Un amore al mirtillo, di Mary Simses - 3 giugno 2014

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Alice Bianchi Winchester
view post Posted on 26/7/2014, 10:13 by: Alice Bianchi Winchester





UN AMORE AL MIRTILLO
Mary Simses




La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è la copertina. Mi ha stuzzicata a colpo d'occhio per il bel barattolo di marmellata di mirtilli che dà subito sensazione di “casa”.
Poi ho letto i commenti entusiastici e la cosa che mi ha fatto sorridere è stato che non ho trovato le solite righe alle quali noi amanti del romanze siamo abituate, bensì vi erano riportati i pensieri delle libraie italiane che lo hanno letto. L'ho trovato originale e d'istinto ho pensato di fidarmi di tutte queste belle impressioni. Vi dico che non mi sono pentita. Anzi.
La storia parte subito dalla primissima pagina. Ellen è un avvocato, vive a New York e tra tre mesi si sposerà con Hayden, un ragazzo bellissimo di ottima famiglia. Insomma, niente potrebbe andare storto fino a quando la sua cara e amata nonna Ruth muore. Ellen si ritrova a dover esaudire l'ultimo desiderio, un compito importantissimo: consegnare una lettera al primo amore di Ruth, un uomo misterioso di cui non ha mai sentito parlare. Così Ellen corre a Beacon, nel Maine, piccolo paese di provincia e patria dei mirtilli, convinta di sbrigare la faccenda al massimo in due giorni.
Ma non fa in tempo ad arrivare nemmeno in albergo che, presa a fotografare un bel tramonto su un pontile, cade in acqua. E se la vedrebbe brutta se non fosse per l'affascinante Roy che si butta subito e la salva. Lui la riporta a riva e lei, presa dall'euforia di essere ancora viva, lo bacia.
Comincia così per Ellen un viaggio in un mondo fatto di ritmi lenti, di gente cordiale che si ricorda del tuo viso e di semplicità quotidiana. Niente a che fare con la caotica Grande Mela, niente a che fare con gli aperitivi, le cene di lusso, la palestra, il regime alimentare, le riunioni, i vestiti firmati. A Beacon ci sono gustosissimi muffin ai mirtilli, bomboloni al sidro e cellulari che non prendono.
In più, Ellen si ritrova in prima pagina del giornale locale, una bella foto che ha congelato per sempre il momento del bacio tra lei e Roy.
Ellen è sconvolta e spera solo che la notizia non arrivi al suo fidanzato. È decisa a consegnare la benedetta lettera e scappare da quella periferia il prima possibile.
Rintracciare Chet Cummings si rivelerà però molto più complicato di quello che credeva. Ellen sarà costretta a prolungare la sua permanenza a Beacon.
Roy, attratto da questa ragazza di città intraprendente e buffa, non nasconderà per niente il suo interesse. La ragazza tenterà di convincersi che quello che inizia a provare per Roy è solo una cotta passeggera pre-matrimonio, ma più passano i giorni, più quel ragazzo dagli occhi buoni, semplice, sorridente e sincero, le entrerà nell'anima.
La ricerca del passato della nonna la porterà anche a conoscere fatti di cui era sempre stata allo scuro. Ruth amava quel Chet, allora perché se ne era andata da Beacon spezzandogli il cuore e sposando suo nonno?
La trama è molto succosa, si snoda piano piano e commuove.
Ellen è un personaggio ben costruito, è una ragazza schietta, a tratti bizzarra, ma mai snob o pretenziosa.
Roy. A me ha fatto impazzire da subito. È un uomo con la “U” maiuscola. Un uomo che si innamora di una donna, va da lei con coraggio e glielo dice così, con semplicità, con le parole più belle mai dichiarate. Con il cuore in mano, pronto a donarglielo.
L'atmosfera della piccola provincia quasi si sente sulla pelle, il lettore ci si trova risucchiato dentro.
“Era strano come la morte di mia nonna, per quanto tragica, mi avesse condotto a qualcosa di tanto meraviglioso. Forse Roy aveva ragione quando diceva che lei mi aveva mandato a Beacon per scoprire i suoi segreti. Anzi, forse mi aveva mandato qui per scoprire anche i miei.”
È come se la “vera Ellen” si ritrovasse a sbocciare totalmente solo da quando arriva in questo paesino. Il brutto evento la costringerà a cimentarsi in una realtà che è tutto l'opposto della sua. E il bello sarà proprio quello.
La scrittura della Simses è fluida, scorre via che è un piacere. Mai descrittiva in modo pesante, mai troppo o troppo poco. Viviamo i fatti attraverso Ellen, unica voce narrante.
Finito il libro, mi è venuta proprio voglia di preparare una bella teglia di muffin ai mirtilli! Consigliatissimo.




Edited by Pau_7 - 6/2/2015, 14:07
 
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