SI LASCIANO TUTTI
Simone Laudiero
Si lasciano tutti, prima o poi. Le relazioni sono complicate, troppo perché si riesca a farle durare. I sogni di una vita tutta rose e fiori sono favole stucchevoli per bambini.
Roberto l’ha capito presto, che l’amore non dura se si alimenta solo di sentimento. E allora bando a travolgenti storie d’amore, a ottusi sogni di una vita comune, bisogna essere lungimiranti.
Per vivere bene c’è bisogno di una casa, di genitori pronti a supportare il nuovo nucleo familiare e di un’intesa che magari non sarà spirituale, ma almeno è comoda.
Cinico? Forse, ma Roberto non può che fare simpatia. Eh sì, perché l’eroe di Simone Laudiero è un concentrato di pigrizia, scarso spirito di iniziativa e ironia.
Prodotto del suo tempo, il protagonista affronta la vita con occhio disincantato, un comodo spirito di adattamento e una buona dose di calcolo.
L’amore lo vede nello stesso modo, una parte imprescindibile del suo cammino, eppure sembra che non sia lui a dirigere i propri passi.
Roberto si lascia trasportare dagli eventi con un atteggiamento che mischia una fanciullesca ingenuità alla pura stupidità di un bambinone di trent'anni.
E di Roberto ce ne sono tanti intorno a noi, siamo noi.
Simone Laudiero fa della realtà la sua carta vincente, dell’identificazione il jolly su cui puntare per il successo.
Con simpatia e ironia, riesce a raccontarci l’amore nell’Italia del 2014, un amore che deve scontrarsi con la realtà di disoccupazione o nei casi più fortunati di lavoro in nero.
È amaro, sì, ma l’autore ha la capacità di suscitare il riso, di indurre un divertimento che è anche un po’ rimpianto. Tra le strade di Napoli, le visite nel Sannio, genitori fan di 24 e nonni che vogliono divorziare a ottant’anni suonati (e superati),
Si lasciano tutti ci fa un elenco dei mille e uno motivi per cui tutto finisce.
Dalle elementari, passando per le superiori e l’esperienza lavorativa a Milano, fino al rientro in casa paterna, Roberto ripercorre i fallimenti dei suoi amori passati e si lancia in una cronaca minuto per minuto di quella che sarà l’ennesima disfatta.
Ma anche ai più cinici la vita sconvolge i piani e forse Roberto sbaglia, in fondo non si lasciano proprio tutti.
Piacevole, frizzante, scritto con uno stile essenziale e diretto,
Si lasciano tutti convince e ci fa ridere di noi stessi. Un buon prodotto quello firmato da Simone Laudiero, simpatico ma pregno di realtà, una realtà che la risata ci fa sembrare meno brutta… e sì, con un po’ di difficoltà si riesce sempre ad andare avanti.
Anche in amore!
Edited by Pau_7 - 7/3/2015, 01:06