Il gioco della notte, di Sherrilyn Kenyon - 6° Libro della serie "Dark Hunter"

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A&P
view post Posted on 2/11/2012, 16:46 by: A&P




ci sono libri di cui bisogna per forza parlar bene...ci sono protagonisti creati al tavolino per piacere, per emozionare, per farci spasimare e desiderare quello che non abbiamo...e nonostante lo struggimento siamo contente...perchè il lettore è debole, facile ad emozionarsi e soprattutto ama immedesimarsi entrando in quel mondo di fantasia che ci porta lontano dalla vita di tutti i giorni...e va benissimo...ma quando poi si ritorna alla realtà la nuvoletta rosa per i più disillusi svanisce e sia arriva ai commenti arcigni, quelli che nessuno condivide...beh io sono disillusa, rompipalle e snob...quindi ecco il mio commento:
Il libro è molto semplice...non c'è la solita trama con i cattivoni da sconfiggere, non ci sono le battaglie epiche...è tutto molto lineare...è un romanzo rosa con un protagonista senza difetti, beh a parte il fatto che è un cane...Vane è la quintessenza della dolcezza, è l'incarnazione del divino in terra...bello, simpatico, tenero, appassionato e passionale...non ha un difetto...è il cavaliere senza macchia...cavolo è così perfetto che mi stava per rovinare per sempre la vita...poi ho pensato che è peggio rimanere zitella che avere un uomo imperfetto e mi sono tranquillizzata.
Bride è magnifica...che gran donna...non ha bisogno di fare la preziosa, non ha sovrastrutture...è semplice, allegra, dolce, pronta a difendere chi ama con gli artigli..una persona davvero squisita che risplende di una bellezza interiore tale che in alcuni punti riesce "perfino" ad oscurare Vane (DIO Vane)...
Dove è il problema?? A cosa è servita la mia premessa negativa??
Bride era un personaggio forte, ben caratterizzato, che da solo poteva reggere la struttura dell'intero libro..e invece è stato banalizzato e infarcito di tanti di quei luoghi comuni da diventare quasi insopportabile...la metà del libro oscilla tra le innumerevoli, pedanti, descrizioni fisiche della protagonista pienotta...e se nell'intenzione dell'autrice c'era il voler sottolineare che la vera bellezza è quella interiore, beh, con il ripetere 345894787865 volte che Bride è grassa ha solamente evidenziato l'aspetto fisico a discapito del carattere notevole della protagonista...se il suo fisico non era un complesso lo è diventato...e ancor peggio è l'idea che grasso è bello a non andarmi giù (io sono pienotta)...grasso non è sano!! Le persone sono belle a prescindere dal fisico,..Bride non è meravigliosa perchè grossa...il luogo comune "le ciccione sono simpatiche" è una cazzata...le persone sono belle per quello che hanno dentro, per quello che la vita ha loro dato, per quello che loro stesse sono disposte a dare..la protagonista diversa ci poteva pure stare...a me non interessa quando leggo di com'è fisicamente l'eroina..ma purtroppo le continue descrizioni fanno si che alla chiusura mi rimane del libro solo la consapevolezza che la protagonista porta la 52, che mette i vestiti per nascondersi, che vuole fare l'amore al buio perchè il suo fisico la mette a disagio...fisico, fisico, fisico...BASTA!! Viva le persone, viva l' UMANITA' al di là di tutto...
Detto questo impossibile dare alla Kenyon un voto al di sotto dell'8...aspetto il libro di Valerius..che detto per inciso ha detto tre parole in tutto il libro ma già mi ha mandato il cervello in pappa...e sto cercando ancora di capire come far si che le mie gambe passino dallo stato di gelatine a carne e ossa...
 
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6 replies since 20/7/2012, 12:04   213 views
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