Capitolo 2, "Reckoning" di Jeaniene Frost

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A&P
view post Posted on 6/5/2013, 15:24




RECKONING



LE NOSTRE TRADUZIONI SONO LAVORI AMATORIALI TOTALMENTE ESEGUITE DAI NOSTRI UTENTI E SENZA SCOPO DI LUCRO.
SONO RISERVATE ESCLUSIVAMENTE AI NOSTRI UTENTI ED E' ASSOLUTAMENTE VIETATO PRELEVARE QUESTE TRADUZIONI, INTERAMENTE O PARZIALMENTE, PENA IL BAN.


Tradotto da Sara Stefanelli







Capitolo 2


La casa puzzava di morte, sangue, urina e vari agenti di polizia, in quest'ordine. Bones grugnì non appena si inginocchiò accanto a una delle macchie rossastre sul pavimento.
"Con la puzza di tutti i vari poliziotti che sono stati qui, mi stupisce che tu sia riuscito anche a trovare l'odore dei LaLauries."
Jelani rimase in cima alle scale, non arrischiandosi a scendere verso il primo piano.
"Loro non sono stati solo lì. Hanno anche dormito nel letto quì sopra,"- Jelani si incamminò verso una stanza vicino all'ingresso - "e sono stati seduti su questo divano"- e lo indicò con un colpo rigido del dito in quello che Bones suppose essere il soggiorno.
Bones inspirò profondamente, facendo un catalogo mentale degli odori. Poi saltò verso le scale con un balzo, notando il sussulto involontario di Jelani non appena guardò lì.
Bene. Non aveva bisogno di ricordare il ragazzo per cui lui non poteva fare più nulla.
"Il letto e il divano, dici?" chiese Bones, iniziando a camminare con la lentezza di cui si serviva quando era vicino a degli umani. Il divano era di fronte alla TV, con una vista che dava fuori dal balcone alla sua sinistra. Bones lo esaminò e inalò di nuovo, notando le differenze - e le somiglianze - dagli odori del piano di sotto.
"La proprietaria dell'appartamento, la ragazza. Hanno trovato il suo corpo altrove?"
Jelani gli rivolte un piccolo sorriso. "Cosa ti fa credere che qui non abitasse il ragazzo?"
Bones scoccò a Jelani uno sguardo irritato. "C'è un odore femminile in tutto l'appartamento. Questo non è il posto dove viveva il ragazzo, sebbene ci fosse principalmente il suo sangue al primo piano."
"C'è una foto della ragazza nella camera da letto." La voce di Jelani era neutrale, come se stessero discutendo del meteo. "Era bellissima. Immagino che sia ancora viva. Per il momento."
Bones fissò Jelani. Tutto il suo istinto gli suggeriva che il ghoul gli stesse nascondendo qualcosa. Si chiese se conosceva la ragazza. Jelani si stava comportando come se niente di tutto questo gli importasse, ma il suo odore era di paura...e odio. Se avesse avuto un legame affettivo con la proprietaria dell'appartamento, avrebbe avuto senso.
Oppure poteva essere semplicemente terrorizzato per cosa sarebbe potuto accadere se Bones non fosse stato in grado di uccidere i LaLauries prima che Marie tornasse. Dato che Marie aveva lasciato a lui questo compito, sarebbe stato considerato un fallimento anche di Jelani.
"Non mi hai mai detto come fai a riconoscere l'odore di Delphine e Louis" affermò Bones.
Qualcosa sfrecciò sul viso di Jelani prima di tornare nuovamente piatto come un vetro nero.
"Ero sposato nel 1860", rispose Jelani. "Lei aveva meno di vent'anni, era una schiava nella casa di St. Francisville, che capitò essere proprio il posto in cui i LaLauries fuggirono dopo aver abbandonato il Quartiere Francese. Mentre stavo combattendo nell'Esercito dell'Unione Americana, Delphine e Louis torturarono e mangiarono mia moglie. Arrivai troppo tardi per salvarla, ma non dimenticherò mai il loro odore."
Bones non batté ciglio. "Le tue braccia e le tue gambe?"
"Amputate dopo la guerra civile New Market Heights. Mi dissero che era un miracolo che fossi ancora vivo. Marie mi trasformò subito dopo, sotto mia richiesta. Volevo vivere abbastanza a lungo da vedere un giorno i LaLauries morire."
L'espressione di Jelani era puro disprezzo adesso, come se si aspettasse che Bones lo rimproverasse per essersi trasformato in un ghoul solamente per vendetta.
"Sono stato tramutato in vampiro contro la mia volontà", replicò Bones pacatamente. "Mi ha seccato per molto tempo, però poi passai oltre. Non possiamo cambiare ciò che siamo divenuti, quindi perché darsi noia preoccupandosi di questo? Se sei in cerca di giudizio, fallo altrove."
Jelani sembrò stupito. "Non avevo mai sentito quella cosa riguardo a te" mormorò.
Bones si lasciò andare in una breve risata. "Perché avresti dovuto? Non è il genere di cosa che si sbandiera in giro, no?"
"Non hai odiato il tuo Signore?"
L'ho fatto.
Per anni, Bones aveva odiato Ian per averlo trasformato in vampiro. Ma Ian non lo aveva fatto con cattive intenzioni - l'aveva fatto per una contorta forma di gratitudine. Se non fosse stato per Bones, Ian sarebbe morto durante il lungo viaggio da Londra alle Colonie penali nel Nuovo Sud Galles, dove si incontrarono per la prima volta come prigionieri.
Ma Bones non stava per condividere questo con Jelani. Non c'era bisogno di dare aria a questi particolari a un ghoul che conosceva a malapena.
"Non lo odio più," fu tutto ciò che Bones disse.
"Hai una casa in città," notò Jelani, cambiando argomento. "Starai lì?"
Bones scrollò le spalle. "Non dopo stasera. Puoi chiamarmi sul cellulare, se hai bisogno di me. Ti scriverò non appena ho finito."
Jelani fece un sorriso, ma era freddo. "Non li sottovalutare. Delphine ha catturato il ragazzo durante un tour serale del Quartiere. Lui è stato visto andare via con una ragazza dai capelli scuri proprio quando il tour si era fermato alla sua vecchia casa."
Ha un malato senso dell'umorismo, non è vero? pensò Bones con ironia. La loro vecchia casa era pressappoco l'ultimo luogo in cui lui si sarebbe aspettato di trovare i LaLauries cacciare, ma ciò gli suggerì qualcosa. Erano arroganti, ed era una cosa buona. L'arroganza e un senso di invincibilità erano due punti a suo vantaggio per ucciderli.
"Quanti ghoul e vampiri vivono in città?" chiese Bones.
Jelani rimuginò un momento. "Durante l'anno, qualche centinaio. Durante il Martedì Grasso, il numero raddoppia senza dubbio. Gli umani non sono gli unici a cui piacciono i Festival."
Cazzo. Ecco perché questo era il periodo dell'anno ideale per i LaLauries per cacciare. L'abbondanza di gente, viva e non-morta, li faceva confondere molto di più in mezzo alla folla.
Ovviamente, ciò avrebbe fatto confondere Bones a sua volta. Si sentì sicuro di poterli catturare. La cosa su cui non era certo era quante persone sarebbero morte prima che riuscisse a farlo.
"Ti chiamerò quando avrò finito." Bones ripeté a Jelani, e uscì dalla casa impregnata di sangue.
 
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AnitaBlake
view post Posted on 8/5/2013, 08:43




Il Martedì Grasso, il Quartiere Francese.. ho nostalgia della Kenyon... dai che ce la faccio a mettermi in pari!
Intanto mi gusto questa traduzione aspettando di leggere "I sussurri della notte"!!
Grazie mille!!
:amolostaff: :amolostaff: :evvive: :evvive: :grazie: :grazie: :ciaoo: :Lucia: :Lucia:
 
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view post Posted on 8/5/2013, 09:20

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ooooh mi ero persa questo secondo capitolo davvero bello aspettando vlad intanto mi gusto Bones...
 
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3 replies since 6/5/2013, 15:24   175 views
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