| Che dire di questo libro? Innanzi tutto che l'ho letto su insistenza dei miei cognati perchè, a parte "Il miglio verde" e "Nell'erba alta" non ho letto molto di King e non è nelle mie corde. La bravura dell'autore e del traduttore, in questo libro come nei due precedentemente citati, è sicuramente senza eguali. Se dovessi inventare un'espressione per descrivere King, lo definiriei un "pittore di parole" perchè riesce sempre a rendere vivide le scene che scrive e, si sa, dopo le immagini arrivano i suoni e gli odori. 22/11/63 non è un libro storico, si potrebbe definire la biografia di Jake/George, il protagonista. Non per questo il libro risulta essere pesante e, avendo tempo da dedicare alla lettura, le 768 pagine di cui è composto volano. Il romanzo è un insieme di generi, è un time travel, è un romanzo storico e una biografia, è, oltre ogni dubbio, un libro di fantascienza. Racchiude in sé tutte le caratteristiche che, a mio avviso, dovrebbe avere un libro: trama coinvolgente, personaggi e scene che si raccontano da soli, un intreccio non facile da districare, uno stile semplice che mira sdritto all'immaginazione. 22/11/63 non è MAI scontato. Mette i brividi con i riferimenti al libro "IT" e a chissà quanti altri libri scritti da lui stesso. Si è piazzato nella mia personale top fivr come uno dei libri più belli che io abbia mai letto. La trama è semplice: un uomo senza sete di gloria torna indietro per cambiare il mondo, si innamora e riesce nel suo scopo. Tutto però ha un prezzo e Jake non tarda a scoprirlo. Al, Jack/George, Sadie, Deke e tutti gli altri personaggi sono completi, ben definiti senza parti troppo lunghe e descrittive, si amano e s ci conoscono quasi come persone reali. Se non avete paura dei mattoni, vi consiglio senza dubbio questo libro anche se pensate di non essere amanti del o di King.
Edited by AnitaBlake - 24/12/2014, 09:43
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