Per noi sarà sempre estate, di Jenny Han - 3° libro della serie "The Summer Trilogy" - 1 luglio 2014

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Biola
view post Posted on 22/7/2014, 15:12 by: Biola





PER NOI SARÀ SEMPRE ESTATE
Jenny Han
The Summer Trilogy #3




L’inizio di questo libro ci porta in una realtà differente dalle precedenti, abbiamo avuto modo di conoscere la storia di Belly al mare, successivamente l’abbiamo vista affrontare una perdita dolorosa, abbiamo avuto modo di assaporare qualche momento vissuto insieme a Conrad, per poi veder svanire tutto. Attualmente Isabel, non si fa chiamare più Belly, si trova all’università insieme a Jeremiah e sono fidanzati. Per quanto il quadretto potrebbe sembrare meraviglioso, dopo pochi capitoli iniziano a sorgere i primi problemi.
Personalmente ho sempre tifato per Conrad, mi infastidiva vedere Belly con Jeremiah, che a mio parere ha sempre e solo rappresentato l’amicizia, nulla di più. A malincuore, però, ho dovuto assistere a tutt’altro.
Mi sono fermata anche questa volta a quattro stelline, perché sento anche questo libro distante, incapace di farmi emozionare a pieno. Le ultime pagine sono state proprio come me le aspettavo, ma non soddisfacenti, mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Belly, nonostante sia cresciuta, resta sempre la stessa: immatura e indecisa.
Jeremiah in questo libro mostra dei lati poco evidenti in passato, di conseguenza può risultare poco simpatico. Credo che questa sia una conseguenza dell’averlo visto sempre tramite gli occhi di Belly, messo a confronto a Conrad e mai per la persona che davvero è.
Conrad resta sempre lo stesso, nessun cambiamento radicale nei suo comportamenti o nel suo carattere, è sempre Conrad. Credo di aver voluto terminare questa trilogia proprio per lui. La presenza del suo punto di vista in questo libro mi ha resa più che felice - sembra che la Han abbia esaudito la mia richiesta precedente quando invece c’era il punto di vista di Jeremiah - del resto, vedere la storia ed i personaggi con occhi diversi riesce a dare una visione più ampia e più dettagliata, decisamente migliore.
Consiglio e sconsiglio allo stesso tempo di leggere questa trilogia. Per alcuni versi è stato piacevole, lo stile della Han è molto scorrevole, adatto ad una lettura estiva e rilassante, nulla di troppo pesante o impegnativo. La pecca resta la trama a mio parere. Sarà che io non sono amante dei triangoli e delle persone perennemente indecise, è probabile, del resto è per lo più una questione soggettiva.





Edited by Pau_7 - 5/2/2015, 22:36
 
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