Incubus Dreams, di Laurell K. Hamilton - 12° Libro della serie "Anita Blake"

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AnitaBlake
view post Posted on 16/9/2012, 13:25 by: AnitaBlake




Con il pensiero può squarciare e far sanguinare, va a letto con molti uomini contemporanemente, ha a che fare con due fratelli guerrieri, ha molto potere e ciò che desidera rischia di diventare realtà. E' Anita o Merry? A leggere ciò non è chiaro, ma leggendo le storie delle figlie della Hamilton, nonostante la mano della madre sia la stessa, si riescono a cogliere molte diffrenze tra le due.
La verità è che a me Anita piace sempre, ironica, debole, potente, incasinata e anche un po' zoccola ma sempre pronta a sacrificarsi per un bene superiore.
E' vero che fa molto sesso e molto sesso occasione, è vero che ha oltrepassato molti limiti che si era posta per ragioni etiche e morali legate in parte alla sua educazione ed è anche vero che non le dispiace per nulla godere di alcuni benefici e, spesso, godere e basta, ma la cosa che conta è che lo fa per salvarsi e per salvare chi ama.
Anche se la trama gialla negli ultimi libri è stata notevolmente trascurata a favore dei casini sentimentali di Anita e, anche se si sente la mancanza di Edward, ho trovato i maschi di questo libro molto, molto meritevoli.
Stendo un velo pietoso sulla quasi totale assenza di Micah e, soprattutto sull'inettitudine di Monsieur Zeeman, che rasenta quasi lo squallore.
Prima della comparsa del Nimir-Raj, l'unico peloso ad esseremi MAI piaciuto era Jason.
Jason che, come ho già detto, mi ricorda Galen, Jason che ha bisogno di essere amato, Jason che, dietro a quegli occhioni azzurri e al sorriso birichino, nasconde un acume e una profonda intelligenza, oltre alla simpatia.
Nathaniel guadagna parecchi grossi punti. Tranne quando implora, dimostra di avere anche lui carattere, un po' meno prima del triuvirato con Damian, ma comunque tira fuori il suo lato felino e ed esce gli artigli.
Quanto a Zerbrowsky credo sia molto meglio di Dolph, non foss'altro per l'ironia.
Ultimo ma non meno importante: JC.
Il libro è quasi tutto un dialogo mentale tra lui ed Anita e viene fuori un lato unamo del vampiro che mi ha fatto dolcemente sorridere e brillare gli occhi. JC e Micah la amano oltre ogni immaginazione.
All'inizio attratto forse solo dal potere, JC cambia e dimostra il suo amore sincero per la nostra sterminatrice dal vuoto per uccidere e dalla brama sempre accesa. JC è esattamente ciò che amo in un vampiro, è come Spike innamorato di Buffy.
Anita mi è molto piaciuta in queste pagine, sia per i motivi classici come l'essere spietata e l'ironia, sia per l'autoanalisi e l'autocritica che fa di se stessa. Non è vuota e non è assassina, cerca solo di fare la cosa giusta in un mondo nel quale giusto e sbagliato si confondono.
 
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3 replies since 19/7/2012, 15:01   64 views
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