Il guerriero e la dama di ghiaccio, di Fabiola D'Amico

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A&P
view post Posted on 11/11/2013, 20:41




IL GUERRIERO E LA DAMA DI GHIACCIO

Londra 1815. Il romanzo si incentra nella storia di un uomo che vive per ottenere la sua vendetta, che è sul punto di vendere l'anima al diavolo pur di trovare colui che ha condotto il padre al suicidio. Durante la ricerca dei mezzi per sopravvivere si imbatte in una donna sola e fragile e se ne innamora, ma il tempo non è maturo per l'amore. Così i due vivono vite separate, eppur legate da un filo invisibile, fino a quando Alexander non capirà che lei è la donna della sua vita e orchestrerà i fatti per averla al suo fianco. Azione, mistero, tragedia e amore sono i fili conduttori di questo romanzo. Si affrontano temi importanti come la vendetta, la solitudine dell'anima, il coraggio di cambiare il destino andando contro le convenzioni del tempo. L'assoluta necessità di rimanere fedeli agli ideali, il coraggio di sopravvivere a terribili violenze tra le mura domestiche. Per il tema che tratta, il romanzo si rivolge prevalentemente a persone adulte, non mancano scene di erotismo e di drammaticità.

Genere: Romanzo
Editore: Miremi
Pagine: 392

Edited by Karyn. - 17/11/2013, 17:51
 
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view post Posted on 11/11/2013, 20:54

Barbara :)

Group:
Fantasy Romance
Posts:
137

Status:


Davvero interessante la trama! lo voglio leggere :ahahah:
è già uscito questo libro? lo troverò in pdf?
 
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Babette2011
view post Posted on 11/11/2013, 21:15




Il romanzo ricorda una confortevole bottega di campagna: tutto quello che ti serve lo trovi, dalla cannella al badile.
E, in effetti, Fabiola D’Amico non si fa mancare niente: la vezzosa donzella in pericolo, orfana di madre, concupita dal patrigno, pittrice emerita (ma i colori acrilici non vengono usati a partire dagli anni Venti del XIX secolo?), circuita due volte dal bel tenebroso sotto mentite spoglie (gentiluomo, capitano, pirata: abbiamo dimenticato di dire che è giovane, bello, con una “tartaruga” da urlo?) che, a sua volta, nasconde un triste passato. E come avrebbe potuto essere altrimenti?
Il viscido di turno è così ributtante, nel fisico e nel morale, da rasentare il ridicolo. Addirittura ha collaborato con un tale Fagin (D’Amico risente delle buone letture) in una specie di tratta dei fanciulli.
L’azione ha il delirium tremens: dall’Inghilterra si sposta alla Francia, alla Sicilia. Non dimentichiamoci il peregrinare della nave (pardon: del vascello) per l’Oceano Atlantico. Insomma, ci vorrebbe la guida del Touring Club per stare dietro a questi eroi vagabondi!
Personaggi di contorno? Quanti ne volete. Il fido avvocato, innamorato da quattordici anni della madre del capitano (quarantenne e bellissima; solo qualche capello bianco in un mare di riccioli d’oro); le gemelline terribili figlie dei duchi di Worth, la sorellina del tenebroso che un po’ fa l’invidiosa un po’ la bambina testarda (deprimente in entrambi gli aspetti). Chi altri? Il nobile italiano, lussurioso ma-in fondo-bravo figliolo, il compagno di imprese piratesche dall’improbabile nome di Gawein… Ho dimenticato qualcuno? Spero di no, non vorrei attirarmi gli strali degli acquirenti abituati al confortevole negozietto di cui sopra.
L’italiano sembra essere la seconda lingua di Fabiola D’Amico, che litiga con i congiuntivi e la punteggiatura. Il lessico risulta assurdo, con una malsana propensione per termini desueti (ahahah, ci sono cascata anch’io) e con aggettivi messi un po’ a casaccio. Consiglierei un’edizione migliore del vocabolario dei sinonimi e dei contrari.
 
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2 replies since 11/11/2013, 20:41   145 views
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