Pactum Vampiri, di Barbara Riboni

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Karyn.
view post Posted on 16/1/2013, 12:47 by: Karyn.
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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PACTUM VAMPIRI
Barbara Riboni
Pactum Vampiri #1




Ho iniziato Pactum Vampiri spinta dalla curiosità dopo aver letto alcuni commenti. Lo descrivevano come un libro che, anche se riproponeva alcuni clichè classici dei libri di vampiri ed in alcuni punti ricordava delle famose serie analoghe, risultava una piacevole lettura. Ero un po’ scettica all’inizio ma la scrittura scorrevole mi ha subito conquistata. Mi sono ritrovata catapultata nella storia, seguendo con interesse e timore gli avvenimenti che si susseguivano.

Il narratore di questa storia è Massimo Caio Dòmini, antico e potente vampiro che, insieme ai suoi fratelli, ha il compito di governare la comunità dei vampiri italiani. Ogni nazione è governata da un Triumvirato, ovvero i 3 figli maggiori del vampiro più antico e potente. Max è il più anziano tra i fratelli e a lui spetterebbe il compito di patrocinare le riunioni della comunità vampiresca e fare in modo che le leggi vengano rispettate mantenendo l’ordine e la segretezza della razza. Un piccolo particolare però rovina questo bel quadro: Max non ha nessuna intenzione di dedicare la sua vita alla razza. Non si sente all’altezza del compito e lascia il posto di comando ad Alessandro, fratello mezzano munito di grande senso di responsabilità. Terzo membro della famiglia Dòmini è Marco, nonché il fratello più piccolo, che spesso ha il ruolo di pacere tra i due maggiori.
Libero dal ruolo di “capo”, Max può continuare la sua esistenza curandosi solo delle sue necessità, vivendo le sue giornate in un susseguirsi di situazione noiose e ripetitive spezzate solo dal suo lavoro di killier. Dopo centinaia di anni passati su questa terra, niente potrebbe risvegliare in lui l’interesse di cambiare, di scrollarsi di dosso quella maschera di menefreghismo che lo contraddistingue.
L’arrivo di Alice nella sua vita non fa altro che innervosirlo. E’ consapevole della fragilità degli umani e non ha nessuno voglia di cambiare le sue abitudini, neanche se lei fosse realmente l’unica persona in grado di aiutare la sua razza. Le leggi dei vampiri parlano chiaro. Se il capo del Triumvirato non riuscirà a procreare degli eredi destinati a sostituirlo nel compito di governare la razza, questo ruolo spetterà al secondo vampiro in carica. Purtroppo però le vampire femmine sono sterili e da secoli nessun maschio riesce ad ingravidare un donna umana. Forse Alice è la loro unica possibilità di mantenere la casata Dòmini al potere. Forse nel suo DNA ci sono dei geni che potrebbero contraddistinguerla come una Compagna della carne, ovvero un umana in grado di procreare dei vampiri.
Da questo momento Max si trova a cercare di tener testa a questa giovane donna che, al contrario di lui, farebbe di tutto pur di proteggere le persone che ama e mantenere la parola data. Una ragazza che racchiude un animo nobile ed uno spirito coraggioso in una corazza mortale.

La Riboni descrive con maestria gli sblazi umorali del protagonista e le sue lotte interiori. Ci accompagna alla scoperta di un mondo fatto di leggi rigide e a volte ingiuste dove l’unica regola che veramente importa è la sopravvivenza. Vivremo momenti di confusione insieme ad Alice, di disperazione con Max e ci sembrerà di essere al loro fianco mentre cercheranno di prendere le decisioni che potrebbero cambiare non solo le loro vite ma anche quelle delle persone che li circondano.
Il modo di scrivere di questa autrice è così coinvolgente che riuscivo a “vedere” le situazioni, non solo a viverle. Mi sono ritrovata a ridere e a giocare con Alice, a soffrire e gioire con Max. Verrebbe da pensare che l’amore possa cambiare un uomo, come spesso succede nei libri, ma anche in questo l’autrice mi ha piacevolmente stupita. Max non cambia per amore di Alice, non diventa magicamente l’eroe romantico che spesso siamo abituate a leggere. No, lui continua a scontrarsi con il suo egoismo, con il suo bisogno di avere tutto sotto controllo. La sua crescita interiore procede in modo naturale. Solo gli errori e l’esperienza possono far cambiare una persona. Solo quando sbattiamo la testa contro un muro riusciamo a capire che forse è arrivato il momento di fermarsi a riflettere. Di valutare alternative diverse.

I personaggi sono così ben descritti e caratterizzati che alla fine della lettura si ha la sensazione di conoscerli da sempre. Niente è lasciato al caso o esposto in modo superficiale. Ogni personaggio che incontriamo in questa lettura spicca per le sue caratteristiche personali e uniche. Alessandro è un bravissimo medico-ricercatore, segnato dalla sofferenza del suo passato. Marco è l’animo artistico della famiglia, con il suo talento musicale e la sua calma riesce sempre a portare serenità anche nelle situazioni più difficili. Una figura molto curiosa è quella di Zelda, un antica vampira che incontreremo dopo la metà del libro. Altro personaggio che spicca è Sasha, amico e collega di Max, nonché membro del Triumvirato Russo.
L’inizio del libro, anche se ci descrive una panoramica generale del mondo dei protagonisti, non risulta mai noioso. Il susseguirsi di avvenimenti ha un crescendo calcolato e piacevole. Nella seconda metà della lettura il ritmo aumenta in modo esponenziale trascinandoci in un vortice di situazioni che non lasciano al lettore il tempo di prendere fiato. Azione, intrighi e colpi di scena si legano in modo magistrale a momenti d’intimità e passione che mi hanno colpita nel profondo.

Questo libro è la dimostrazione che la bellezza di un romanzo non sta nella trama originale ma nella bravura dell’autore di far emergere le proprie emozioni riga dopo riga, di condividere passioni e desideri, e regalare al lettore avventure impossibili da vivere se non nei sogni e nei libri. La ricerca dell’impossibile è una delle caratteristiche di una lettura fantasy (urban fantasy o paranormal romace) ma l’inserimento di problematiche comuni e di dubbi e paure condivisibili rendono più facile al lettore la possibilità di immedesimarsi nei protagonisti e di vivere a pieno la storia.
Una lettura consigliata per chi ama emozionarsi, chi ricerca una storia d’amore dolce ma dagli sviluppi a volte imprevedibili. Il finale aperto fa sperare ad un seguito che spero vivamente non tardi ad arrivare. Molte sono le basi che Barbara Riboni traccia in questo primo libro e che permettono a Pactum Vampiri di essere il primo di una serie promettente.



Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 22:48
 
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22 replies since 30/11/2012, 21:43   995 views
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