Se un giorno ci rincontreremo, di Monique Scisci - 23 luglio

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view post Posted on 20/7/2014, 20:08
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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SE UN GIORNO CI RINCONTREREMO

Quando niente sembra avere più senso, è giunto il momento di affidarsi al cuore

Ifkq1A7Alessandra aveva fatto progetti per il futuro e tutti comprendevano Daniele. Ma a volte l’errore di una notte può avere conseguenze enormi. Meglio partire e lasciarsi tutto alle spalle, fare un viaggio, magari in Scozia, dove, tra le misteriose atmosfere di un epico e glorioso passato, potrà finalmente rimarginare le ferite. A Edimburgo Alessandra conosce Carl, un giovane pianista che per mantenersi suona nei locali la sera. Con lui vorrebbe lasciarsi andare, capisce che potrebbe essere finalmente quello giusto, ma prima deve tornare in Italia e chiudere col passato. Anche Carl si sente attratto da quella dolce italiana, ma sa che lei ha bisogno di tempo. Tempo per capire cosa vuole realmente e chi ama davvero. “Se un giorno ci rincontreremo vorrà dire che il destino è dalla nostra parte” le dice prima di lasciarla andare. E il destino decide sempre nel modo migliore. Emozionante, struggente, a tratti malinconica, una storia d’amore che vi commuoverà.

Mood: Emozionante
Editore: Rizzoli
Collana: YouFeel
Pagine: 85
Prezzo: € 2,49
Uscita: 23 Luglio 2014

Edited by Pau_7 - 22/7/2014, 14:09
 
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AntoMiccio
view post Posted on 7/3/2015, 19:00





SE UN GIORNO CI RINCONTREREMO
Monique Scisci




“Se un giorno ci rincontreremo” è un romanzo breve della collana ‘You feel – i tuoi colori del rosa. Quando vuoi, dove vuoi’ edito da Rizzoli. Il romanzo, ispirato al ‘colore rosa’, è un mix delle caratteristiche di quel genere romantico sentimentale che ci fa sognare.

Alessandra è una ragazza ricca, vive in una splendida villa, ha un padre premuroso che non le fa mancare niente, tre amiche splendide pronte a starle vicino in qualsiasi situazione. Tutto ciò non la tiene al riparo da una cocente delusione d’amore che la fa soffrire al punto che non fa più vita sociale, non mangia… Non vive, sopravvive.

Perché? Perché soffre il mal d’amore, quello più terribile: non essere la prescelta dell’uomo che ami perché non può, c’è qualcun altro che ha la precedenza, forse non nel cuore ma nei diritti.
La trama descrive una condizione di vita che molti di noi lettori avranno vissuto. Ci saremo disperati per amore e sicuramente coloro che ci amano avranno cercato di consolarci con la famosa frase ‘ Con il tempo passerà!’. Accidenti, che frase stupida!!! Certo che passa con il passare del tempo ma intanto si vive il presente, il futuro arriverà. È nel presente che si soffre, che si vive una battuta di arresto! Nel presente il cuore sanguina e la mente vive nel passato di quello che è stato e che vorremmo ritornasse ma non succederà. In questi momenti il futuro non esiste!
Il tempo guarisce le ferite perché il dolore va scemando, prendiamo coscienza di quello che non c’è più e affrontiamo la nostra vita perché anche quella va avanti.
Se si tratta di amore, esiste un altro motto che sicuramente è più credibile: ‘ Chiodo schiaccia chiodo’. Sì, questo aiuta! E di solito, come per Alessandra, è una persona diversa da quella che ci ha lasciato, è una persona che ci capisce meglio e fa breccia nel nostro cuore passando per la nostra mente perché ora siamo più razionali.
La protagonista, dapprima sul viale della depressione, decide in seguito di affrontare il suo tormento con la più classica delle soluzioni: il viaggio. Abbandonare tutto e vivere lontano da tutti in un posto nuovo che ci riempie l’anima, è un balsamo per le anime tormentate. Se poi la permanenza in luoghi lontani è allietata da persone dall’animo nobile, artistico, sensibile, beh.. siamo vicini alla guarigione.
Ho riflettuto molto sul titolo. All’inizio non mi sembrava fuorviante, poi una lettura più analitica mi ha aiutato. Per ben due volte Alessandra vuole un nuovo incontro, una nuova possibilità, ma se nel primo caso è caldamente sconsigliato scaldare una minestra già mangiata, nel secondo caso si è chiuso una porta ma si è aperto il portone della felicità.
‘Se un giorno ci rincontreremo’ è un romanzo breve, ben scritto, scorrevole, personaggi un po’ stereotipati. Ma la lettura deve andare oltre le righe della trama che, anche se non presenta niente di nuovo, in questo caso non lascia l’amaro in bocca.




Edited by Pau_7 - 8/3/2015, 16:30
 
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