Capitolo 1, "Angel's Judgment" di Singh Nalini

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A&P
view post Posted on 24/5/2013, 14:51




ANGEL'S JUDGEMENT



LE NOSTRE TRADUZIONI SONO LAVORI AMATORIALI TOTALMENTE ESEGUITE DAI NOSTRI UTENTI E SENZA SCOPO DI LUCRO.
SONO RISERVATE ESCLUSIVAMENTE AI NOSTRI UTENTI ED E' ASSOLUTAMENTE VIETATO PRELEVARE QUESTE TRADUZIONI, INTERAMENTE O PARZIALMENTE, PENA IL BAN.


Tradotto da manudu!


Revisione a cura di Christiana V!







Capitolo 1

Di solito Sara non si dispiaceva per i vampiri. Dopotutto il suo lavoro era trovarli, prenderli e portarli indietro dai loro padroni, gli angeli. Certo non era una fan di quei contratti di servitù forzata, ma gli angeli avevano messo ben in chiaro quale fosse il prezzo dell’ immortalità. Chiunque voleva essere trasformato doveva servire gli angeli per cento anni. Nessuna negoziazione.
Se non eri disposto a piegarti e a strisciare per un secolo, non firmavi il Contratto. Semplice. Estinguere il Contratto dopo che gli angeli avevano prestato fede alla loro parte del patto? Questo faceva di te un inadempiente. E a nessuno piace un inadempiente.
Tuttavia, questo ragazzo aveva problemi peggiori che l'essere tornato a casa facendo incazzare un angelo. “Puoi parlare?”
Il vampiro bloccò una mano sul collo quasi decapitato e la guardò come se fosse pazza.
“Già , scusami.” Lei si chiedeva come diavolo facesse a essere ancora vivo. I Vampiri non erano veri immortali - potevano essere uccisi sia dagli esseri umani che da quelli della loro specie. Tagliare la testa era solitamente un modo infallibile, ma la maggior parte delle persone non se n’era andata in quel modo - non che i vampiri rimanessero fermi per farsi decapitare. Colpirli al cuore funzionava, mentre poi erano giù a terra venivano decapitati. O il fuoco. Quello sì che funzionava.
Ma Sara era un segugio, il suo compito era di recuperare, non di uccidere. “Hai bisogno di sangue?”
Il vampiro la guardò speranzoso.
“Fanculo,” gli disse. “Tu non sei morto. Significa che sei uno forte, resisterai fino a quando non ti riporterò a casa.”
“Dhooooooo.”
Ignorando il gorgoglio in rifiuto, gli fece scivolare un braccio dietro la schiena così da poterlo trascinare in piedi. Lei era alta solo un metro e sessanta e lui era notevolmente di più. Ma lei non perdeva sangue dal collo e si esercitava sette giorni su sette. Grugnendo mentre lo alzava, iniziò a trasportarlo verso la macchina. Lui tentò di opporsi.
“Serve una mano?” Una voce quieta e profonda come un whisky invecchiato e braci fumanti.
Sara non conosceva quella voce e nemmeno quel corpo che si muoveva al di fuori delle ombre. Due metri di solidi muscoli maschili. Spalle forti e gambe muscolose, ma con la grazia liquida di un esperto combattente. Uno contro cui lei non avrebbe mai voluto lottare. E ne aveva presi di vampiri che erano il doppio della sua taglia. “Si,” disse. “Aiutami a portalo in macchina. È parcheggiata sul marciapiede.”
Lo sconosciuto sollevò il vampiro che iniziò a emettere suoni vagamente comprensibili e lo mollò sul sedile posteriore. “Il chip per il controllo?”
Dopo essersi tolta la balestra dalla schiena, la puntò verso il vampiro. Il povero ragazzo tutto strapazzato allora mise i piedi completamente all’interno del veicolo. Alzando gli occhi, riposizionò la balestra dove era prima e prese il collare dal gancio alla cintura dei jeans neri sotto la sua maglietta. Poi allungandosi verso di lui, si fermò.“Non provare a fare niente di strano o stavolta ti colpirò davvero!”
Calandosi, il vampiro le lasciò stringere il cerchio di metallo intorno al collo che stava rapidamente guarendo. La scienza che c'era dietro all'effetto che quel dispositivo aveva sulla biologia dei vampiri era complessa, ma i risultati erano evidenti perché ormai il vampiro non poteva agire senza un ordine diretto da parte di Sara. Utile non descriveva affatto il chip di controllo perché, persino ferito, il vampiro le avrebbe staccato la testa in due minuti netti.
E a Sara piaceva la sua testa, grazie tante.
Tirandosi fuori sbatté la portiera e guardò verso l’altro cacciatore, non aveva dubbi riguardo la sua professione. “ Sara.” disse porgendogli la mano.
Lui la prese, ma non parlò per molto tempo. Lei non riuscì a protestare - c’era qualcosa in quegli occhi verde scuro che la immobilizzava. Potere pensò, c’era un incredibile senso di potere in lui. Poi lui parlò e il corposo whisky della sua voce quasi oscurò le sue parole.
“Io sono Deacon,tu sei molto più piccola rispetto a ciò che la tua reputazione lascia intendere.”
Lei ritirò la mano. “Grazie. E non offrire il tuo aiuto la prossima volta.”
La maggior parte degli uomini sarebbe scappata via con l’ego ferito. Deacon invece rimase semplicemente lì guardandola intensamente.” Non era una critica.”
Per quale diavolo di motivo lei era ancora lì? “Devo consegnare Rodney al suo padrone.”
“Hai una certa fama. ” Lui si avvicinò, gli occhi che vagavano sulla sua cinghia che divideva il suo corpo. “Tu e la tua balestra.”
Era divertimento quello che lei vedeva sulla sua faccia così seriosa? “Non criticare fino a che non l’hai provata. I miei dardi hanno le stesse caratteristiche del collare - mi tengono fuori pericolo fino a quando non ho messo il chip ai miei bersagli e, date le loro capacità di guarigione, fanno male appena.”
“Eppure avevi un collare.”
Lei si tolse la balestra e disse: “Spostati”. Così da vicino, tutto ciò che riusciva a vedere era Deacon e il suo torace largo un miglio. Probabilmente lei era leggermente colpita, ehi sentiva il suo battito pulsare. Lui era sexy come l’inferno. Ma quello però non cambiava niente. Lei era una cacciatrice. Lui poteva anche far parte della Corporazion,e ma era sempre uno sconosciuto. “La mia migliore amica li adora” Lei non capiva perché, ma poi, Ellie non aveva preso la balestra, quindi erano pari. Comunque,Sara aveva promesso che avrebbe provato altri accessori dal momento che Ellie aveva provato la balestra nella sua ultima caccia. “Ti avevo chiesto di spostarti.”
Lui finalmente indietreggiò di qualche centimetro. Abbastanza per poter aprire la portiera del passeggero e lasciare la balestra al suo interno. Rodney era quasi completamente guarito, ma aveva macchiato di sangue tutto l’interno della macchina presa a noleggio. Dannazione. La Corporazione avrebbe coperto le spese, ma lei non voleva andarsene in giro con quel casino. “Devo consegnare il pacco.”
“Parliamogli prima.”
Lei chiuse la portiera del passeggero. “E perché dovremmo farlo?”
“Non sei curiosa di sapere chi l’ha conciato così?” Ha delle ciglia ridicolmente lunghe, pensò Sara. Scure e setose e assolutamente ingiuste su un uomo.
“Probabilmente qualche gruppo d’odio verso i vampiri. ” Lei aggrottò la fronte “Idioti. Mai che gli venisse in mente che stanno attaccando il marito, il padre o fratello di qualcuno.”
Lui continuò a fissarla. “Che c’è?” Si strofinò il viso, lieta che la tonalità scura della sua pelle nascondesse la sua reazione stupidamente focosa per questo sconosciuto.
“Mi avevano detto che avevi la pelle marrone, gli occhi castani e i capelli neri.”
Suonava abbastanza giusto. “Chi te l’ha detto?”
“Te lo dirò dopo che abbiamo parlato con il vampiro.”
“Carota e bastone?” Lei strinse gli occhi. “Non sono un coniglio.”
Le sue labbra curvarono un po' agli angoli. “Per il bene dello spirito di squadra.” Raggiungendo la sua giacca di pelle, tirò fuori il suo documento di riconoscimento della Corporazione.
Non abbastanza curiosa da darsi la zappa sui piedi, alzò di scatto la testa verso la macchina. “Io vado al sedile anteriore. Tu togli il collare.” Sfortunatamente - o fortunatamente, dipendeva dal punto di vista - i vampiri non potevano parlare con il collare. “Tu sali dietro e assicurati che lui non -”
“Io non ci entro in macchina.”
Lei lo affrontò. Tutto ciò che doveva fare era non chiedergli di spogliarsi così da poterlo leccare dalla testa ai piedi . “Okay,” disse lei rimettendo a posto gli ormoni che all’improvviso erano diventati così energici. “Cambio di piano. Io gli faccio abbassare il finestrino e tu lo tieni per il collo mentre parliamo.”
E questo fu ciò gli fecero. Rodney era più che felice di chiacchierare ancora una volta quando Sara si era presentata.
“Ti piace sparare alla gente.” Lo disse come se lei fosse stata una maniaca. “Con arco e frecce!”
“Sei un po' indietro coi tempi,sono passata alla balestra l’anno scorso.” Era più veloce, ma in un certo senso le mancava il suo arco appositamente progettato. Magari prima o poi l’avrebbe ripreso. “E non fa nemmeno molto male.”
“Lo dici tu.”
Lei sbatté le palpebre e gli chiese: “Quanti anni hai?”
“Ne ho appena compiuti tre.” I vampiri contavano la loro età dal momento della loro Creazione.
Sara scosse la testa. “E tu hai tentato di fuggire? Per quale cazzo di motivo avresti fatto una cosa così stupida?” Il suo Sire, il signor Lacarre aveva ormai smaltito la rabbia.
“Non lo so,” disse stringendosi nelle spalle. “Sembrava una buona idea in quel momento.”
Chiaramente non stavano trattando con la persona più brillante al mondo. “Oooookay.” I suoi occhi incrociarono quelli di Deacon. Non c'era alcuna increspatura in quelle profondità verdi, ma lei poteva giurare che stava trattenendo una risata. Trattenendo a sua volta il suo sorriso, si rivolse di nuovo a Rodney. “Una domanda semplice.”
“Oh bene.” Il vampiro sorrise mostrando entrambe le zanne, una cosa che quelli vecchi non avevano mai fatto. “Non mi piacciono le cose complicate.”
“Chi ti ha tagliato così, Rodney?”
Lui deglutì sbattendo rapidamente le palpebre. “Nessuno.”
“Così hai tentato di decapitarti da solo?”
“Certo,” annuì il cacciatore, ciò significava che Deacon ci stava andando piano. Sara teneva la sua balestra per sicurezza.
“Rodney,”e mise in quella singola parola tutto il tono minaccioso di cui era capace. “Non mentirmi.”
Lui sbatté le palpebre di nuovo e – oh mio Dio -stava per piangere. Ora si sentiva come un bullo. “Andiamo Rod, perché hai paura?”
“Perché sì.”
“Perché...” Lei pensò a cosa potesse spaventare così tanto un vampiro. “È stato un angelo?” Se fosse stato il suo sire, lei non avrebbe potuto farci niente eccetto segnalare il bastardo all’Autorità di Protezione dei Vampiri. Comunque era anche possibile che l’attacco fosse stato orchestrato da uno dei nemici di Lacarre e in quel caso l’angelo se ne sarebbe occupato personalmente.
“No.” Rodney sembrava abbastanza scioccato per dire la verità. “Certo che no. Gli angeli ci creano. Non ci uccidono.”
E il ragazzo stava evidentemente vivendo in un mondo fantastico. “Quindi chi altro ti spaventa a morte?” Lei colse di nuovo lo sguardo di Deacon e in quel momento trovò la risposta nei suoi occhi ormai non più divertiti . “Un cacciatore.” O qualcuno che Rodney aveva scambiato per un cacciatore. Perché i cacciatori veri non uccidevano i vampiri.
Rodney iniziò a tirare su col naso. “Vi prego, non fatemi del male. Non ho fatto niente.”
“Ehi.” Sarà allungò una mano e ignorando il suo sobbalzo, gli diede una pacca sulla spalla. “Sono interessata a percepire la mia parcella. Se muori vengo pagata la metà, quindi per me non ha senso ucciderti.” “Davvero?”
“Certo.”
“E lui...” Abbassando la voce indicò il braccio intorno al suo collo.
Deacon parlò per la prima volta “Sono il suo ragazzo. Faccio ciò che dice lei.”
Lei lo fissò, ma a quanto pareva Rodney trovò quella affermazione altamente rassicurante. “Sì, tu sei il capo,” disse a Sara . “Ne ho la certezza. Anche alla mia Mindy piace essere il capo. Lei mi ha detto che sarei dovuto scappare e così noi,sai, saremmo andati in vacanza, tipo una crociera.”
Sara gli premette un dito sulle sue labbra. “Concentrati Rodney, parlami del cacciatore che ti ha ridotto così.”
“Lui ha detto che tutti i cacciatori odiano i vampiri.” La voce di Rodney si abbassò. “Non lo sapevo. So che il vostro lavoro è quello di rintracciarci, ma non pensavo che ci odiaste.”
“Infatti non vi odiamo.” Sara avrebbe voluto dargli un colpo in testa. Gesù! “Lui è stato crudele.”
“Lo pensi davvero?”
“Certo. Che altro di ha detto?”
“Che i vampiri sono la feccia della terra e che gli angeli la stanno inquinando con la nostra presenza.” Lui fece una smorfia. “Io non so quanto possa essere vero dal momento che gli angeli ci creano.”
Sara fu così sorpresa dal significato di quelle parole che ci mise un secondo per elaborarle. “Sì, è vero. Lui stava mentendo. Ha detto altro?”
“No, perché poi ha preso la sua spada -”
Spada?
“ - e ha provato a tagliarmi la testa.” Si appoggiò allo schienale, avendo finito.
“Che aspetto aveva?” chiese allora Deacon.
Rodney saltò come se avesse dimenticato il pericolo alle spalle. “Non sono riuscito a vederlo. Indossava una maschera nera, era tutto nero. Ma era alto e forte.”
E quello includeva metà dei cacciatori della Corporazione. Sara cercò di ottenere maggiori informazioni da Rodney, ma fu un fallimento. Dopo aver riposizionato il collare, Sara lo portò da Lacarre, consapevole del fatto che Deacon li stava seguendo sulla sua mostruosa moto. Rimase fuori il cancello nel frattempo che lei riconsegnava Rodney.
Il signore di Rodney lo stava aspettando nel salotto della sua casa sontuosa. “Va', “ gli ordinò.
Sara rimosse il collare e lo posò sul tavolo per Lacarre affinché lo restituisse alla Corporazione mentre Rodney scivolava via come uno scolaretto in punizione. L'angelo fece scattare le ali color crema con rabbia e prese una busta dal tavolo. “Ecco la ricevuta di avvenuto pagamento. L’ho inviato non appena ha chiamato per dirmi che aveva preso Rodney.”
Dopo averla controllata in fretta, la fece scivolare in tasca. “Grazie.”
“Miss Haziz,” disse accigliato. “Sarò franco con lei. Non mi sarei mai aspettato che Rodney tentasse la fuga. Non sono sicuro di come punirlo.”
Sara non era abituata a parlare con gli angeli per un periodo superiore a quello che era necessario per avere l’incarico. In maggior parte dei casi neanche li vedeva - erano troppo importanti per frequentare semplici mortali. Ecco a cosa servivano i vampiri. “Conosce una Mindy?”
Lacarre si immobilizzò. “Certo, è uno dei miei vampiri più anziani.”
“Un tipo geloso?”
“Hmm, capisco.” Un cenno del capo. “Ho trascorso più tempo con Rodney - lui è un bambino e temo che verrà mangiato se non gli insegno qualche abilità.”
Sara non si chiese nemmeno come Rodney fosse scelto come Candidato durante il processo di selezione. Così tanta gente voleva essere trasformata che non era una passeggiata fare la scelta giusta. “Lui non è un genio,” lei disse. “Se lo punisce troppo seriamente, crollerà.”
Lacarre annuì. “Molto bene, cacciatrice della Corporazione. Grazie.” Era un congedo.
Lasciare Rodney con un maestro ancora irritato, anche se non più furioso, la fece sentire vagamente scorretta. Ma il vampiro aveva scelto il suo futuro quando aveva deciso di essere trasformato. Ora sarebbe stato schiavo per i prossimi novantasette anni. Mentre usciva, incrociò una donna molto magra con i capelli rossi. Era vestita con un audace abito scarlatto che le modellava il corpo come una seconda pelle. Era una dichiarazione.
Sara avrebbe voluto continuare per la sua strada, ma la rossa la fermò. “Hai riportato Rodney?”
Mindy. “È il mio lavoro.”
La vampira più vecchia - molto più vecchia vista la facilità assoluta con cui simulava la sua falsa umanità - digrignò i denti. “Non mi aspettavo che sarebbe sopravvissuto così a lungo - riesce a malapena ad allacciarsi le scarpe.”
“Come ha fatto a farsi trasformare?” chiese Sara, incapace di nascondere la sua curiosità così a lungo. Mindy agitò una mano. “Lui era un bel -” In ritardo realizzò con chi stava parlando. “Addio, Cacciatrice della Corporazione.”
“Ciao.” Interessante, pensò Sara. Tutti sapevano - anche se non era mai stato confermato - che una piccola percentuale di Candidati impazziva dopo la trasformazione. Questo invece era un caso in cui la pazzia diminuiva.
Deacon non era in giro quando tornò alla sua macchina a noleggio, ma la raggiunse quando tornò al suo hotel. Dopo aver parcheggiato nel garage sotterraneo, uscì e lo vide mentre fermava la moto accanto a lei. “Come sei riuscito a passare la sicurezza?”
Lui si tolse il casco, aprì la giacca e scese dalla moto. Splendidi muscoli virili. Oh, così attraenti. Il suo stomaco si strinse così tanto da farle male. Santo Dio,il ragazzo era sesso allo stato puro.
 
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Anairo_Aisha
view post Posted on 24/5/2013, 15:19




:grazie: Manu! :bacio:
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il primo incontro tra Sara e Deacon!
 
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view post Posted on 24/5/2013, 17:53
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bellissimoooooooo :occhioni: grazie e
 
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view post Posted on 26/5/2013, 08:42

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Bello deacon! Il loro primo incontro...è sapere già che si sposeranno e avranno una figlia rende tutto ancora più tenero...
 
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view post Posted on 26/5/2013, 20:38

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view post Posted on 16/9/2014, 10:57
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isi

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Grazie mille!
 
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