PECCATO ORIGINALE - IL PADRONE
Tiffany Reisz
The Original Sinners #3
Quando penso di aver letto tutto, quando penso che la Reisz mi propinerà qualcosa di trito e ritrito, lei non solo mi stupisce e mi fa ricredere, ma mi affascina e mi incanta letteralmente.
Chi ha letto altre mie recensioni di questa autrice sa che la mia premessa è sempre una: non è per tutti. Mi spiego per chi dovesse leggermi per la prima volta.
La Reisz tratta di sadomasochismo, di rapporti omosessuali e bisessuali più altri rapporti che farebbero storcere il naso perché forti, immorali e irrazionali.
Io parto dal principio che nella vita tutto è possibile ma soprattutto che nella fantasia i limiti possono e debbano essere infranti. Questo è il motivo per cui giustifico e amo le storie di questa autrice.
Questo volume, il terzo della serie “Peccato originale” è strutturato in maniera diversa dagli altri. Nel primo e nel secondo la storia era descritta in maniera lineare, potevano alternarsi i protagonisti principali nei capitoli ma la storia era costante. Ne “Il padrone” la Reisz scrive due storie: quella di Søren e Kingsley e quella con protagonisti Nora e Wesley.
Il passato e il presente di Søren si alternano costantemente alle vicende di Nora.
Per quanto riguarda quest'ultima e Wesley posso dire che insieme sono straordinari. Nora è sempre fantastica, simpatica, irriverente. Una dominatrice, anzi la dominatrice per eccellenza, con un carattere straordinario ed una forza fuori dal comune. É una forza della natura indomabile che si scontra con la dolcezza e la purezza di Wes che rimane sempre il ragazzo di cuore che abbiamo imparato ad amare.
L’altra metà del cielo, come ho detto, riguarda Søren e Kingsley. La Reisz ci spiega come si sono conosciuti, cosa è successo tra loro, quali sono state le implicazioni sentimentali ed emotive, cosa è avvenuto tra loro, quali tragedie hanno dovuto affrontare insieme per essere ciò che sono ora: più che amici, più che fratelli e più che amanti. Sono due anime intrecciate che non hanno mai pace e si fanno compagnia a vicenda.
Il loro rapporto è solido anche grazie alla presenza di Nora nelle loro vite. Per lei i due sono disposti a tutto.
La Reisz non annoia, MAI. E questo volume è anche il più completo.
Gli ingredienti ci sono sempre tutti: ironia, simpatia, passione, calore, sofferenza e dolore.
Molti sono gli spunti di riflessione che scaturiscono da questa lettura: riflessioni sull’amicizia, sull’amore, su cosa lega veramente le persone, su cosa siamo disposti a fare per proteggere noi stessi, per proteggere chi amiamo; riflessioni sulla gelosia, sull’odio, sulla moralità e cosa sia giusto o sbagliato.
La Reisz è l'erotico di qualità, quello che non si limita alla descrizione meccanica dell'atto sessuale e nemmeno svilisce la storia con banali risvolti romantici a lieto fine.
La scrittrice ha concepito un mondo psicologicamente strutturato e caratterizzato su equilibri che prescindono dagli schemi, che gli schemi li superano.
Una nuova dimensione sentimentale e spirituale viene presentata ai lettori, che possono esserne affascinati o disgustati, ma non possono non ammirare la bravura e la capacità di una donna che ha creato un precedente di originalità che non potrà essere superato.
Piaccia o meno, quando si parla della Reisz si discute di contenuti importanti e complessi. La donna non ha dato inizio a una moda, non si è unita a un genere, ha creato una Singolarità, un punto unico nella storia di un genere.
Io sono convinta che a molti questa autrice non piace perché è dura nei contenuti e immorale per i più, ma per quanto mi riguarda un’autrice che fa riflettere merita sempre di essere letta e poi, come detto, i libri sono libri e la fantasia è giusto che regni sovrana.
Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 23:00