RVH. Ascesa alle temebre, di Lucia Gulielminetti

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SophieM
view post Posted on 17/10/2014, 20:24 by: SophieM





RVH - ASCESA ALLE TENEBRE
Lucia Guglielminetti




Devo dirlo, mi ero un po’ stancata delle storie di vampiri ma quando mi sono imbattuta in RVH qualcosa ha destato la mia curiosità. Sarà stato per la copertina, bella cruda con quelle iniziali incise nella carne… Sarà stato perché ho sentito dire che il protagonista è uno bello cattivo… Fatto sta che, ora che ho finito di leggerlo, ne voglio ancora. Voglio che Raistan continui a raccontarmi ancora di sé. (Sono fortunata, il seguito mi sta già aspettando!)
Veniamo dunque alla storia di Raistan Van Hoeck.
Raistan Van Hoeck, nato in Olanda nel 1677, racconta com’è diventato un vampiro e traccia un ritratto indimenticabile della sua creatrice, una vampira irlandese di nome Shibeen, che si troverà accanto, fedele amica e ineguagliabile amante, nelle fasi più drammatiche dei suoi tre secoli di vita. In questo primo libro della saga, Raistan è alle prese con un folle estremista che progetta di creare un esercito invincibile con cui dominare il mondo. Per realizzarlo cattura prima lui e poi il suo eterno nemico, Greylord, capo del più temibile branco di licantropi dell’Europa Occidentale.
Raistan racconta la sua storia in prima persona, rivolgendosi direttamente al lettore. Scelta molto efficace perché, in meno che ve lo aspettiate, Raist vi trascina letteralmente nella sua vita, oppure nella sua “morte”, come preferite, senza darvi altra possibilità se non quella di seguirlo come ipnotizzati. Condividendo gli avvenimenti più significativi attraverso i secoli - il nostro bel vampiro dai lunghi capelli biondi ha più di trecento anni anche se ne dimostrerà per sempre ventotto - non poteva non mostrarvi anche i suoi lati più segreti e le sue emozioni, anche se lui afferma di non averne più. Non aspettatevi però smancerie di alcun genere, o resterete delusi.
Raistan, nelle prime due parti del suo racconto, ci porta in giro per l’Europa del diciassettesimo e del diciottesimo secolo e vi assicuro che sono riuscita a vedere perfettamente ogni particolare da lui descritto e a sentire addirittura il lezzo nauseabondo dei canali di Amsterdam e delle strade luride di Londra e Parigi dell’epoca. Di tanto in tanto vediamo il nostro vampiro riemergere dal suo racconto per tornare alle faccende del presente, grazie alle quali conosciamo Sophie, un’umana che farebbe battere più forte il cuore di Raistan, se quello funzionasse.
Ma sono diversi i personaggi che ruotano attorno al vampiro olandese, tutti molto bene inquadrati. Stefan, per esempio: un vampiro neonato un po’ particolare e decisamente meraviglioso; per non parlare di Shibeen, la creatrice di Raistan e dei suoi fratelli. Poi ancora abbiamo Adam, il colonello, uomo meraviglioso; Greylord, che mi ha davvero sorpresa e Vincent, un vero bastardo.
La terza e ultima parte invece, ambientate nel presente, sono quasi interamente narrate da Shibeen, perché Raistan non si è trovato nelle condizioni di farlo. Non vi svelo nulla! Anzi, qualcosina posso dirla: in quella parte il vostro cuore correrà a mille tanto agghiaccianti e mozzafiato sono le scene che troverete.
Ok, dai, mettiamo un attimo da parte i vampiri e concediamo un po’ di merito anche alla loro creatrice, Lucia Guglielminetti la quale, con la sua bravura e il suo stile pulito e trascinante mi ha regalato delle emozioni davvero forti.
E con questo avrei concluso, se non fosse per un piccolo neo che mi sembra d’obbligo non trascurare. Sarà per il fatto di rivolgersi direttamente al lettore e di coinvolgerlo, ma Lucia (o è meglio dare la colpa a Raistan?) ha la tendenza di farsi sfuggire delle piccole anticipazioni, alcune di poco conto che fanno anche piacere ma una in particolare mi ha fatto rimanere un po’ male. Avrei preferito non saperla.
Quattro stelline e mezza per questo bel romanzo scritto davvero con maestria.



Edited by Pau_7 - 7/3/2015, 00:26
 
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1 replies since 16/5/2014, 20:29   54 views
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