Mystic city, di Theo Lawrence - 1° libro della serie "Mystic City" - 17 Giugno

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LadyGinevra
view post Posted on 17/3/2015, 23:08 by: LadyGinevra




Recensione a cura di Valentina Gregori:
Considero questa lettura la migliore che abbia affrontato fino ad ora sul genere Young Adult innestato sul fantastico. Colpisce la dimensione distopica proposta, che sembra sospesa tra tradizione e fantascienza. Infatti, il territorio è conteso tra le due famiglie più importanti, di fatto organizzazioni criminali. Ricorda la Verona dei Montecchi e dei Capuleti. Ricorda anche, in un certo senso, l’Inghilterra del XV secolo dominata da York e Lancaster. Sarà un caso che, nel romanzo, una delle casate dominanti, i Rose, hanno come simbolo la rosa? Ma a differenza di quanto accadde all’amore tragico tra Giuletta e Romeo e alla faida spietata tra York e Lancaster, nella New York del futuro gli schieramenti opposti ripongono la rivalità. Facendo sposare i rampolli e con l’obiettivo di schiacciare la “minaccia mistica”.
Ho trovato originale l’introduzione dei mystic: persone comuni dotate di energia particolare, e quindi anche di magia, sfruttata dai padroni della città. Considerati una minaccia per il potere, nonché abomini che bisogna evitare, sono relegati ai margini della società. La condizione in cui versano li esorta ad opporsi al regime oligarchico e totalitario.
L’intreccio, per nulla scontato, incalza fin dall’inizio, nonostante l’azione si concentri soprattutto nella seconda metà. Il romanzo segue il punto di vista in prima persona di Aria, la figlia diciassettenne dei Rose. Durante la prima parte il lettore segue le vicissitudini interiori della giovane, a cui un’overdose ha provocato un vuoto di memoria. Non ricorda i sentimenti per Thomas: è il loro amore proibito che ha sollecitato i rispettivi “clan” ad allearsi. L’autore tratteggia con efficacia e naturalezza la mentalità di una ragazza in bilico tra incertezze e speranze. Emerge quindi una personalità sensibile e tenace, costretta a maturare in fretta per districarsi tra verità, menzogne, sentimenti, e l’apparenza, a cui deve sottostare a causa della sua posizione sociale. Ovviamente risente dell’età adolescenziale, che implica una buona dose di impulsività.
Tuttavia il riferimento a Romeo e Giulietta non si adatta tanto alla relazione tra Aria e Thomas, quanto alla passione clandestina tra la protagonista e Hunter, mystic ribelle rivoluzionario. Quale ragazza non vorrebbe un bel giovanotto idealista, indipendente e sovversivo? Il modo in cui la tratta spinge Aria a fidarsi di lui. Eppure quella che inizia come semplice stima, curiosità e un’innocua attrazione, cela qualcosa di più profondo…
La verità affiora in un crescendo di colpi di scena. Preparatevi, perché vige la regola: niente è quello che sembra. Seguire la seconda parte del romanzo sconvolge a livello emotivo. Perché esplode la guerra, in un’atmosfera cupa e drammatica.
Come già si intuisce da quanto ho scritto, lo stile permette di immedesimarsi nella vicenda, rendendo spessore alla protagonista e alla sua evoluzione caratteriale. Inoltre sottolineo che l’autore ha il pregio di evitare “sentimentalismi”, mostrando i fatti nella loro autenticità e tragicità.

Una lettura avvincente, adatta anche ad un pubblico adulto. Non resta che attendere il seguito per conoscere lo sviluppo degli eventi.
 
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1 replies since 15/5/2014, 19:22   91 views
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