Capitolo 8, "Reckoning" di Jeaniene Frost

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A&P
view post Posted on 29/7/2013, 14:20




RECKONING



LE NOSTRE TRADUZIONI SONO LAVORI AMATORIALI TOTALMENTE ESEGUITE DAI NOSTRI UTENTI E SENZA SCOPO DI LUCRO.
SONO RISERVATE ESCLUSIVAMENTE AI NOSTRI UTENTI ED E' ASSOLUTAMENTE VIETATO PRELEVARE QUESTE TRADUZIONI, INTERAMENTE O PARZIALMENTE, PENA IL BAN.


Tradotto da Sara Stefanelli







Capitolo 8


Quel pomeriggio, Bones aprì la porta laterale della sua casa in città per far entrare Jelani. Attraversò l’atrio, ascoltando i rumori prodotti dalle gambe di plastica e metallo di Jelani mentre lo seguiva. Bones si fermò nel cortile interno. Era bellissimo, con una enorme fontana al centro circondata da fiori scelti con cura che fiorivano anche d’inverno.
“Molto carino,” si complimentò Jelani, guardandosi intorno.
Bones rimase in silenzio. Jelani aspettò qualche minuto, ma poi l’impazienza ebbe la meglio.
“Mi avevi detto che avevi qualche notizia?” lo sollecitò il ghoul.
Bones gli rivolse un sorriso sottile. “Le ho infatti. Su di te.”
Poi Bones riempì la distanza che li separava e afferrò Jelani, tenendo l’uomo più grande di lui a vari decimetri da terra.
“Questa è la tua unica occasione per dirmi la verità. Mentimi e ti ucciderò seduta stante. Da quando sono arrivato, Ralmiel mi è sempre stato alle calcagna, senza avere paura di essere punito da Marie. Strano. Poi la tua storia non è stata confermata. Pensavi che avrei semplicemente preso per buone le tue parole e non avrei indagato? Non c’è nessuna testimonianza sulla permanenza dei LaLaurie nella casa di St. Francisville, quindi non hanno potuto uccidere lì tua moglie. A che gioco stai giocando?”
Jelani non provò a lottare. I suoi arti falsi lo lasciarono inerme contro Bones come se fosse stato umano.
“Ero lo schiavo dei LaLaurie,” sputò fuori le parole. “Sia io che mia moglie fummo comprati da loro poco dopo essersi trasferiti nel Quartiere. Le storie che si raccontano su ciò che han fatto ai loro schiavi non erano vere nemmeno la metà. Io e mia moglie provammo a fuggire. Ci catturarono e mi torturarono. Mi tagliarono le braccia e le gambe e le mangiarono di fronte a me, ma il peggio doveva ancora venire.”
Jelani guardò altrove. Emanava l’odore di tormento puro, ma Bones non allentò la presa.
“Va' avanti.”
“Delphine mi trasformò in ghoul,” proseguì Jelani, la sua voce fremeva per i ricordi. “Poi mi tenne incatenato dentro quell’attico infernale per giorni, fino a quando divenni pazzo per la fame. Alla fine mi portò mia moglie, incatenò anche lei, così che non potesse scappare. Quella notte, io uccisi mia moglie. Io ho ucciso mia moglie e l'ho mangiata.”
Bones lo lasciò andare. Jelani barcollò per un momento sulle protesi delle gambe finché non ritrovò l’equilibrio. Quando ci riuscì, spinse indietro Bones.
“Mi dispiace, amico,” disse Bones sommessamente. “Ma lo sai che non è stata colpa tua. È un loro crimine, non un tuo.”
Jelani fece un grugnito amaro. “Oh, lo so che è loro la colpa per la sua morte. Ma tutte le volte che vado a dormire, posso ancora sentire le sue urla nei miei sogni. Dopo più di un secolo, posso ancora sentirle.” Jelani incontrò direttamente lo sguardo di Bones. “Voglio che questo abbia fine. Voglio che tutto questo abbia fine.”
Bones emise un lento sospiro. “Marie non ha idea che i LaLaurie siano qui, giusto? Ecco perché Ralmiel mi sta dietro così sfrontatamente. Non ha paura di subire ripercussioni.”
“Quando Delphine e Louis stavano cacciando in questa città anni fa, Majestic mi disse di non fare niente fino a che lei non fosse tornata. Non voleva che qualcuno sapesse per paura che una notizia simile avrebbe indebolito il suo potere. Ma i LaLaurie fuggirono prima che lei tornasse. Questa volta, non posso rischiare di lasciarli di nuovo andare via. Quindi ti ho mentito quando ti ho fatto venire qui.”
Bones si passò una mano fra i capelli per la frustrazione. “Marie ti ucciderà per questo. Ma dovevi saperlo già.”
Le spalle di quell’uomo enorme si abbassarono. “Non puoi capire come sia vivere in mezzo alla nostra specie mutilato in questo modo. Majestic l’ha reso sopportabile, ma una volta che i LaLaurie saranno morti, voglio morire anche io. La mia unica speranza è che Majestic sia gentile abbastanza da punirmi per il mio tradimento con la morte, invece di bandirmi lasciandomi senza protezione.”
Lo sguardo di Bones volò di nuovo sui monconi che rappresentavano le gambe e la braccia di Jelani. Non avrebbe potuto brandire un coltello per difendere né la sua vita né quella di Marie, che è ciò che ci si aspetta da un membro di una stirpe di non-morti. Non avrebbe potuto neanche camminare, se qualcuno avesse spazzato via le protesi da sotto di lui – e quella sarebbe stata la prima cosa che qualsiasi nemico, vampiro o ghoul, avrebbe fatto.
Guardandolo con freddezza, tutto ciò che Jelani aveva da offrire a Marie in cambio della sua protezione era la sua lealtà, e l’aveva appena infranta agendo dietro le sue spalle contro i LaLaurie. Anche se Marie avesse compreso le sue motivazioni, non avrebbe comunque avuto altra scelta se non ucciderlo. Non se non avesse voluto essere considerata come un debole capo.
E se Bones avesse avuto senso pratico, adesso che sapeva che nulla di tutto questo era stato ordinato da Marie, avrebbe lasciato la città quella stessa notte. Poi una volta che le azioni di Jelani fossero state rivelate, Bones avrebbe potuto onestamente dichiararsi ignorante del tradimento di quell’uomo.
Ma se non l’avesse fatto, qualsiasi azione da lì in poi sarebbe stata sottoposta al giudizio della regina della città. Bones era un intruso che cacciava nel territorio di Marie senza il suo permesso. Sapeva che lei non sarebbe stata misericordiosa su questo. Inoltre, mentre era qui, stava fornendo a Ralmiel un facile bersaglio, dato che non poteva nascondersi e cacciare bene allo stesso tempo nella stessa area ristretta.
E neanche i LaLaurie potevano farlo. Non per molto ancora, comunque.
C’era un’unica scelta, no?
Bones fissò Jelani, non lasciando trasparire dal suo volto alcuna emozione. “Non credo che ti rivedrò di nuovo, amico, ma ti prometto questo: avrai la tua vendetta.”
Jelani gli rivolse un sorriso teso. “Non sarà solo la mia vendetta. Sarà condivisa anche da mia moglie e tutti gli altri che sono morti per mano loro.”
Bones andò via, senza rispondere. Poteva dare la morte, si. Ma al momento, avrebbe voluto poter dare anche speranza, sebbene non ce ne fosse Jelani, e forse anche per se stesso.
 
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view post Posted on 29/7/2013, 15:52

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Non ho parole capitolo breve ma intenso...oh Bones !
 
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view post Posted on 29/7/2013, 17:37
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