L’amore è un difetto meraviglioso, di Graeme Simsion - 22 Aprile

« Older   Newer »
  Share  
AnitaBlake
view post Posted on 5/5/2013, 13:39 by: AnitaBlake




RECENSIONE A CURA DI ADRIANA MASTROENI (AnitaBlake)

Prima opera narrativa di Graeme Simsion, sceneggiatore cinematografico australiano, “L'amore è un difetto meraviglioso” ha dato vita a un vero e proprio caso letterario. Tradotto in 30 paesi, venduto all'asta a case editrici trepidanti ed entusiaste, questo libro ha tutti gli ingredienti per diventare un vero best-seller. Originale, sfrontato ma anche dolce, riesce a conquistare i lettori sin da subito grazie allo stile delicato dell'autore e alla novità di una storia unica.
Ma quali sono i sentimenti che Simsion riesce a suscitare? Quali le aspettative?
Certamente uno dei primi è la tenerezza. Don Tillman, genetista e scienziato, a prescindere dalla sua patologia non accertata, appare come un uomo che ha sofferto per integrarsi, fingendo di essere qualcuno che non era, esasperando le cose che piacevano agli altri ma che ondiava in se stesso . Tutto nella sua vita schematizzata rimanda ad un problema con le relazioni sociali, più che ad una vera patologia psicologica.
Quasi sembrava, in alcuni casi, di rivedere “Rain Man”, il celeberrimo film con Dustin Hoffman , senza la drammaticità che caratterizza la pellicola cinematografica.
Un libro di carattere decisamente psicologico che travolge il lettore per la sua minuzia, per i suoi dettagli sviscerati e per la precisione maniacale del protagonista, precisione che si sgretola grazie alla bella Rosie. Dottoranda in psicologia , la donna è stata inviata da Gene, migliore amico di Don, per quello che sembra essere, assieme al “Progetto padre”, il filo conduttore predominante di tutta la vicenda: il “Progetto moglie”.
Il romanzo non si limita all’analisi comportamentale di Don, ma descrive l’evoluzione di un personaggio in maniera radicale, completa e, come sottolineato nell’incipit, decisamente tenera.
Rosie, la protagonista femminile è una ragazza apparentemente forte, ma piena di fragilità e problemi che si coniugano perfettamente e naturalmente con il carattere atipico del protagonista.
Gene e Claudia, migliori amici del protagonista, ricoprono un ruolo molto importante nella crescita psicologica di Don. Un po’ perché amici, un po’ perché psicologi, un po’ perché fungono semplicemente da stimoli esterni all’inconscio del nostro genetista.
 
Top
2 replies since 6/4/2013, 18:58   86 views
  Share