UN INNOCENTE PECCATO
Beatrice De Carli
«Intendo, avvocato, che a volte la verità è frutto di uno strappo, di un incontro che crea una frattura, non del tempo nel suo normale svolgersi. Solo una incrinatura che porta a galla il sommerso.»Cos’è dunque la verità? La domanda posta da un teppistello di buona famiglia, ventenne romano con un nome importante, Leone, che sconvolge la vita di un’avvocatessa quarantenne, una vita avvolta nella bugia di essere perfetti.
Poche righe che richiudono, al loro interno l’essenza del racconto stesso e la bravura dell’autrice nel mescolare, in appena quaranta pagine i temi più svariati, dalla verità, appunto, al sesso, all’amicizia fino all’analisi di se stessi.
Un racconto breve e prorompente, quello di Beatrice De Carli, “Un innocente peccato” trascina il lettore nel mondo torbido e passionale della trasgressione.
Sesso e fantasie proibite sono gli elementi fondamentali di questa storia, una storia che odora di clichè per tutta una serie di elementi quali la differenza d’età, l’ambientazione e la situazione stessa.
Tutti, tuttavia, amano trovare elementi rassicuranti nelle storie che leggono, per cui questa semplicità mei temi, non fa altro che avvicinare il lettore ad Antonella, la nostra protagonista e a farlo mettere nei panni di Leone, incontrollato apparentemente, eppure così sicuro e stabile; non pochi possono identificarsi in queste poche pagine di intenso piacere, stimolati da quelle che sono fantasie comuni a molte donne ed a troppi uomini, desideri inconsci profondamente radicati nella mente di molte persone, fanatsie proibite, innocenti peccati che ci si vorrebbe concedere.
La de Carli non sfiora mai il volgare, nonostante la storia si presti, senza alcun dubbio, a facili trascendimenti nel trash. I personaggi sono abbastanza definiti, ed il carattere di ognuno dei due spicca a confronto con quello dell’altro.
Un racconto di bugie, di passioni e di sconvolgimenti che merita di essere letto, anche solo per evadere dalla quotidianità e per dare al lettore la sensazione che non guarderà mai più una scrivania in mogano allo stesso modo.
Edited by Pau_7 - 26/1/2015, 19:33
