetta è finalmente tornata a casa sua a Cambridge, dopo l'ultimo difficile caso, quando riceve una telefonata dal suo storico compagno di lavoro, Pete Marino, il quale la informa che il corpo di una giovane donna è stato ritrovato sul campo da baseball del Massachusetts Institute of Technology. Ben presto si scopre che si tratta di Gail Shipman, un ingegnere informatico che ha in corso una causa milionaria contro una società di intermediazione finanziaria che l'ha mandata sul lastrico.
Kay Scarpetta dubita fortemente che si tratti di una coincidenza e ha anche il timore che questo caso sia in qualche modo collegato alla sua geniale nipote, Lucy.
A un primo sguardo, la causa della morte di Gail Shipman non è chiara: il suo cadavere è avvolto in un telo color avorio ed è stato composto in una posa particolare. Questo fa pensare che chi l'ha uccisa non sia un killer alle prime armi. Sul corpo vengono inoltre ritrovate tracce di polvere fluorescente rosso sangue, verde smeraldo e blu zaffiro. Tutti questi elementi collegano il fatto a una serie di omicidi a sfondo sessuale perpetrati a Washington da un serial killer soprannominato Capital Killer, di cui si sta occupando Benton Wesley, il marito di Kay.
La famosa anatomopatologa e i suoi collaboratori si ritrovano ben presto di fronte a uno scenario molto più inquietante di un semplice caso di omicidi seriali, un mondo sinistro che ha a che fare con le droghe sintetiche e la nuova tecnologia dei droni, che vede coinvolti il crimine organizzato e le più alte sfere governative.

Genere: Thriller
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Pagine: 432
Prezzo: € 17,00
Uscita: 4 Febbraio



L'autrice:
Patricia Cornwell (Miami, Florida, 1956) è una delle più famose autrici di best seller internazionali. I suoi romanzi sono tradotti in trentasei lingue, in più di cinquanta paesi. È tra i fondatori del Virginia Institute of Forensic Science and Medicine e della National Forensic Academy, e membro del Comitato consultivo del Forensic Sciences Training Program presso l'OCME di New York, nonché del McLean Hospital's National Council, dove è sostenitrice della ricerca psichiatrica.
Nel 2008, con Il libro dei morti, Patricia Cornwell ha conseguito il Galaxy British Book Award, nella sezione Crime Thriller. Il suo primo romanzo, Postmortem, è l'unico ad avere vinto nello stesso anno cinque dei premi più prestigiosi.
Insolito e crudele è stato insignito del Gold Dagger Award come miglior romanzo giallo del 1993.
Tutti i romanzi di Patricia Cornwell sono pubblicati in Italia da Mondadori.
L'autrice vive tra New York e la Florida.

Sito web: www.patriciacornwell.com/





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Edited by AnitaBlake - 27/7/2014, 18:21
 
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AnitaBlake
view post Posted on 27/7/2014, 17:20





POLVERE
Patricia Cornwell




Il 4 febbraio è uscito in Italia “Polvere” (Dust, A Scarpetta Novel), di Patricia Cornwell. Si tratta del XXI romanzo di una serie famosa nel mondo e molto seguita anche nel nostro Paese.
La dottoressa Kay Scarpetta ha lavorato ad uno dei massacri più efferati e sanguinosi della storia statunitense ed è tornata a casa per trovare un po’ di serenità e di salute (anche mentale).
Una telefonata di Pete Marino la riporta al lavoro: il corpo di una ragazza è stato ritrovato all’ M.I.T., la prestigiosa Università scientifica. Il finissimo telo color avorio che avvolge con cura il cadavere e la disposizione sofisticata dello stesso fanno capire subito che il killer non è al suo primo tentativo.
Kay scopre che il corpo è coperto da uno strato sottile di polvere che, sottoposta a luce ultravioletta, si colora: rosso, blu e verde. Proseguendo con le analisi, il medico legale comprende che le prove collegano l’omicidio ad una serie di delitti a sfondo sessuale perpetrati a Washington da un seriel killer soprannominato Capital Murder, sui quali sta indagando da oltre un mese Belton Wesley dell’F.B.I., marito di Key. Non si tratta, quindi, di una semplice coincidenza.
Benton, inoltre, crede che qualcuno di molto potente voglia proteggere l’assassino e che questa persona operi all’interno dell’F.B.I., con un incarico di grande responsabilità; in grado, quindi, di tarpare le ali a chiunque voglia contribuire a chiarire il mistero di queste uccisioni.
Kay, scavando nei casi collegati, si trova davanti a qualcosa di molto più grave di un caso di omicidi seriali: droghe sintetiche dagli effetti devastanti, tecnologie avanzatissime, corruzione nelle alte sfere del governo, criminalità organizzata. Il pericolo circonda da ogni parte Kay e Benton.

Uscito negli Stati Uniti lo scorso novembre, “Polvere” ha diviso i fan: gli entusiasti ed i delusi si sono fronteggiati gli uni contro gli altri armati. Molti lettori hanno espresso la propria soddisfazione per il ritorno di Key Scarpetta con una nuova storia; altri (e di questi non pochi sono vecchi appassionati) hanno criticato con ferocia questo romanzo, convinti che gli ultimi volumi della serie si discostino dai precedenti, segnando una vera e propria involuzione nelle vicende scarpettiane (si potrà dire?).

Non mi colloco né fra gli entusiasti, né fra i delusi. Il romanzo non mi ha suscitato sentimenti così profondi… Da una parte, si vede che il “mestiere” è saldamente nelle mani di Patricia Cornwell, che costruisce una vicenda senza pecche, con una sapiente alternanza di momenti clou e di pause di riflessione. Dall’altra, sembra che il fondo del barile delle storie sia stato raschiato a più non posso e che le idee siano finite. Del resto, non possiamo aspettarci altro, arrivati alla ventunesima devastante storia di serial killer!
Ottima, come sempre, la caratterizzazione dei personaggi. Ecco, i personaggi. Sono stanchi, oppressi dal mestiere che svolgono. Sembrano snaturati. E come se, tutte queste vicende terribili (l’ultima, la ricorderete, il massacro di bambini) avessero preteso da Key, Benton e Pete (l’adorata nipotina è un’aliena e questo l’abbiamo capito da tempo, quindi non conta!) una parte della loro umanità. Li ho sentiti al limite della patologia mentale. Mi sono detta che la salvezza, se per Pete Marino può arrivare da una certa ruvidità di carattere, per Key e Benton può scaturire solo dal profondo legame affettivo che li unisce.
Tre stelline e mezzo (la mezza stellina è un omaggio ad una serie che ha fatto la storia del thriller).



Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 23:19
 
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