L'enigma dell'opale, di Cristiana Verazzo

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Karyn.
view post Posted on 14/12/2012, 17:34 by: Karyn.
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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Potete leggere un estratto, fornitoci dall'autrice stessa, per farvi conoscere lo stile di scrittura e darvi un piccolo assaggio di questo romanzo.
Buona lettura!


Pag. 69

....io mi presto, vediamo se va! miei e lui, soprattutto da quando avevamo programmato questa uscita, non mi dava tregua, sembrava un invasato.
Lo sentivo dietro di me, i soliti pensieri sconnessi senza logica. Non c’ero abituata, lui era un tipo razionale e metodico, anche i suoi concetti erano così, per cui riuscivo a raccapezzarmi nella sua testa, ma quando era istintivo, quando aveva paura come in quel momento, non riuscivo più a capirci nulla e non lo potevo anticipare. Mi terrorizzava l’idea di averci a che fare, a proposito, che fare? Dove mi sarei nascosta?
Ti prego, ti prego, non farlo
Già. Il bagno delle ragazze e chi se ne importava se qualcuno avrebbe pensato che c’andavo spesso perché avevo le mie cose! Ormai c’ero quasi, avrei voluto ringraziarlo per l’idea, ma mi sentii morire quando mi afferrò per il braccio. Istintivamente lo maledii e pensai al perché avrei dovuto ringraziarlo, per infelicitarmi la vita? No, grazie.
Mi fece voltare verso di lui e mi fissò negli occhi. Perché accidenti dovevano essere così particolari? Non potevano essere di uno scialbo celeste tipico di quei tipi futili e idioti? Nossignore, non era possibile! Perché lui, il grande e intelligentissimo Ryan Brownie era speciale e quindi anche i suoi occhi non potevano essere né banali né sciocchi!
Ora ero davvero arrabbiata, con lui perché non mi dava tregua, ma soprattutto con me stessa perché, anche in una situazione del genere, badavo a particolari sciocchi come un paio d’occhi, per quanto potessero essere bellissimi. Mi stressò ulteriormente quando prese a balbettare
«Scusami, ti prego, io volevo…»
«Cosa? Che volevi?» Non riuscivo a tollerare che mi sentissi tanto coinvolta, così mi comportai in un modo che non avevo mai pensato di potere, ero sempre molto educata, ma stavolta avevo perso il controllo e riversavo su di lui tutta la rabbia che sentivo verso me stessa, avevo addirittura il fiato corto.
 
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2 replies since 14/12/2012, 16:28   58 views
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