L'ultimo sogno, di Valentina Fontana

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feffa1991
view post Posted on 23/7/2014, 08:03




L'ULTIMO SOGNO

Esiste un luogo in cui l'immaginazione è più vera della realtà.
Un luogo in cui per gioco si può anche morire.

Esiste un mondo dove ogni cosa è possibile: viaggiare in paesi lontani, vivere i ricordi di persone sconosciute, camminare per le strade di città mai viste e perfino uccidere. Basta un casco per immergersi nella realtà che connette tutte le menti nell'interconscio, il grande spazio virtuale in cui ogni esperienza è a portata di mano, più vivida di un sogno. Il suo nome è Onyricon. Ma c'è chi nella rete si perde, come Miri, che per gioco è rimasta intrappolata in X-Stream, un social network pirata controllato da un pericoloso hacker. Alex, dotata di una rara immunità ai virus informatici, dovrà scendere nell'inferno di X-Stream, in cui i sogni si trasformano in paure e morire non è più soltanto una finzione. Bastian è l'unico che può aiutarla. Un tempo le ha spezzato il cuore, ora la vita di Miri e degli onirodipendenti perduti nel network è nelle sue mani.


Genere: Fantasy
Editore: Chrysalide (Mondadori)
Pagine: 327
Prezzo: € 17,00
Uscita: Marzo 2014

L’autore:
Valentina Fontana è nata a Milano nel 1981. Di indole artistica, scrive da sempre per diletto dedicandosi nel frattempo alle più svariate professioni. Con la ferma convinzione che nella vita bisogna avere un lavoro serio invece di perdersi dietro a sogni poco realizzabili, si è occupata tra le altre cose di grafica, decorazione, fare fotocopie e preparare gelati. Questo romanzo è nato quando ha capito che non c'è niente di più serio che perdersi dietro ai sogni.






Lanostrarecensione_zps0bdfebe8



Edited by Sara Gatto - 28/1/2015, 20:13
 
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AnitaBlake
view post Posted on 24/7/2014, 11:02





L'ULTIMO SOGNO
Valentina Fontana




In questo romanzo la combinazione tra il genere Young Adult e la distopia funziona e affascina. Sono rimasta intrigata dal mix tra Matrix e Inception, con un tocco di Minority Report, che si riscontra nella tematica della connessione cerebrale con il virtuale. Anche l’ambientazione, un universo futuristico in stile cyberpunk, mi ha coinvolto. Certo, non mancano le solite caratteristiche a cui ha abituato lo YA. Alcuni aspetti mi hanno ricordato la serie “L’accademia dei vampiri”: lei ostinata, perspicace, sensibile, leale, altruista, passionale, l’amica “vittima”, che deve proteggere e con cui è legata da un rapporto di dipendenza; storia d’amore con il lui più maturo, in questo caso ex-mentore, dalla natura riservata, affidabile e salda, eppure intensa, che la sostiene e la apprezza. Ma l’autrice riesce a delineare un intreccio originale e incalzante, dalle sfumature più adulte e dark rispetto al contesto classico adolescenziale.
Il romanzo segue alcuni punti di vista, tra i quali spicca la protagonista. La diciottenne Alex Petra è una crosser di talento e una “cento per cento”, ovvero capace di muoversi nell’universo virtuale senza perdere la lucidità e con un’immunità totale ai virus informatici. Persone così dotate sono una risorsa preziosa per l’Accademia di Imoterapia di Stoccarda, che si occupa della terapia ai “drogati” di realtà virtuale (onirodipendenza) e che affianca la divisione investigativa di terrorismo e crimini informatici. Alex convive a Milano con l’amica Miranda “Miri” Guerrieri, mezza-tossica e onirodipendente, che di fatto mantiene. Alex si ritrova invischiata nei due mondi dalla quale si era allontanata: la criminalità, che conduce Miri alla pazzia introducendola nel nuovo sistema virtuale illegale (X-Stream), e l’Accademia di Imoterapia. Per salvare Miri e distruggere X-Stream, subdolo, potente e pericoloso, Alex si avvale del sostegno del dottor Bastian Riegel, brillante imoterapeuta e crosser, nonché un “cento per cento”, suo ex-istruttore quasi trent’enne, a cui si affiancano il giovane tecnico informatico Teeg Connor e l’agente Costa.
In alcuni momenti ho detestato Alex, ma niente in confronto al biasimo che ho nutrito per Miri. Miri si comporta come una “bambina sperduta” che ha bisogno di Alex, la cui presenza rappresenta per lei l’ancora di salvezza. Il passato sofferto può spiegare solo in parte questo atteggiamento. Alex si trova nel limbo tra adulto e adolescente, per cui, pur essendo più matura della sua età, risente di idealismo e impulsività. Per esempio accetta la natura “soffocante” del legame con Miri, che sostiene fin quasi da annullarsi. Per fortuna capirà l’importanza di pensare a se stessa, pur tra incertezze. Anche alcuni timori e le scelte azzardate che compie, sono dettati da una certa dose di immaturità.
Secondo me uno dei punti di forza del romanzo è il modo in cui è stata delineata la storia d’amore. Infatti non emerge subito il desiderio, ma l’interazione tra i due lascia sottendere qualcosa, fino al crescendo finale. Il punto della sinossi in cui è scritto che Bastian ha spezzato il cuore ad Alex è ambiguo. Perché non sono mai stati insieme. Il fatto è che lui non è un tipo facile da gestire, in quanto calcolatore e manipolatore. Ma, come già accennato, l’apparenza inganna. Tanto che, nonostante tutto, Alex si fida di lui e lo stima. Bastian dimostra un’attenzione particolare per lei, che finirà per essere più di quello che sembra. La ragazza, invece, aveva cercato di soffocare i sentimenti. Eppure questa nuova alleanza e il suo essere più adulta rispetto al passato, la esortano ad innamorarsi di nuovo di lui. Con un esito diverso, accettato da Bastian.
Essendo consapevole della natura fredda di Bastian, lei non è convinta di una loro eventuale relazione. Inoltre il bisogno di proteggere Miri le farà nutrire dubbi sul rapporto con lui. Infatti Miri e Bastian appartengono a fronti opposti: lei rappresenta l’amicizia solida ed è simbolo della generosità di Alex, lui la fermezza, la sicurezza, l’effettiva comprensione e l’universo che appartiene ad Alex. Tormenti infondati, ma che rispecchiano l’indole ancora acerba della protagonista. Non vi preoccupate, l’happy end è rispettato, anche se “con riserva” da parte di Alex.
Mezza fiammella perché l’autrice lascia intendere il sesso e descrive solo qualche bacio appassionato.
Lo stile fluido illustra con efficacia le emozioni, il vissuto e l’evoluzione dei personaggi. Quelli principali sono ben caratterizzati. L’antagonista rivela una psicologia criminale di tutto rispetto.
Un affresco avvincente, che si avvale di una scenografia sensazionale, colpi di scena e contenuti “forti”.
Ho avuto l’impressione che ci possa essere un seguito.
Spero che l’ipotesi sia giusta.



Edited by Pau_7 - 6/2/2015, 14:10
 
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1 replies since 23/7/2014, 08:03   100 views
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