Than e Regan non partono affatto con il piede giusto
Tanto che Morte all'inizio vorrebbe far fede al suo nome e uccidere la ragazza per quello che gli ha fatto. Inoltre è arrabbiato anche con i fratelli Ares e Limos che lo hanno tenuto per più di 8 mesi immobilizzato.
Le premesse non sono perciò favorevoli e il livello ira del Cavaliere è alle stelle già a inizio libro.
Poi però scopre, mentre la sta rapendo, che Regan è incinta di suo figlio e ucciderla non è più un'opzione praticabile (almeno fino alla nascita del bambino).
La ragazza ha invece bisogno di protezione perchè l'intera Aegi (a causa di Pestilenza) è compromessa.
Pest infatti diventa sempre più crudele e ancora più astuto che nei libri precedenti. Inoltre trova alleanze inaspettate.
Thanatos è una macchina da guerra che quando si arrabbia scatta e uccide tutto e tutti. Nasconde però dei desideri inconfessati e molto dolci...
Regan è addestrata fin dall'infanzia ad essere una guerriera. Ha un forte carattere, è intelligente e determinata. Ha dato l'anima all'organizzazione che l'ha accolta e che considera la sua famiglia.
Vivendo a stretto contatto con lei, Than riesce a conoscere e un po' alla volta perdonare Regan (anche se non le risparmia spesso e volentieri frecciatine velenose su ciò che lei gli ha fatto) oltre che a stemperare i suoi impulsi violenti grazie a lei.
D'altro canto si prospetta sempre più per Regan una famiglia come non ha mai osato sperare, anche se con tanti se e ma.
Si arriverà infatti alla resa dei conti con Pestilenza, la qual cosa dà alla narrazione un ritmo serrato e un clima di pericolo continuo. Però i Cavalieri non sono i soli ad affrontare le macchinazioni di Pest e a combatterlo. Ci sono anche, più ancora che nei precedenti libri, molti dei personaggi della serie Demonica (il che mi ha reso contenta perchè mi ci sono ormai affezionata).
Bel finale che però mi ha lasciata molto preoccupata per un paio di personaggi (soprattutto uno) le cui situazioni precarie spero si risolvino già nel prox libro
