| RECENSIONE A CURA DI: ANGELA D'ANGELO Libro: Werewolf Autore: Francesca Angelinelli Editore: Edizioni Linee Infinite
Quando si parla di licantropi, di maledizioni e superstizioni, si entra sempre in un campo conosciuto, fatto di storie raccontate ai bambini intorno al camino, di leggende trasmesse e, negli ultimi anni, di una tradizione cinematografica che esalta l’uomo-lupo come sex symbol, modello di virilità e mascolinità. Ma cosa si nasconde dietro un uomo maledetto a trasformarsi in una bestia? Quali sono i suoi tormenti? Francesca Angelinelli in Werewolf affronta il tema della licantropia con toni delicati, con uno stile fluido e sapiente che colpisce per la semplicità con cui trasmette un messaggio malinconico e piacevole insieme. Ambientato nel XIX secolo, la storia di Werewolf narra di un uomo e una donna che si inseriscono perfettamente nello scenario di una Inghilterra austera che vede contrapporsi l’educazione e l’inflessibilità dei nobili alla semplicità degli uomini di un piccolo borgo. E così, se da una parte abbiamo una giovane donna coraggiosa e ben educata che cerca di affrontare con intelligenza e lucidità storie maledette e leggende mai dimenticate, dall’altra abbiamo una nutrita schiera di persone vittime delle dicerie e delle superstizioni, che a volte generano solo inquietudine, altre volte rabbia o persino odio. In un crescendo di avvenimenti e sentimenti si può osservare come le posizioni sono labili e come possono mutare facilmente, non in un modo finto e artificioso, ma secondo un processo interiore serio, profondo, che mette insieme cuore e mente. L’autrice ci mostra due personaggi contrapposti, con caratteri molto dissimili, che si vengono incontro in modo dolce, tenero, oserei dire adorabile. Tutti i loro scontri, ma anche il loro riavvicinamenti, scandiscono le pagine di questo libro mostrandoci uno spaccato reale che va al di là dell’elemento paranormale delle storia. E’ impossibile non amare i protagonisti di questo libro, non provare gioia, tristezza e dolore insieme a loro poiché hanno dalla loro parte la forza della verità e non della verosimiglianza. Francesca Angelinelli fa un lavoro sublime nel non estremizzare mai i toni ma dando loro una dolcezza struggente, pacata e insieme forte. Chi legge Werewolf si troverà davanti una storia con una ambientazione curata ed evocativa, con personaggi solidi e reali pronti a mettersi in discussione, infine potranno amare lo stile magistrale, scorrevole e sofisticato dell’autrice che ci fa ricordare che le storie son belle anche perché scritte bene.
Edited by A&P - 4/1/2013, 21:49
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