Fuoco & Zucchero, di Alice Winchester - 16 maggio

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Pau_7
view post Posted on 17/3/2015, 20:56 by: Pau_7
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… la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare …

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Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti

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FUOCO & ZUCCHERO
Alice Winchester




Prendete un romance; fate precedere tutta la vicenda da una fulminante prima pagina in cui si lascia intravedere un pizzico di mistero, un tocco di soprannaturale dal pungente odore di zolfo; persino una come me, che con il romance non va molto d’accordo, sarà catturata senza possibilità di appello.
Sarà che, come il mio amico Goblin, sono una cinica senza speranza, ma non pensavo che il libro mi avrebbe conquistato. Il titolo non mi ispirava un granché. E invece, come è successo con Immelancholy di Sophie Martin, mi sono ritrovata a scorrere le pagine con curiosità e forte desiderio di continuare la vicenda.
La protagonista mi è subito piaciuta molto: non si tratta della solita ochetta, ma di una ragazza particolare, una violoncellista, addirittura, che si sente sempre come un pesce fuor d’acqua in mezzo agli altri, soprattutto in un mondo come quello da cui proviene, fatto principalmente di apparenza. Per questo non sopporta l’orrendo spasimante che gli zii le vorrebbero appioppare, tutto chiacchiere e distintivo, una specie di Joffrey di Game of Thrones in versione moderna. A salvarla, letteralmente, dalle sue grinfie, arriva il misterioso Ari, ma i tempi per una loro possibile storia non sono ancora maturi: lei ha solo quindici anni, lui ne ha ventisette.
Ho pregato che non si scadesse nell’ovvio e quasi nel morboso e Alice ancora una volta mi ha accontentato, cambiando tutte le carte in tavola con un evento inaspettato, da cui si capisce che Ari non è una semplice guardia del corpo. Avrei addirittura sperato in qualcosa di più, sull’onda dell’entusiasmo per la prima, sulfurea pagina, ma va bene anche così, è stato originale lo stesso.
Lo scenario passa dalla soffocante dimora svizzera di Chloè a Parigi, quattro anni dopo. La sua vita è completamente cambiata, ma Ari è ancora nel suo cuore e sulla sua pelle – leggendo scoprirete perché – e quando si presenta l’occasione di poterlo incontrare la ragazza non la spreca. Anche questo nuovo cambio di scenario è sorprendente, sia per lei che per chi legge. Io ero incollata al mio e-reader e pensavo bene di ficcare metà mano nell’olio caldo per non dover smettere di leggere nemmeno cucinando. E non è una cosa che mi succede spesso, ve l’assicuro. Da qui in poi, tra notevoli colpi di scena, la storia trova il suo – felice – epilogo; io ho passato una giornata in ottima compagnia, col desiderio di poter leggere prima o poi anche un seguito.
Lo stile dell’autrice è ottimo, la scrittura spigliata; mi sono ritrovata a ridacchiare spesso e a parteggiare senza riserve per questa insolita coppia. Anche i personaggi “negativi” sono tratteggiati con sicurezza. Unico appunto, qualche refuso di troppo e qualche virgola animata di vita propria che si infila dove non dovrebbe, ma cose facilmente sanabili.

Consiglio dunque vivamente la lettura di questo libro e sono certa che anche il Goblin non avrebbe nulla da ridire.

 
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1 replies since 31/5/2014, 18:19   29 views
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