| Sono giunta alla fine di questo libro con un gran sorriso stampato in volto.
Da quando ho iniziato questa saga mi sono ritrivata in un mondo magico fatto di tante cose che amo:vampiri, demoni, mitologia, amore, magia, sesso... La Kenyon ha creato un universo unico nel quale perdersi e dà ad ogni personaggio un percorso da fare, tanti ostacoli da superare ed una ricompensa finale che li ripaga di tutte le loro fatiche.
Questo è il libro di Zarek, il Cacciatore cattivo, lo psicopatico, quello odiato e che si fa odiare, nulla potrebbe essere più lontano da ciò che Zarek è in verità. Il percorso di crescita di questo cacciatore è strabiliante, il suo personaggio è strutturato a tutto tondo e colpisce al cuore per la forza delle sue emozioni. Paragonarlo all'altro "sanguinario" per eccellenza degli urban, Zsadist è sbagliato. Seppur con un terribile passato alle spalle, i due personaggi non potrebbero essere più diversi soprattutto nel modo di reagire alle situazioni.
Astrid si è rivelata una persona speciale, inspiegabilmente umana e dolce. Se Zarek aveva bisogno di lei, Astrid ne aveva anche più di lui.
I due protagonisti crescono insieme e si scoprono, leniscono i propri dolori e si scaldano a vicenda. Molto toccanti anche tutte le citazioni da "Il piccolo principe" un libro che amo molto.
Forse questo, come anche quello di Talon, è un romanzo corale. Molto spazio è dedicato anche ad altri personaggi, tra questi sicuramente Artemide e Acheron. Forti, determinati e pieni di problemi, sono una coppia incredibile, considerando la lunghezza dei tempi di pubblicazione, l'attesa per il libro di Acheron sarà stremante...
Una storia piena di risvolti imprevisti, di scoperte e d'azione, oltre che d'amore, ovviamente...
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