lucia63 |
|
| Ben scritto, intrigante, sensuale, in alcuni punti a sorpresa un raffinato erotismo, leggete il capitolo 24 e avrete caldo molto caldo, insomma una di quei libri che sono da leggere assolutamente. Aquilato e Ishold danno vita a una coppia che in un primo tempo fa scintille in dialoghi divertenti in una sorta di gioco a nascondino, e poi riesce a creare una continua sottile sensazione di sensualità latente che pervade ogni loro incontro. Anche i protagonisti di contorno riescono a creare nuove aspettative l'affascinate Raganhar, Messala Tassus non saprei quale mi è piaciuto di più, anche se ha ben guardare è Roma la protagonista principale, questa città imperiale riportata alla vita in modo così splendido. Ma non contenta nel sopracitato cap 24 l'autrice ha dimostrato di saper creare un capitolo di un erotismo estremo senza scadere nel volgare con una scrittura fluida e intrigante, cosa che non è facile a farsi. Credo che con questo Adele abbia confermato di essere un autrice di grande spessore capace di regalare grandi emozioni con i suoi libri e con i suoi personaggi. Spero di vederla presto di nuovo al lavoro sul prossimo libro. Un unico piccolo appunto Marco e Livia insieme sono apparsi troppo poco, e anche se il loro capitolo era bellissimo e pieno di sensualità mi sarebbe piaciuto che apparissero più spesso, sono davvero incontentabile.
|
| | |
