Blood Noir, di Laurell K. Hamilton - 16° Libro della serie "Anita Blake" - 21 Febbraio

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Anairo_Aisha
view post Posted on 5/3/2013, 21:59 by: Anairo_Aisha




Il libro mi è piaciuto ma ammetto che la Hamilton ha perso un po' di smalto dai primi.
Anch'io però come Karyn vengo rapita dai suoi libri e non riuscirei a interrompere la serie: le sue storie saranno anche ripetitive ma è una scrittura scorrevole che mi tiene incollata alle pagine.
Gli intrecci sono sempre sul filo del rasoio e lasciano la curiosità di sapere cosa succederà dopo.
Le conversazioni dei protagonisti sono sempre interessanti perchè sviscerano la psicologia dei vari personaggi.
Anche questo libro mi ha tenuta incollata alle pagine dimenticando tutto e immergendomi nel mondo di Anita e del suo harem che si allarga di libro in libro sempre di più.
Molto probabilmente questo libro non mi è piaciuto molto per l'assenza o la presenza sporadica dei miei fustacci preferiti di questa serie.
Il mio preferito, Micah, manco compare se non con una breve telefonata. :cry:
Jean-Claude c'è un po' di più ma non molto e sempre via etere.
Nathaniel compare solo all'inizio ed Edward manco viene nominato. :(
Ok, c'è Jason, che mi è simpatico ma nulla più.
Per fortuna entra un nuovo personaggio: Crispin. Il ragazzo mi intriga parecchio... :P
Per metà libro sembra che Anita, pur accettando di aiutare un amico (cioè Jason), si sia presa una vacanza dal soprannaturale. Ci sono dei problemi con la famiglia del ragazzo ma sono cose che possono succedere nei rapporti con i parenti. Poi ci sono i giornalisti che scambiano il ragazzo per un personaggio famoso ma anche qui rientriamo nella vita normale.
Non ho scritto "sembra" a caso visto che, da circa metà libro in poi, ci sono parecchi casini metapsichici (leggere x credere ;) )
Le cose infatti si complicano quando le bestie di Anita decidono di uscire a giocare e "mammina cara" ci mette lo zampino (nel vero senso della parola)

Nella seconda metà del libro la storia si fa mooolto più coinvolgente nonostante, ma più probabilmente proprio per, la presenza del rompiscatole di Richard che, poverino, mi fa pure un po' pena.
Libro non eccellente ma discreto, evidentemente di passaggio.
Spero nel prossimo che mi auspico renda onore a una scrittrice che è una delle mie preferite.
 
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16 replies since 9/12/2012, 18:15   255 views
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