Capitolo 3, "Reckoning" di Jeaniene Frost

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A&P
view post Posted on 20/5/2013, 13:02




RECKONING



LE NOSTRE TRADUZIONI SONO LAVORI AMATORIALI TOTALMENTE ESEGUITE DAI NOSTRI UTENTI E SENZA SCOPO DI LUCRO.
SONO RISERVATE ESCLUSIVAMENTE AI NOSTRI UTENTI ED E' ASSOLUTAMENTE VIETATO PRELEVARE QUESTE TRADUZIONI, INTERAMENTE O PARZIALMENTE, PENA IL BAN.


Tradotto da Sara Stefanelli







Capitolo 3



Il sole del pomeriggio splendeva sulle innumerevoli perline che le persone portavano intorno al collo. Le strade non erano ancora completamente bloccate. La maggior parte delle persone sarebbe uscita una volta che avesse fatto buio. Bones era divertito dal fatto che un vampiro potesse essere in giro a quell'ora del giorno, mentre degli umani lasciavano che gli eccessi della notte trascorsa li bloccassero a letto fino al tramonto.
L'unica concessione di Bones per essere fuori alla luce del giorno era indossare occhiali da sole e crema solare. Non sarebbe andato in fiamme se il sole avesse toccato la sua pelle pallida, come i film comicamente sostenevano. Eppure, un'ora al sole per un vampiro equivaleva a un intero giorno al mare per un albino. Sarebbe guarito quasi all'istante, ma non avrebbe avuto senso usare la sua forza per qualcosa così insignificante come una scottatura.
Aveva già percorso il Quartiere avanti e dietro, notando ciò che era cambiato dall'ultima volta che era stato lì - tre anni prima? No, erano quattro, perché lì aveva festeggiato il nuovo millennio. Cavolo, gli anni stavano passando a vista d'occhio. Erano già passati più di una decida d'anni da quando aveva messo piede a Londra. Non appena uccido i LaLauries e scovo Hennessey e gli altri miserabili tizi con cui è coinvolto, torno a casa, decise Bones. E' passato troppo tempo. Sembro più un americano che un inglese in questo periodo.
A solo un paio di isolati c'era la vecchia casa dei LaLauries. Anche alla luce del giorno, c'erano ombre che le giravano intorno. Fantasmi residui. Qualunque fantasma consapevole di essere morto lì, girava a largo da quel posto, non che Bones li biasimasse. Di notte, la casa pullulava di vecchio, disperandosi per l'energia dal suo raccapricciante passato. Non era un caso che la casa avesse cambiato proprietari così tante volte negli ultimi centosettant'anni. Adesso era vuota e in vendita come al solito. Gli umani potevano non essere in grado di vedere le manifestazioni residue, ma potevano sentirle a un livello profondo.
E anche Delphine LaLaurie, almeno, sembrava attratta dalla casa. Per quale altra ragione avrebbe preso una delle sue vittime proprio lì davanti durante un tour? Era solo l'ironia a divertirla? O dopo tutto questo tempo, sentiva la mancanza della sua vecchia casa? Era per questo che i LaLauries continuavano a tornare al Quartiere, nonostante il pericolo dell'ira di Marie?
Bones si avvicinò alla casa. L'odore forte di prodotti chimici lo raggiunse da una parte alla sua destra. Riconobbe un parrucchiere, poi rivolse un'occhiata al suo riflesso. I suoi capelli erano stati castani per molto tempo. Dato che qualcuno gli stava sicuramente dando la caccia, non avrebbe fatto male a cambiare il suo aspetto.
Entrò nel salone, non stupendosi di trovare delle persone in attesa. Tutti i servizi del Quartiere avevano un incremento dal Martedì Grasso, con forse l'unica eccezione per i servizi della chiesa. Scrisse il suo nome sulla lista, prese posto e si sedette ad attendere. Quaranta minuti più tardi, venne chiamato dalla parrucchiera.
"Ciao! Cosa vuoi fare?" chiese lei in tono amichevole.
"Colore, taglio e shampoo" rispose Bones.
"Voi Inglesi avete l'accento più adorabile" disse lei ridendo. "Fa sembrare tutto ciò che dici così appropriato."
Dopo avergli lavato i capelli, lo portò nella sua postazione. Bones lesse il suo nome sul suo certificato di acconciatrice e fece un verso divertito.
"Rebecca DeWinter. Era un riferimento intenzionale?"
Lei lo guardò stupita. "Sì. I miei genitori amavano quel libro. Sei la prima persona che abbia collegato il mio nome al suo. Non sono tanti i grandi lettori dei classici più vecchi."
Bones soffocò il suo prossimo grugnito, perché dirle che considerava Rebecca una nuova fiction avrebbe richiesto un po' troppe spiegazioni.
"Mi faccio chiamare Becca, comunque," aggiunse dando un'ultima asciugata alla sua testa. "Quindi, cosa facciamo con il colore?"
Quale tonalità non aveva fatto recentemente? "Fammi biondo."
Lei lo osservò nello specchio. "Davvero?"
"Platino, tutta la testa."
Le sue mani erano ancora fra i suoi capelli, accarezzandogli inconsciamente i riccioli. Bones incrociò i suoi occhi nello specchio. Lei spostò velocemente lo sguardo e disse da sopra la spalla: "Fammi solamente mischiare il colore."
Un sorriso gli storse la bocca. Non nutriva false modestie rispetto al suo aspetto. Era stata la sua moneta di scambio nel 1700 quando era umano e sopravviveva vendendo il suo corpo alle donne. Da allora, si erano assicurate che lui non passasse molte notti da solo, ma per sua scelta, non più per bisogno di denaro. E delle volte, aveva usato il suo aspetto mentre dava la caccia a delle prede femminili letali. Era stato un utile strumento, ma Bones dava molta più importanza al mantenere in forma la sua perspicacia e la sua forza.
Becca tornò da lui e gli applicò il colore sui capelli. Bones chiacchierò con lei, scoprendo che lavorava lì da un paio d'anni, che viveva appena fuori dal Quartiere e che - cosa abbastanza interessante - era stata nei paraggi nella notte dell'uccisione di Eric Greenville.
"...che peccato," continuò Becca. "Non posso dirti quante volte ho visto questi gruppi turistici dalla nostra finestra mentre le guide parlavano di quella vecchia casa. Non possono fermarsi affianco da quando è diventata una proprietà privata, quindi sostano qui di fronte. È davvero terribile che qualcuno sia stato rapito e ucciso da una persona conosciuta in uno dei tour."
"È quello che i giornali hanno raccontato?" chiese Bones, sebbene lui sapesse già la risposta.
Lei scrollò le spalle. "Già. Accadono sempre cose strane durante il Martedì Grasso."
Questo poteva essere vero, ma gli interessava di più in che modo Becca poteva aver visto di sfuggita Delphine LaLaurie quella notte, che lei l'avesse realizzato o no. Era intenzionato a rintracciare la guida del tour quella sera per la stessa ragione , ma quella persona sarebbe stata molto più riconoscibile per Delphine. Becca era anonima. Sarebbe potuta essere abbastanza utile, e giudicando dal suo odore - e dalle occhiate persistenti che lanciava furtivamente nella sua direzione - non le sarebbe dispiaciuto passare un po' più di tempo con lui.
"Sono in città per lavoro," disse Bones con nonchalance. "Parto subito dopo la fine del Martedì Grasso, ma mi chiedevo se ti andrebbe di cenare con me?"
Lui l'aveva guardata nello specchio mentre glielo chiedeva. I suoi occhi si spalancarono, poi eruppe in un sorriso.
"Ehm, sì certo. Non sarebbe male."
Lei era abbastanza carina. Capelli lunghi fino alle spalle con riflessi biondi, la bocca era carnosa - un bel culo - e sembrava essere sulla ventina, quindi non era una novellina in fatto di appuntamenti.
Decisamente mangiabile, stabilì Bones con uno sguardo di rimando. "Sei libera stasera?"
Lei rivolse lo sguardo altrove. Era divertente vedere come molte donne sicure di sé s'intimidivano a uno sguardo diretto.
"Sì. Finisco fra un'ora, ma sai com'è, devo passare da casa a cambiarmi..."
"Benissimo. Verrò a prenderti a casa per le otto," disse Bones rivolgendole un caldo sorriso. Funzionò abbastanza bene. Lei non discusse, come stava per fare.
Quando lasciò il salone, i suoi capelli erano di un biondo champagne, aveva l'indirizzo di Becca e un piano totalmente diverso da quello che aveva in origine. Potresti diventare il mio segnalatore per Delphine, pensò Bones, dando a Becca un bacetto sulla guancia promettendole di passare a prenderla più tardi. O al massimo, ceneremo entrambi stasera.

Edited by A&P - 20/5/2013, 14:54
 
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view post Posted on 20/5/2013, 15:30

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uuuuuuh Bones! che dire....capitolo veramente bello e cosi sappiamo anche da quanto bones si era fatto biondo prima di conoscere cat... piu va avanti piu mi piace questo libro brava!
 
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view post Posted on 20/5/2013, 17:11
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Io adoro Bones,è uno dei miei personaggi preferiti

:grazie: :grazie: :grazie: :grazie:
 
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