…1,2,3… Omicidi al Liceo, di Teresa Angelico

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Karyn.
view post Posted on 31/5/2013, 20:38 by: Karyn.
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Sono fatta così...un enigma avvolto in un indovinello e confezionato in un paradosso!

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... 1, 2, 3... OMICIDI AL LICEO
Teresa Angelico




«Non so come dirtelo» disse infine Sergio, a bassa voce. «A volte, il cambiamento è dovuto alla consunzione e, a volte, alla corruzione. La consunzione produce degli effetti subito visibili all’esterno, le cose si usurano, i colori sbiadiscono, tutto l’insieme invecchia e perde di funzionalità. Ma c’è anche un altro tipo di male, ed è un male che agisce dall’interno: la corruzione.
Apparentemente, tutto è come prima, immutabile, integro. Ma il male ha cominciato ad agire dall’interno e, piano piano, cresce e attacca tutto il sistema rendendolo marcio e corrotto.»


Elisabetta è una donna che nella vita ha sempre avuto un obiettivo ben preciso: tornare nella sua città natale e poter insegnare nel suo liceo. La vita, purtroppo, ci mette davanti sempre molti ostacoli e crescendo si rischia di perdere la serenità e la semplicità che caratterizza la vita degli adolescenti. Ecco perché Elisabetta cerca di tornare alle sue origini, nel posto che nel suo cuore è sinonimo di sicurezza e tranquillità.
Quando questo accade, la nostra protagonista si trova a dover fare i conti con la realtà. Non basta tornare dove si è stati bene per riprovare le stesse sensazioni. Inevitabilmente le persone crescono, cambiano e molte volte la vita indurisce e devia alcune di queste. E’ una dura verità che Elisabetta stenta ad accettare e lo scatenarsi di eventi catastrofici fanno crollare piano piano tutte le sue sicurezze.
I suoi colleghi e amici iniziano a morire in modi strani e inspiegabili, il caos prende il posto della tranquillità che regnava in un paesino raccolto e semplice. Fortunatamente non è sola in tutto questo. Il suo amico Sergio le sarà vicino e la aiuterà a portare luce su questi omicidi.

La Angelico, con un linguaggio semplice e scorrevole, ci presenta uno scenario che, a parte gli omicidi, tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta.
È nella natura umana volere sempre di più, non accontentarsi, ma alcune persone sono disposte a tutto pur di arrivare dove vogliono. È questo il cuore della storia, quello che l’autrice cerca di farci vedere raccontandoci degli avvenimenti all’apparenza semplici ma strutturati in modo attento.
La narrazione corale ci aiuta ad avere un quadro più ampio e ci fa conoscere tutti i protagonisti in modo completo. Un’analisi di questo tipo permette al lettore di osservare i particolari da più punti di vista.
Il materiale da elaborare è maggiore, ma allo stesso tempo funzionale alla trama e al genere.
Ogni personaggio, infatti, ha una propria visione dei fatti, delle simpatie e antipatie ed ognuno ha dei sospetti che a volte non ricadono sulla stessa persona.
La singolarità dei punti di vista, la visione d’ insieme discordante eppure mai personale, sono la chiave di questo giallo che non risulta né banale, né noioso ma che accompagna il lettore fino alla fine.
Molta attenzione è stata data all’interazione tra i vari protagonisti ed i dialoghi sono molto ricchi e ben strutturati. La lettura procede in modo fluido e veloce. I continui colpi di scena tengono il lettore incollato alle pagine ed è inevitabile arrivare ai capitoli finali con ancora molti dubbi ed incertezze. La chiusura è semplice e chiara e nulla toglie alla bellezza del romanzo. La trama non risulta mai forzata e gli eventi si susseguono in modo naturale e scorrevole.
Un giallo adatto a tutte le età vista la semplicità della narrazione e la mancanza di scene crude o pesanti.



Edited by Pau_7 - 26/1/2015, 21:39
 
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2 replies since 4/4/2013, 20:46   189 views
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