RECENSIONE A CURA DI ANITA BLAKE Libro: L’amante francese
Autore: Laura Gay
Collana: Senza Sfumature
«Sous le ciel de Paris
S'envole une chanson.
Elle est née d'aujourd'hui
Dans le cœur d'un garçon
«Sotto il cielo di Parigi
Una canzone decolla.
È nata oggi
Nel cuore di un giovane»
Così cantava Edit Piaf molti anni fa, raccontando al mondo cosa succedesse sotto il cielo di Parigi. Iniziando il racconto “L’amante francese” di Laura Gay, le note sono salite subito sulle mia labbra.
L’atmosfera parigina con cui il racconto si apre è talmente chiara da farci sentire la musica all’interno del teatro, gli odori della città... riporta, chiunque ci sia stato, indietro ai momenti in cui la città dell’amore è stata visitata.
Si tratta solo di un breve flash, perché il centro dell’azione si svolge a Londra, ma un flash davvero intenso.
Chi si incontra a Parigi?
Un ragazzo inglese, un Lord di fine Ottocento e una ballerina del Moulin Rouge, la golosa.
La loro è una storia intensa e piena di passione. L’esempio di come la forza dell’amore alla fine trionfa sempre, sia sulle convenzioni che sulle altre priorità della vita.
Il racconto, oltre che ben scritto e scorrevole, presenta i tratti tipici del romance storico: lui è un Don Giovanni promesso a una dama del ton, ma ama la ballerina e va contro tutti. L’eccezione è costituita dalla giovane Elise: non è una donna del ton, è una donna di facili costumi che finisce per lasciare il cuore tra le lenzuola del bell’inglese.
L’unica grande pecca della storia, come in tutti i prodotti “Senza Sfumature”, è la brevità: anche se ci si aspetta che la storia finisca subito quando, come in questo caso, è davvero ben scritta, non si può non sperare in altro!
4 stelline
